13.

105 11 5
                                    

Hailey

    «Ti aspettavo...» con una zaffata di puro etanolo da far quasi venire il voltastomaco, una voce rabbiosa le soffiò sul collo, «era ora che tornassi.»

    «Troy...?» raggelata Hailey fece per togliersi dalla sua stretta quando lui le chiuse le mani sul ventre, serrandola in una morsa fin troppo forte contro il suo petto. «Troy... ma quanto hai bevuto?»

    «Ti sei divertita eh...?» non la stava minimamente ascoltando, mordendole il collo con fin troppa enfasi. «Ora tocca... a meMa di cosa sta parlando? Sembrava delirare così come il suo tocco, più rude del normale, atterrato sul suo seno che le palpò con tanta di quella forza da farla gemere di dolore. «Ti piacerà.»

    Sentita l'erezione contro i reni Hailey si riscosse dalla paralisi. «No» dimenandosi riuscì a sfuggirgli solo quando la spinse sul letto, facendola rimbalzare. Non lo facevano da un po', ma possibile che volesse davvero...? «Sei ubriaco...» come prima la ignorò piombandole addosso, aprendole a forza le gambe per poi sfregare il bacino sul suo. «Troy,» cercando di respingere le sue mani sempre più avide si irrigidì sentendo le lacrime salirle agli occhi, «non voglio!» Aveva acceso la luce ed Hailey non seppe cosa fosse peggio, annaspare nell'oscurità o scontrarsi con quello sguardo vuoto, appannato dall'alcool.

    «Non ti vado più bene?» con un manrovescio in piena guancia quello che era il suo ragazzo la ammutolì, per poi afferrarla per il collo spingendo con il proprio peso tanto da farla affossare nelle coperte. «È così che stanno le cose?»

    «Di... di che p-parli?» terrorizzata dalla rabbia che si sentì riversare addosso da quelle parole gli afferrò il polso, per poi vederlo avvicinarsi a lei ed alla sua bocca sulla quale stampò un bacio freddo e tanto tossico da farla quasi vomitare. Non riusciva a respirare bene e la paura le stava consumando tutto il fiato che le rimaneva, ma quel contatto le cristallizzò il sangue.

    «Ti ho vista. Al lavoro. Con i clienti.» Era passato alla libreria? «Lo sapevo che quella ti avrebbe portato lontano da me...» con la mano libera la colpì un'altra volta per poi riprendere a morderle il collo, fino a farla urlare del dolore. «Era per questo che non mi volevi più lì?»

    Con le guance rigate dalle lacrime Hailey lo allontanò a fatica, vedendogli il labbro sporco di sangue. Tremò. «Non... ma non è come credi...»

    «A sì?» senza mollarle il collo trafficò con la sua gonna, per poi tornare al suo viso. «Allora perché no

    «Perché sei ubriaco!» arrivando a spingerlo via Hailey si vide colpire da un ceffone proprio quando stette per alzarsi, finendo con il rotolare sul pavimento. «Troy-»

    «Ho fatto tutto per te!» torreggiando sopra di lei quello che oramai non riconosceva nemmeno più le puntò un dito tremante contro, per poi colpirla con un calcio. «Ti ho resa una donna!» Altro calcio. «E tu come mi ripaghi?»

    «Smettila...» proteggendosi la testa con le mani Hailey si accucciò parando i colpi con la schiena, sentendoli affondare fino all'anima dove sembrava spezzarsi secondo dopo secondo sempre di più. «Ti prego.»

    «Non mi dici che mi ami...» Altra pedata. «Non scopi con me...» Pugno. «Chi è?!»

    «Nessuno! Non c'è nessun altro!» sentendosi girare di peso rantolò un urlo nel vederselo di nuovo sopra. Conosceva il ragazzo che a scuola le era sempre stato vicino ma, per quanto non riconosceva chi avesse di fronte, non era difficile capire cosa volesse fare. «Non farlo... per favore...» lo implorò, piangendo, cercando di parlare, di respirare, con il petto fin troppo dolorante. «Ti prego.»

RAVENED - E se il vero amore tornasse?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora