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Hailey

Autocombustione. Hailey non aveva mai pensato fosse una cosa lontanamente possibile, ma nel sentirsi addosso il corpo di Lennox era esattamente quello che aveva rischiato. Le si era avventato contro come nessuno aveva mai fatto prima e lei che aveva fatto? Oltre allo sciogliersi sul posto, si era messa quasi a blaterare. Come uno come lui potesse esser attratto da una come lei non lo capiva, ma dopotutto aveva sempre fatto schifo in chimica, sia scolastica sia interpersonale; Natalie le parlava sempre di segnali e sguardi che lei non coglieva... ma l'erezione che le aveva premuto contro sarebbe stata impossibile non coglierla.

    Le aveva alzato il sopracciglio sinistro, quello con il piercing, quasi come per sottolineare l'effetto che gli faceva... poi Henry li aveva interrotti e lei era ricaduta con i piedi per terra. Cielo, come aveva potuto dimenticarsi degli altri?

Tornata all'esterno aveva fatto finta di niente, ridendo e scherzando come prima della telefonata ma non appena incrociò di nuovo gli occhi di Lennox, sentendosi avvampare a quelle iridi di colori diversi, non potè che chiedersi fino a dove si sarebbe spinta se l'angioletto non li avesse interrotti. Non era mai stata con un ragazzo e nemmeno ne aveva baciato uno, data la sua scarsa intraprendenza con l'altro sesso, ma non era nemmeno una di quelle che voleva preservare la verginità per il matrimonio; semplicemente nessuno le aveva mai dato quel brivido. Prima di Lennox sinceramente nemmeno credeva di poterlo provare, ma quella specie di demone lussurioso l'aveva praticamente soffocata di sensazioni nuove!

Prendendo fra le dita quella moneta che la faceva sentire tanto vicina a sua madre le sembrò quasi di sentire la sua voce, la vita è una sola Hay; quando aveva perso lei e suo padre aveva perso molto ma non avrebbe mai dimenticato quello che le dicevano, quello era quel che rimaneva di loro.

    In quello stesso istante decise che non avrebbe deciso e non si sarebbe posta limiti; viveva già in modo troppo leggero, a detta di Troy, ma avrebbe assaporato ogni cosa, punto. Non avrebbe affrettato le cose con Lennox — anche perché non aveva idea di come fare anche volendolo — ma non le avrebbe nemmeno frenate.

    Avrebbe vissuto istante dopo istante, giorno dopo giorno. Non avrebbe avuto rimpianti. Rimorsi? Forse, ma era un rischio che era disposta a correre per essere felice.

    «Che ne dite di movimentare la serata?» Paul tirò fuori una bottiglia di un qualcosa di forte ed, a quel punto, divenne difficile continuare a pensare... tanto che, in breve, Hailey finì con il crollare, non prima però di aver visto una delle più belle albe mai esistite.

    «Morris, non è possibile!» Un ringhio femminile decisamente adirato arrivò ad Hailey attraverso la coltre del sonno. «Ti rendi conto vero? Cazzo, sei il loro manager... fa qualcosa!» Si chiese chi stesse urlando tanto ma era decisamente stanca, tanto da non riuscire nemmeno ad aprire le palpebre.

    «Non sono cazzi tuoi.» Lennox? A quel punto ripiombò nel sonno senza accorgersene, crogiolandosi in una coperta calda ed avvolgente finché il sole non divenne decisamente insopportabile.

    «Uffa...» alla disperata ricerca di un modo per continuare a poltrire Hailey si mise un braccio sugli occhi, ma non servì a nulla... tanto che dopo qualche minuto decise di arrendersi. Il cielo, un'immensa distesa azzurra senza l'ombra di una nuvola, fu la prima cosa che vide... la seconda? Il profilo di Lennox, accanto al suo. Ma che? Aveva il suo naso contro la guancia ed il calore nel quale si era rannicchiata non era decisamente una coperta, ma il suo petto e le sue braccia completamente tatuate, una delle quali le faceva da comodo cuscino. Avvampò. Come erano finiti a dormire abbracciati? Avevano bevuto, riso, festeggiato e... niente, non ricordava minimamente l'instate in cui si erano attorcigliati.

RAVENED - E se il vero amore tornasse?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora