Lennox
Marciando fuori dalla piccola sala per le riunioni, Lennox salutò tutti con un vago cenno della mano e si dileguò ancor prima che potessero rispondere. Come frontman era quello al quale toccavano la maggior parte delle rotture di cazzo, ma non gli era mai pesato più di tanto... mai fino a quel momento. Aveva lasciato Hailey in stanza quella mattina, suggerendole di vedersi con i ragazzi per aver un po' di compagnia, ma la cosa gli si era ritorta contro. Paul gli aveva scritto mandandogli una foto della piscina e per tutto il tempo Lennox non era stato capace di togliersi l'immagine di lei, in costume, in balia di quei coglioni. Non era nella foto, cosa che ovviamente aveva peggiorato la sua curiosità.
Il fatto che avessero poi parlato all'incontro di fare degli scatti proprio per una compagnia di costumi non aveva aiutato. Per niente.
Ancora in jeans e t-shirt si avviò direttamente verso quella pozza di cloro, per poi raggiungere gli altri alla ricerca dell'unica testa che non c'era. Faceva un caldo maledetto ed il richiamo dell'acqua fu tanto forte che quasi si buttò vestito prima di arrivare alla zona VIP. Ma resistette.
«Dov'è?» chiese senza giri di parole, vedendo Tom girarsi verso di lui. Gli altri due erano in acqua, intenti nell'affogarsi.
«Chi?» chiese abbassando la sua copia di Rolling Stones. Lui e la sua faccia da schiaffi.
«Hailey?» sottolineò alzando le braccia al cielo. «Ora vuoi rispondermi?»
«Già ti evita dopo solo un giorno? Sveglia la ragazza.» Non rispose. Altrimenti l'avrebbe lanciato in vasca con tutto il lettino. «Diciamo che te lo direi se lo sapessi...» gli alzò un sopracciglio.
«E questo che cazzo significa?»
«Significa che abbiamo visto un film in camera vostra, poi però quando siamo scesi ci ha detto di andare avanti, che ci avrebbe raggiunti» fece spallucce. «Non l'ha mai fatto» aggiunse, come se non fosse ovvio.
«Che abbia il ciclo?» sospirò Paul salendo dalla scaletta, ammiccandogli sicuro che le avesse guardato nelle mutande. Cosa che avrebbe davvero voluto fare, ma che aveva evitato... limitandosi ad una doccia gelida ed alla sua mano per niente appagante.
«Dovremmo tornare da lei?» Henry gli sbucò da dietro le spalle, ma Lennox era già sulla via del ritorno.
«Restate qui.»
Ignorate le loro risatine, imboccò l'ascensore al volo, per poi accorgersi di chi ci fosse dentro.
«Guarda chi c'è...» sospirò Sierra acida, come al solito.
«A che piano?» chiese invece un ragazzo più o meno della sua età, con addosso una divisa da cameriere ed un sacchetto in mano.
«Io a quello delle Suite...» guardando poi la PR e Morris proprio accanto a lei ghignò, «loro all'Inferno.» Alla sua occhiata confusa verso gli altri due fece spallucce. «Anche se credo che questo coso non arrivi fin lì.»
«Al massimo arriva al garage» il cameriere sembrò trattenere una risata, girandosi poi verso le porte chiuse, probabilmente per non farsi vedere. Proprio quando l'ascensore si mosse, Lennox si voltò verso i suoi collaborati notando con la coda dell'occhio come tutti fossero diretti allo stesso piano.
«Allora Satana,» sorrise sarcastico verso la propria PR, «impegni per oggi? Qualche bel sacrificio di vergini magari...»
«Sei il solito stronzo» ringhiò lei incrociando le braccia, picchiando la punta della scarpa col tacco sul pavimento liscio. «Quand'è che crescerai?»
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RAVENED - E se il vero amore tornasse?
RomansaMi hai rapito il cuore al primo sguardo. Te lo sei preso, l'hai portato con te, ma va bene così, perché, da quando ti ho vista, è sempre stato tuo. Hailey, intrappolata in una realtà che la opprime ed una relazione tossica che la spaventa, si sente...