19.

155 13 4
                                    

Hailey

Lennox è qui. Lennox è qui con me. Per quanto se lo ripetesse dalla prima volta che aveva aperto gli occhi, e lui fosse proprio lì accanto a lei sotto il portico, Hailey non riusciva a capacitarsi di quella sottospecie di miracolo. La serata si era protesa fino a notte fonda — passando dal ristorante al bar in piscina — per poi finire in un paio d'ore di sonno scarse, ma non si era mai sentita più su di giri. Sembrava davvero una bambina la mattina di Natale... che si trova davanti il vero Santa Claus e non sa se crederci o meno.

    «Mi piace quando mi fissi Willy» le ghignò Lennox, abbassando il tono ed avvicinandosi, «ma quella porta non si aprirà da sola.»

    Alzando gli occhi al cielo aprì la porta, per poi tenergliela aperta. «Non ti stavo fissando

    «Certo che sì, come potresti altrimenti?» scoccatole un bacio a tradimento sul collo, si tolse le scarpe accanto all'ingresso — dove lasciò anche la borsa — ed, a piedi nudi, si avviò in cucina. Averlo di nuovo lì, sei anni dopo, era davvero strano ma per qualche motivo era anche meglio della prima volta. Erano soli ed avrebbe sfruttato al meglio quell'occasione per conoscersi, per vedere se le cose potevano davvero funzionare. E per saltarvi addosso, arrossì ai suoi stessi pensieri. Aveva avuto esperienze solo con Troy — tolta la parentesi del giorno prima — e per quanto non fosse un'amante di certe cose, non poteva far a meno di sentirsi attratta da Lennox come una calamita. Ed, ovviamente, quella vocina con la cadenza di Nat non faceva che ricordarglielo, aggiungendo quanto non le piacesse farlo con Troy, non farlo in generale. Quand'è che quell'altro ti ha fatta sentire come ti sei sentita ieri? Mai, effettivamente.

    «Ma che cazzo...» la voce strozzata di Lennox la riportò giù dalle nuvole.

    «Che succede?» liberatasi anche lei i piedi, gli corse incontro per poi vederlo incenerire con lo sguardo un vaso di fiori posto al centro dell'isola. «Oh...» era un tripudio di diverse tonalità di bianco e rosso, composto da fiori tutti diversi e leggermente appassiti. Da quanto saranno qui? Chi li avesse lasciati era ovvio.

    «Già» annuì schifato Lennox. «Oh» sventolandole in faccia un biglietto arricciò il naso, ignorando la sua faccia allibita. «Ne sapevi qualcosa?»

    «Scusami?!» Hailey sgranò gli occhi per poi avvicinarsi con il palmo aperto verso l'alto. Cielo, sembrava scocciato come se lei li stesse aspettando in qualche modo. «Ti ricordo che sono entrata assieme a te da quella porta.»

    Lennox lo alzò sopra la testa, per poi sbuffare dal naso come un animale e serrare la mascella nel rileggerlo. «A quanto pare quel bastardo vuole davvero prenderle...»

    «Con la violenza non si risolve nulla» agitando il palmo aspettò, alzando di nuovo gli occhi al cielo. «Ora vuoi darmelo o no?»

    «Perché

    Sembrava stesse passando dal fastidio alla rabbia. «Perché è per me?» rispose come avrebbe fatto con un bambino. «Perché vorrei leggere anche io cosa c'è scritto?»

    «Tieni» dopo un momento di indecisione glielo piantò sul ripiano accanto al vaso, per poi tornarsene alle sue cose all'ingresso. «Vado a sistemare la mia roba.»

    Lasciatolo libero di sbollire da un'altra parte, Hailey prese il rettangolo di carta stropicciato e storse il naso nello scoprire cosa Troy le avesse scritto. So di aver fatto un casino, lesse nella propria mente, ma non puoi davvero volerti fidare di lui dopo quello che ti ha fatto. Ne abbiamo passate troppe insieme per finirla così. Ti prego parliamone. «Con amore... Troy» mugugnò per poi raggiungere anche la busta e buttarli assieme nel cestino. «Anche di lui mi fidavo... se per questo» il fatto che non lo odiasse come avrebbe dovuto, non significava di certo che sarebbe tornata da lui. Assolutamente no. Vi era un limite alle cose sulle quali poteva passare e, di certo, picchiarla era ben oltre quella linea.

RAVENED - E se il vero amore tornasse?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora