[Presente. Sei anni dopo]
Hailey
«Finito? Oh, ma è uno splendore.» Nat le sbucò sulla spalla destra, schioccandole un bacio sulla guancia, puntando poi gli occhi sullo schermo. Imbambolata Hailey però si fissò su di quella parola — splendore — e di colpo non vide più l'angusto ufficio rimasto agli anni 80 ma un albero, un promontorio ed un paio di occhi di colori diversi che mai aveva rivisto.
No Hailey, non lo fare.
Fissando il vuoto, si prese la radice del naso fra il pollice e l'indice sospirando di fronte alla nuova locandina che aveva appena creato per la libreria. Perché ogni volta la stessa storia? Sentendo quella fin troppo familiare fitta allo stomaco fece un respiro a pieni polmoni, nella speranza di sentirla alleviarsi. Dannazione, era andata avanti con la sua vita ma ogni volta che la parola splendore spuntava finiva sempre con il rivangare tutta quella storia... anche dopo sei schifosissimi anni. Perché quello stronzo era ancora stampato nella sua mente?! Calma, fa un bel respiro.
«Diventi sempre più brava lo sai?» la voce di Nat la riportò con i piedi a terra, come i suoi capelli castani, sempre corti al collo, sempre indomabili.
«Sei la mia migliore amica, è normale che tu lo dica» senza nemmeno girarsi salvò il tutto e spense il PC.
«Lo sai che se fosse come dici tu non le userebbe il capo...»
«Se, però, fosse come dici tu, invece, a quest'ora avrei trovato qualcosa come grafico.»
«Come se tu lo stessi cercando...»
Touché. Ma farlo sarebbe stato inutile. Aveva coltivato quella piccola passione fino alla morte di sua nonna, spentasi un paio di settimane dopo di suo nonno — poco dopo il loro rientro dalle vacanze — ma poi aveva gettato la spugna. Le spese, il dolore poi la realtà che le si era abbattuta addosso come un tifone, tanto pesante che ancora le sembrava di respirare a fatica. Perché continuare? Hailey oramai non vedeva più le cose come prima, al contrario il suo mondo sembrava essersi spento; chiusa in un loop infinito, cercava di fare la sua parte ed il suo bisogno di un lavoro stabile di certo non la spingeva verso un salto nel buio simile.
«Ley scusami» sospirando la sua migliore amica la strinse sapendo quanto quell'argomento fosse spinoso, «è solo che hai talento e vorrei tanto vedertelo sfruttare al massimo. Hai dato un'occhiata al link che ti ho girato?» No, come non lo aveva fatto con tutti gli altri. «È solo un corso estivo e le lezioni si possono seguire online-»
«Nat, sai che non posso permettermelo» lo faceva per il suo bene, ma non aveva idea di quanto a volte la sua apprensione, la sua dolcezza, la colpissero come un pugno.
«Potrei anticiparteli-»
«Sarà per un'altra volta» indurì il tono, non lo fece apposta, ma oramai le capitava sempre più spesso. Perché non riusciva a capirla?
«Quando riprenderai a pensare un po' a te?» il colpo a quella domanda fu più duro, tanto che dovette staccarsi fisicamente da lei. «Vorrei tanto riavere la mia Hailey, quella che si buttava su tutto» piazzandole sotto il naso a tradimento una foto con Lennox, quella del loro primo incontro, le si strinse la voce «quella che non si tirava indietro davanti a nulla.» Guardandosi per un secondo in quello scatto Hailey ebbe la sensazione di vedere un'estranea ma, come al solito, i suoi occhi virarono su chi le infestava i sogni proprio lì accanto. Perché mai aveva dovuto tirar fuori proprio quello scatto?
«È proprio perché penso a me Nat che non posso,» sospirando spostò lo sguardo da lei e quella cosa, «e poi sono sempre la stessa, lo sai, altrimenti come farei a sopportarti?»
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RAVENED - E se il vero amore tornasse?
RomantikMi hai rapito il cuore al primo sguardo. Te lo sei preso, l'hai portato con te, ma va bene così, perché, da quando ti ho vista, è sempre stato tuo. Hailey, intrappolata in una realtà che la opprime ed una relazione tossica che la spaventa, si sente...