8. Descrizioni intense

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Il giorno dopo mi sveglio notando la mancanza di Newt e sento come un senso di vuoto nel petto...

Sarà già a fare colazione o a salutare Minho e Ben.

Appena mi allontano della amache mi dirigo subito alla Porta Occidentale, verso i due Velocisti.
Passo dalla cucina e Frypan appena mi vede correre in direzione della porta mi chiama lanciandomi una mela, l'afferro al volo e ringrazio il cuoco dirigendomi verso i due ragazzi.

Appena arrivo però Newt non è accanto a Minho e Ben, mi giro cominciando a guardarmi intorno per capire se è appena andato via, ma non vedo nulla.

"Tutto okay Kate?" chiede Ben, "Oh... Si si" dico avvicinandomi.

"Dai vieni" dice Minho abbracciandomi "Sai cosa fare Kate" sussurra poi riferendosi al discorso di eri sera, io gli sorrido "State attenti" dico guardando Ben, alzo la mano e lui ricambia dandomi il cinque "Sempre" dicono correndo tra le porte.

Mi giro e noto Alby che si avvicina con passo calmo, sorrido e faccio alcuni passi verso di lui "Hey Fagio, mi hanno detto che sei stata bravissima sia come Medicale, sia come Scavatori e Frypan ha detto che vorrebbe prenderti in cucina quindi hai l'imbarazzo della scelta, appena hai deciso dimmelo, a dopo"
dice con un sorriso.

"Certo a dopo Alby" sorrido al ragazzo che mi saluta con una mano.

Vado ad aiutare Frypan a cucinare, parliamo un po' di tutto poi arrivano i Radurai per pranzare... O meglio tutti tranne uno, Newt.

Di pomeriggio cammino per tutta la Radura alla ricerca di Newt e mi avvicino agli orti e noto l'intendente degli Scavatori alzare lo sguardo su di me per poi riabbassarlo sulla terra "Zart hai visto Newt?" chiedo al ragazzo che mi squadra dall'alto al basso sospirando seccato e aggrotto le sopracciglia "No, non lo vedo da tutto il giorno... Forse dovrei chiederlo io a te " dice avvicinandosi e lo studio attentamente.

"È da quando ha parlato con te ieri che è strano... E vorrei proprio sapere cosa gli hai fatto" senza rendermene conto mi ritrovo la schiena contro la parete della casetta di legno e stringo le mani ignorando la voglia di spingerlo via con un pugno dritto in faccia.

"Io non ho fatto niente" lo guardo fisso negli occhi mentre i suoi sembrano perdersi per un attimo "Da quando sei arrivata tu le cose sono cambiate e io me ne sono accorto, la maggior parte dei Radurai ti sbavano dietro, li hai rincaspiati per bene" dice avvicinandosi sempre di più a me, afferrandomi il braccio, stringendo la presa e stringo un attimo le palpebre per poi aprirle quando la vista si schiarisce per un secondo.

Una voce maschile all'inizio molto lontana comincia ad essere più nitida e chiara ma oltre a parole confuse riesco a distinguere la parola "... Labirinto!".

Da quel poco che distinguo dal ricordo appannato noto che senza esitare abbasso la mano "Quella è l'unico pensiero che mai abbandonerò!" esclamo a mia volta e avvicino la mia bocca al braccio scoperto del ragazzo, lo mordo liberandomi così dalla sua presa.

"Ah cazzo!" esclama piegandosi leggermente in avanti, in questo momento di distrazione porto il suo braccio destro a sinistra e lo spingo contro l'albero, indietreggia e barcolla, poi quando sta per fare qualcosa si ferma e guarda in alto spalancando gli occhi.

Faccio lo stesso notando un accumulo di nuvole grigie e nere con delle scariche elettriche che cominciano a girare, sopra l'albero "Cazzo..." sussurro e sposto lo sguardo sul timer, dove comincia a partire un conto alla rovescia.

5...

"Kate non farlo..."

4...

Katy In The MazeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora