17. I vicoli del terrore

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L'ultima cosa che vedo è il volto di Newt in lacrime trattenuto da Fry e Gally, cosa che mi spezza il cuore...

Poi le porte si chiudono in un tonfo. Nella mia testa risuonano le urla spezzate di Chuck, Fry, Win, Jeff, Clint... Tutti quei "No Katrine no!!" "Thomas no!" e altre frasi simili.

Ma quella che mi tormenta è proprio quella detta da Newt "No Katy! Non farlo!!" è l'ultima cosa che ho sentito uscire dalle sue labbra "No cazzo Katy!" quelle parole rimbombano nella mia mente.

Ho infranto la promessa.

"Complimenti vi siete appena suicidati" dice il Velocista per poi cominciare a parlare con Thomas agitato come non mai, ma io sono ancora con lo sguardo fisso sulle porte.

"Newt mi uccide" sussurro girandomi verso i tre ragazzi, mi inginocchio accanto ad Alby e osservo il corpo svenuto del capo della Radura, "Fidati Newt è il minimo... Ormai gli altri lo avranno già eletto capo della Radura..." dice Minho.

Giusto... Senza Alby, Newt prende il comando essendo suo vice... Crederà che siamo morti e dovrà mettere da parte i sentimenti per essere un bravo capo... Scuoto la testa distogliendomi da questi pensieri, noi dobbiamo tornare lì dentro.
"E non lo rivedremo..." Dice il coreano e mi volto velocemente verso di lui. Anche solo il pensiero di non rivedere Newt mi fa venire i brividi...

"Non dire caspiate Minho" dico alzandomi, "Nessuno è mai uscito vivo di qui, già è un inferno di giorno, di notte è peggio" "Minho cazzo!" Dico placcandolo al muro "Ti rendi conto che ti stavi attendendo?" chiedo e il ragazzo sospira ragionandoci sopra "Tu ti stavi attendendo. Cosa è la radura senza di te?? Che cosa sono i velocisti senza di te??" dico e lui alza i suoi occhi nei miei spalancandoli leggermente. "Dobbiamo andarcene" dice alzandosi.

"Non possiamo lasciare Alby così" dice Thomas, "Okay manteniamo la calma... Usiamo le edere" provo a dire e vedo l'intendente dei velocisti tentennare "Minho... So che è banale dirlo ma... Assieme possiamo farcela...." Mormoro mettendogli una mano sulla spalla e il ragazzo sospira.

"E va bene, ma vi prego, sbrighiamoci" dice Minho visibilmente preoccupato.

Thomas si alza sulle punte tirando giù da muro un' edera e me la porge in mano, la prendo intanto che lui e il coreano alzano Alby da terra.

Cerco di non fare tremare le mani e lego l'edera attorno al ragazzo legandola a modo imbragatura.

Poco dopo cominciano e tirare l'edera facendolo salire sul muro, "Qualunque cosa accada non smettete mai di muovervi" dice Minho, continuiamo a tirare su Alby, fino a quando non sentiamo un rumore da un corridoio, "Okay ora dobbiamo andare" dice Minho.

Thomas lega velocemente l'edera ad altre edere e cominciamo a camminare silenziosamente tra i vicoli bui e gelidi.

Sento tanti rumori, lo stridere di sassi, meccanismi arrugginiti, urla di dolenti e il mio cuore che batte sempre più forte in petto.

Una cosa è ovvia, gli orribili rumori dei Dolenti si stanno avvicinando e con essi la mia paura cresce.

"Okay, facciamo come hai detto tu prima, cerchiamo di stare uniti e speriamo che non ci sian-" la frase di Minho viene interrotta da un tonfo esattamente dietro di noi, sento dei brividi percorrermi tutto il corpo e il mio respiro cominciare ad andare veloce.

"Oh PORCA PUTTANA! Correte!!" esclama Minho, la creatura alle nostre spalle comincia ad urlare e scatta verso di noi, svolto un angolo correndo sempre più veloce per i vicoli, non presto attenzione alla strada non sapendo dove andare.

Dopo tutto non conosco il Labirinto.

Volto lo sguardo indietro vedendo una massa enorme che ci rincorre nella penombra urlando "Quanto cazzo è grande quel coso!" esclamo io, "Tanto! Troppo!" esclama Thomas dietro di me di alcuni metri, continuo a correre e mi fermo di scatto vedendo un mucchio di edere attaccate al muro e non esito un altro istante a mettermi sotto di esse.

Katy In The MazeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora