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Hailey

    Sorridendogli tornò poi a fissare l'orizzonte limpido cercando di riprendersi. Per l'amor del cielo Hailey. «Sicuro di voler aspettare con me? Non hai degli impegni?» Non voleva se ne andasse, ma allo stesso tempo, non sapeva quanto sarebbe durata la sua sanità mentale accanto ad uno così; aveva avuto dei ragazzi carini in classe ma mai niente di simile.

    «Li ho appena rimandati.» Agitandole il cellulare sotto il naso sorrise. «Sempre che ti vada avere compagnia.»

    «Solo se a te va di farmene.» Che frase patetica. Hailey ridacchiò di sé stessa mettendo via definitivamente il telefono inutile. «Dimmi, come mai sei da queste parti? Sei qui in vacanza?»

    «Chi ti dice che non viva qui?»

    Lo chiedeva sul serio? «Quella.» Hailey indicò la sua moto. «Non credo nemmeno sappiano cosa sia una Ducati Panigale da queste parti.»

    «Vedo che te ne intendi.» Mostrandole di nuovo la fossetta poggiò le braccia sulle ginocchia piegate flettendo i bicipiti percorsi d'inchiostro. «Sei un'appassionata?»

    «Oh no, lo era mio padre e so per certo che quella era la sua preferita.» Sorridendo dolce al ricordo dei suoi genitori guardò la propria moto. «E quella è sua.»

    «Ed io che pensavo fossi una hipster patita del vintage.» Indicandole la stampa del film Goonies sulla propria canotta sorrise. «Tuo padre ha dei bei gusti comunque, te l'ha regalata?»

    «Per così dire,» addolcendo gli occhi le fece fremere lo stomaco, «comunque non hai ancora risposto alla mia domanda.»

    «Mi hai beccato, sono qui con i miei amici... prima di iniziare l'università. Tu?»

    «Io sono qui con la mia migliore amica. Ha una casa sulla spiaggia e siamo venute subito dopo il diploma circa una settimana fa-»

    «Diploma? Ma quanti anni hai?» Sembrava... confuso?

    «Ne faccio 19 domani, perché?»

    «Cazzo, ed io che te ne davo 16.» Ghignando fece spuntare di nuovo quello fossetta sciogli-ginocchia. «Mi stavo giusto chiedendo se potessi guidarla una moto del genere, se magari non fossi uscita di nascosto.»

    «Sembro tanto piccola?» Fu il turno di Hailey di alzare un sopracciglio. «Scusa ma tu quanti ne hai?»

    «23 e se provi a dirmi che sembro più vecchio me ne vado.» Entrambi scoppiarono a ridere cominciando a parlare del più e del meno per passare il tempo, almeno finché lo stomaco di Hailey non emise un suono inequivocabile facendolo praticamente sbellicare dalle risate. «Hai fame per caso Willy

    «Willy

    «Non si chiamava così il pirata?» Indicando di nuovo la sua canotta dei Goonies — con la quale sembrava particolarmente fissato — ghignò. «Willy l'Orbo. Mi sembrava più carino che Chunck, ma posso sempre chiamarti così se preferisci.»

    «Il fatto che tu sappia i nomi la dice lunga su chi di noi due sia l'hipster amante del vintage.» Anche se più che quello le sembrava un cantante rock.

    Risero di nuovo poi, dalla borsa da serbatoio che non aveva nemmeno notato, gli vide tirar fuori un pacchetto di Oreo. «Ce li dividiamo?» Hailey annuì cercando di contenersi dal divorargli anche la mano con cui li teneva, ma, nell'istante in cui ne prese uno fra le dita e lo divise per leccare la crema, come al solito, si bloccò portando lo sguardo dal biscotto al suo ciuffo bianco un paio di volte. «Che succede?»

RAVENED - E se il vero amore tornasse?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora