Francesco dorme tranquillamente nel suo lettino per il riposino pomeridiano mentre io sto parlando con Pier che è seduto accanto a me sul letto della mia camera.
Stavo svuotando le valige e sistemando i panni miei e di Francesco.
-"Pier, tu dici che ce la faremo a scampare a mio padre con il matrimonio?" chiedo pensierosa. Pier mi prende le mani e mi guarda negli occhi.
-"Certo che ce la faremo amore mio" dice sicuro di sé stesso. Mi bacia con passione facendo intrecciare la sua lingua alla mia mentre mi tiene la testa tra le sue mani calde.
-"Ti voglio da impazzire amore" dice roco sulla mia bocca alzandomi la maglia.
-"Ti voglio anch'io" dico eccitata e affannata mentre lo aiuto a spogliarsi fino a rimanere entrambi completamente nudi. Gli prendo l'erezione grossa in mano massaggiandogliela mentre lui succhia e morde con foga i miei capezzoli e i seni. Mi metto a cavalcioni sopra di lui e mi abbasso sul suo cazzo grosso facendolo entrare lentamente dentro di me. Rimango senza fiato nel sentirlo avanzare così piano e così duro mentre mi dilata tutta e arriva fino in fondo. Mi premo addosso a lui facendo toccare la sua punta alla mia parete in fondo da provocarmi fitte di dolore e piacere.
-"Scopami amore. Scopami forte. Salta sul mio cazzo. È tutto tuo" dice roco strizzandomi i glutei mentre mi sollevo piano e poi riaffondo con un unico movimento facendolo arrivare fino in fondo di nuovo.
-"Oh....Pier...." ansimo prima di baciarlo con foga mantenendomi alle sue spalle e iniziandolo a cavalcare forte facendo ballare il mio seno.
-"Si.... così piccola...avanti" dice ansimando mentre sento la mia vagina totalmente bagnata e dilatata.
-"Pier?" lo chiamo ricordandomi quello che gli dovevo dire già la sera prima e che mi ero dimenticata. Pier è perso nel suo mondo mentre lo cavalco e non mi risponde.
-"Pier?" lo chiamo un pò più forte facendolo staccare dal mio capezzolo.
-"Non prendo più la pillola. Sono scoperta" dico tesa continuando a muovermi forte sopra di lui.
-"Chi se ne frega amore. Scopami forte" dice succhiandomi poi l'altro capezzolo eccitato e stringendomi forte i fianchi. Sento di impazzire e poi Pier mi ribalta mettendosi sopra di me spalancandomi completamente le gambe e scopandomi come un selvaggio facendomi ansimare forte. Stringo forte i suoi glutei mentre sento i miei muscoli tendersi sempre di più ed esplodo con un fortissimo orgasmo tremando forte tappandomi la bocca contro il suo collo. Pier esplode tremando dentro di me riempiendomi tutta e lo accolgo tutto, senza alcuna riserva e con tutto l'amore che provo per il mio uomo.
-"Ti amo amore mio. Ti amo. Ti amo piccola" dice affannato Pier sulla mia bocca.
-"Ti amo da morire anch'io" dico prima di baciarlo con passione mantenendolo contro di me.
-"Quindi è possibile che allargheremo presto la famiglia?" dice affannato guardandomi.
-"Possibile....non lo so" dico roca fissando i suoi occhi scuri. Pier sorride e mi bacia con foga iniziando a muoversi di nuovo in modo lento e tornando pian piano di nuovo duro come l'acciaio.
-"Non mi basti mai piccola....mai. Sono pazzo di te" dice roco spingendo piano.
-"Anche tu non....Oh Dio! .....Non mi basti mai" ansimo mentre inizia a sbattermi fortissimo facendo sbattere le sue palle contro i miei glutei.
-"Ah! Pier! ....Ah......più forte" ansimo ficcando le unghia nei suoi glutei sodi.
-"Si amore.....si....ti sento tutta amore mio" dice affannato fissandomi mentre inizio a tremare forte ed esplodo di nuovo con un altro orgasmo fortissimo stringendolo con i miei muscoli. Pier si tappa la bocca contro la mia spalla mentre rimane fermo tutto dentro di me e mi riempie ancora di più con i suoi getti bollenti provocandomi una scarica di brividi in tutto il corpo.*********
-"Pier...." mi chiama Faith con voce preoccupata. La guardo mentre mi rivesto.
-"Cosa c'è piccola?" chiedo serio.
-"Sono preoccupata" dice tesa. La prendo tra le braccia e la stringo a me baciandole la testa.
-"Stai tranquilla amore. Andrà tutto bene. Tra qualche giorno sarò divorziato e ci sposeremo presto" dico tranquillo.
Faith e Kostantin non sanno della seconda clausula nel testamento di mio padre e Mike credo non lo sappia nemmeno lui. Una clausula che non gli avevo dato tanto peso e riguarda l'arrivo di un secondo figlio. All'epoca non pensavo ad uno di figlio figuriamoci a due, però ora che Faith mi ha anche detto che non prende più la pillola la seconda clausula potrebbe avverarsi molto presto.
La seconda clausula dice che con l'arrivo di un secondo figlio sono erede al cento per cento di tutte le proprietà e di tutti i soldi che potrò gestire da solo senza altra terza persona, cioè Mike che gestiva i soldi di mio padre e il suo patrimonio. Infatti è stato proprio mio padre a farmelo conoscere e poi siamo diventati amici facendogli gestire anche i miei soldi con il mio lavoro.
-"Perché sei così tranquillo tu?" dice confusa.
-"Perché sono fiducioso amore e se le cose andranno come devono andare, presto saremo liberi da tuo padre" dico sorridendo e baciandole la fronte.
-"E come?" chiede sbuffando.
-"Fidati di me piccola. Lo scopriremo tra qualche mese" dico accarezzandole il ventre e guardandola negli occhi. Faith mi guarda confusa e poi apre la bocca sgranando gli occhi.
-"Tu speri che io rimanga incinta" dice incredula guardandomi ad occhi socchiusi. Sorrido e le bacio l'angolo della bocca.
-"Si, ci spero proprio tanto amore. Voglio un altro figlio e poi un giorno ti spiegherò anche perché sono così sicuro e tranquillo" le dico dolcemente stringendola forte a me.
-"Domani vado a fare i documenti di Francesco e gli cambio il cognome" dico serio cambiando discorso e staccandomi.
-"Perfetto. Sarà a tutti gli effetti tuo figlio" dice emozionata con gli occhi lucidi. La guardo emozionato anch'io e sorrido per poi uscire dalla sua camera e andare nella cameretta dove Francesco dorme ancora.
-"Non dorme troppo? Stasera ti farà passare i guai" dico preoccupato.
-"No, stai tranquillo. Dormirà come un ghiro anche stanotte. In fatto di sonno è proprio uguale a me" dice ridacchiando. Sorrido mentre guardo innamorato perso nostro figlio che dorme sereno.
-"Vuoi che rimanga con voi amore mio? Chiamo Kostantin e dico che stasera non vado" dice dolcemente.
-"Non voglio che tu abbia problemi con il lavoro Pier. Vai se hai da fare. Stai tranquillo, staremo bene" dice tranquilla fissandomi.
-"Vorrei tanto rimanere con voi. Stare con la mia famiglia. Con la donna che amo" dico serio accarezzandole una guancia.
-"Allora rimani con noi" dice dolcemente sorridendo e avvolgendo poi le braccia intorno al mio corpo. La stringo a me mentre guardiamo entrambi nostro figlio.
-"Vado a finire di sistemare i panni" dice poi staccandosi da me.
