CAPITOLO 11

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-"Pier, amore siiiii....più forte, ti prego!" urla mia moglie mentre la scopo con frenesia piegata con la pancia appoggiata sullo schienale del divano e io dietro che la martello schiaffeggiandola tutta.
-"Come ti piace farti sbattere così. Sei una gran porca" dico respirando affannato mentre mi muovo come una furia e le schiaffeggio il culo.
-"Si, si,si....mi piace da impazzireeee.....aaaaaaaahhhhhh"  grida venendo intorno al mio cazzo duro e stringendolo forte. Esco immediatamente per riversarmi tutto sul suo culo arrossato e sulla schiena con lunghi fiotti bianchi mentre godo come un matto pensando al mio piccolo tesoro e stringo forte i fianchi di mia moglie.
L'ho appena scopata nuda con solo i tacchi rossi alti che mi fanno impazzire e che aveva indossato la sera prima.
Tra poco abbiamo la cena con i suoi due amici qui da noi e l'ho presa all'improvviso mentre stavamo preparando la cena insieme.
La stronza l'ha fatto apposta ad indossare un abitino corto con sotto i tacchi che mi fanno perdere la testa.
-"Muoviamoci, prima che arrivano i tuoi amici snob" dico spostandomi per correre subito in bagno a darmi una sciacquata veloce.
-"Non sono snob!" mi urla lungo il corridoio. Io sono al bagno in comune e lei è andata in quello della camera nostra.

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-"Ellen, ti dico di no. Ho bisogno davvero di disintossicarmi dalle feste e dalle serate. Poi domattina torna anche mio padre. Un evento strano, visto che torna per la seconda volta a distanza di poco tempo" dico sarcastica.
Non mi ha detto il motivo del suo ritorno e non lo voglio nemmeno conoscere a questo punto. Non mi importa più niente. Sarà sicuramente per affari.
Mia madre è scomparsa di nuovo e non si fa sentire da quella volta che mi ha contattata quando le serviva papà con urgenza per risolvere i suoi cazzo di problemi.
-"C'è una bella serata Faith. Tranquilla, non ci sarà Pier. E' impegnato a casa con una cena con sua moglie e i suoi amici" dice seria. Subito mi sale il sangue al cervello per la folle gelosia.
Ecco perché è scomparso e non si fa più sentire. E' impegnato con la sua mogliettina.

Razza di bastardo!

-"Ah davvero? E tu come lo sai?" chiedo curiosa.
-"Kostantin" risponde soltanto.
Ormai loro due sono una coppia fissa a tutti gli effetti e non lo nascondono neanche più, anche se lei è minorenne, ancora per poco, come me.
-"Resto a casa Ellen. Te l'ho detto" dico sbadigliando.
Sono le nove e mezza di sera e ho bisogno davvero di ricaricare tutte le energie spese in quest'ultimo periodo. Poi  anche Pier mi sfinisce ogni volta che facciamo sesso.
-"D'accordo. Riposati. Ci vediamo domani mattina, buonanotte tesoro" mi saluta la mia dolce amica.
-"Buonanotte tesoro" la saluto e va via da casa mia.
Rimango tutta sola, in una villa immensa, senza alcuna persona e senza alcun affetto. Piango le mie amare lacrime ancora una volta nella mia vita vuota e triste e vado a coricarmi a letto dopo essermi chiusa dentro casa e attivato l'allarme.

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Ho passato l'intera serata a sorbirmi le chiacchiere inutili di mia moglie insieme ai suoi inutili amici snob. Pettegolezzi di varia natura. Io non ho fatto altro che fingere  per tutto il tempo interesse in quello che dicevano mentre pensavo al mio splendido tesoro, alla mia tentazione, ossessione, al mio ossigeno, la mia anima.
Ho realizzato stasera quanto sia importante davvero per me, indispensabile come l'ossigeno. E' la mia anima. E' la mia linfa vitale e credo veramente di essermene innamorato perdutamente.
Follemente innamorato di quella ragazzina.
Ora sono seduto al bar del Club, finalmente, e di fianco a me ci sono il mio socio Kos e Ellen, l'amica di Faith, che mi ha aggiornato dicendomi che sarebbe rimasta a casa perché stanca delle feste e che l'indomani mattina sarebbe tornato il padre e nostro amico Mike Burn.
-"Come mai torna Mike? Sai qualcosa?" chiedo a Kos.
-"No, non ne so nulla. Strano che torni a distanza di così poco tempo" dice pensieroso come me ed esprimendo il mio stesso pensiero.
-"Forse avrà da fare qualche affare" dico alzando le spalle e bevendo il whisky nel mio bicchiere.
Guardo il telefono e non trovo ancora nessuna risposta al messaggio che avevo mandato a Faith mentre stavo venendo al locale. Non la sento dal giorno prima e sono nervoso. Non so cosa le succede alcune volte, sembra arrabbiata con me.
-"Vado nel mio ufficio a lavorare" dico al mio socio dopo aver scolato con un unico sorso il whisky rimasto nel bicchiere e mi alzo attraversando tutto il locale per salire la rampa di scale.

SEI L'URAGANODove le storie prendono vita. Scoprilo ora