Quella mattina di fine aprile, mentre Hermione e Draco raggiungevano il giardino della Tana, il cielo sopra le campagne inglesi era coperto di nuvole scure.
Ed Hermione sapeva bene che secondo un proverbio porta fortuna sposarsi con la pioggia, ma sperava davvero che i suoi migliori amici potessero avere il matrimonio perfetto, il che comprendeva anche un tempo atmosferico almeno decente.
In realtà però sapeva che a Ginny non importava che ci fosse il sole o che piovesse a catinelle.
Stava per sposare l'amore della sua vita ed era l'unica cosa importante.
Forse sarebbe successo anche a lei un giorno e si ritrovò a pensare che le sarebbe piaciuto tanto se ad aspettarla all'altare ci fosse stato Draco.
Fece scivolare la mano nella sua, intrecciando le dita con quelle lunghe e magre di lui, mentre camminavano fianco a fianco.
Nel giardino della Tana era stato allestito il familiare tendone, che Hermione aveva visto qualche anno prima al matrimonio di Bill e Fleur, e la signora Weasley stava osservando con occhio critico Arthur mentre faceva gli ultimi ritocchi.
Hermione si voltò verso Draco, pronta a zittire la sua ennesima battuta pungente sui Weasley sull'organizzazione di quel matrimonio che lui sicuramente considerava non all'altezza, ma invece lo trovò sorridente come poche volte prima.
"Che succede?" chiese sospettosa.
Draco si voltò versi di lei. "Di che parli?"
"Sembri felice. Sei al matrimonio di Harry e Ginny, a casa dei Weasley e sembri felice."
"Lo sono. Sono sempre felice quando sto con te" rispose Draco stringendo la presa sulla sua mano.
Ed Hermione ne ebbe la conferma. Se mai avesse deciso di sposarsi, avrebbe voluto sposare Draco.
Draco poteva dire quasi con assoluta certezza di non aver mai visto Harry Potter più nervoso di quanto lo era in quel momento.
Continuava a camminare avanti e indietro davanti al tendone allestito per la cerimonia, mentre buttava di tanto in tanto un'occhiata all'orologio che aveva al polso.
Mancava meno di mezz'ora al matrimonio.
Hermione aveva raggiunto Ginny in camera sua per aiutarla con gli ultimi dettagli, e Draco era rimasto in giardino ad aspettare. E a divertirsi osservando il crescente nervosismo di Harry.
Ron Weasley, a qualche passo di distanza, osservava il suo migliore amico con espressione sconsolata e Draco immaginò che in fondo nemmeno lui capisse poi così tanto per quale motivo fosse così nervoso.
"Tra un po' farà un solco nel pavimento, se continua così" disse Draco avvicinandosi a Ron.
Se qualche tempo prima qualcuno gli avesse detto che si sarebbe volutamente messo a parlare con un Weasley, di certo Draco non ci avrebbe creduto.
Ma erano cambiate tante cose e il fatto che Hermione considerasse la loro storia abbastanza importante da portarlo a un matrimonio, in mezzo a tutti i suoi amici, gli faceva venire voglia di provare almeno a sforzarsi di trovare un punto di incontro.
Ron si voltò verso di lui e poi tornò a guardare Harry. "Non capisco perché fa così. Lui e Ginny stanno insieme da una vita, non ha motivo di essere nervoso."
"Forse però è positivo che lo sia. Significa che ha paura che lei cambi idea, che non la dà per scontata."
"Tu saresti nervoso in una situazione simile?" chiese Ron guardandolo.
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Foolish thing
FanfictionQualche anno dopo la fine della guerra Hermione si ritrova di nuovo a Hogwarts, questa volta come insegnante. Dovrà fare i conti con un mistero che aleggia tra le mura del castello, ma soprattutto dovrà collaborare con l'ultima persona che avrebbe v...