-"Io rimango qui accanto a Francesco" dico sorridendo mentre il cuore si apre ancora di più all'amore per mio figlio.
Più lo guardo e più me ne innamoro.
-"D'accordo. Se non si sveglia tra una mezz'ora, chiamalo tu amore" dice sulla porta prima di uscire.
Mi siedo sulla sedia a dondolo e mi appoggio alle sponde del lettino ammirando in silenzio mio figlio che dorme e mi lascio cullare dal suo lento respiro, quasi ipnotico.********
-"Wanda, hai firmato il divorzio. Non mi interessa. Dopodomani c'è la causa di divorzio e tu starai buona. Non frignare" dico irritato alla mia ex moglie che sta piangendo dall'altra parte del telefono e vuole che torniamo insieme.
Si è appena inventata che si è pentita di avermi tradito e che le manco da morire.
Certo, come no. Infatti sta con Gustav e si tromba nel frattempo il suo avvocato.
Le voci girano e lei non è furba per niente.
Sono stato sposato per sei lunghissimi anni con una gallina senza cervello.
-"Mi manchi davvero Pier. La mia vita senza di te è vuota" dice piangendo.
-"No. La tua figa è vuota. Ti trombi i cazzi piccoli" dico malignamente a bassissima voce per non farmi sentire da mio figlio in soggiorno che gioca con Faith sul tappeto davanti al caminetto acceso.
Stavamo trascorrendo una bella serata tutti e tre insieme e poi è arrivata la chiamata della stronza.
-"Sei un volgare" urla inviperita.
-"Certo. Cacci il peggio di me" dico sgarbato.
-"Come fai a trattarmi così dopo sei anni di matrimonio?" dice piangendo. Alzo gli occhi al cielo.
-"Ancora? Sono stati i miei sei anni di puro inferno con una zoccola come te" dico irritato a bassa voce e vedo sorridere Faith quando mi giro. So che sta origliando mentre io sono all'ingresso dell'immenso soggiorno.
-"Non puoi dire così. Ti sei divertito con me con il sesso" dice seria.
-"A parte quello, il resto zero" dico acido e riaggancio la chiamata, stufo di starla ancora ad ascoltare, e ritorno dalla mia donna e da mio figlio.
Mi siedo accanto a Faith e avvolgo un braccio intorno alle sue spalle mentre guardiamo nostro figlio giocare davanti a noi con il calore del camino a scaldarci.
-"Che bello stare così, insieme alla mia famiglia" dico sorridendo e sentendomi in pace con me stesso per la prima volta nella mia vita.
-"Vero amore?" dice Faith dolcemente e poi sospira.
-"Si amore. Non vedo l'ora di avere altri bambini insieme a te e crescere la nostra famiglia insieme, accudire i nostri figli" dico con aria sognante mentre sorrido. Faith mi guarda e sorride baciandomi poi la guancia.
-"Beh, diciamo che forse il primo passo verso il secondo bambino l'abbiamo fatto" dice ridacchiando. Sorrido e le bacio la tempia.
-"Speriamo amore. Questa volta sarà una femminuccia, me lo sento" dico eccitato all'idea di averla messa incinta. Faith ridacchia.
-"Non correre con la fantasia" dice ridendo. La fisso e la bacio a stampo sulle labbra.
-"Me lo sento piccola. Sento che presto avremo un altro bambino" sussurro sulle sue labbra mentre la fisso con la fronte appoggiata alla sua.
-"Ti amo Pier" sussurra accarezzandomi una guancia.
-"Ti amo anch'io amore mio" sussurro prima di baciarla di nuovo a stampo e indugiando qualche secondo.
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SEI L'URAGANO
RomanceQuesta è la storia di Pier Francesco Savini, un uomo italiano, sposato, di ventotto anni e che vive una vita grigia, monotona tra lavoro e sua moglie, in una casa nella zona di lusso a Manchester. Gestisce un club insieme al suo socio greco Kostanti...