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Hailey

    «Oh per tutti i folletti!» Natalie le strappò di mano il telefono sgranando gli occhi. «Chi è questo schianto?! Senza contare che anche tu sei venuta benissimo!»

    «Si chiama Lennox, si è fermato e mi ha fatto compagnia mentre aspettavamo che un suo amico mi portasse un po' di benzina.» Morris il socievole.

    «Ora capisco perché non fai mai benzina, guarda che tipi che incontri!»

    «Mica lo faccio apposta! E poi è la prima volta che incrocio uno... così.» Ed era sicura non ne esistesse un'altro come lui. Lennox era diverso da qualunque essere di sesso maschile avesse incrociato fino a quel momento. Spavaldo, simpatico e con un sorriso assassino era anni luce dai suoi compagni di classe che, boriosi e pieni di sé, se la ignoravano vi era tutto da guadagnarci. Beh tutti tranne Troy. Troy era del suo stesso anno ed era uno dei pochi che potesse passare come interessante; capelli neri ricci ed occhi verde acido era il classico giocatore di football ma, stranamente, sembrava possedere anche un cervello.

    Facendo saltare entrambe il cellulare si mise a suonare e vi apparve su proprio il nome del suo compagno di classe. «Ancora lui?!» A Natalie non piaceva granché. «Non ti ha chiamata anche ieri?» "Granché" era un eufemismo, non lo sopportava in quanto, secondo lei, volesse portargliela via. Come se fosse possibile.

    Facendo spallucce Hailey rispose prima che scattasse la suoneria. «Ehi, ciao Troy.»

    «Finalmente, ma che fine avevi fatto?!» Sembrava... arrabbiato? Preoccupato? «Non hai visto le mie chiamate?»

    «Avevo la batteria scarica, mi cercavi?» Ridacchiando Hailey tappò la bocca alla sua migliore amica intenta nel ricordare a quel ragazzo come fosse con lei in vacanza e non con lui. «È successo qualcosa?»

    «Quando imparerai a portarti una batteria di emergenza? Se vuoi ne ho un paio che uso in campeggio.»

    «Sei gentile ma no grazie, sicuramente mi dimenticherei anche quelle.» Come mi dimentico di far benzina. «Dimmi piuttosto.»

    «Come vuoi, l'offerta rimane valida. Niente di particolare comunque, volevo solo sentirti. Come va lì?»

    «Come ieri-»

    «Dai Hailey muoviti!» Natalie era balzata oltre l'isola della cucina e praticamente stava urlando a squarciagola. «LENNOX ti sta aspettando!»

    Hailey scoppiò a ridere. «Di chi parla Natalie? Chi è Lennox?»

    «È solo un ragazzo che ho conosciuto oggi, guida una Panigale... dovresti vedere quanto è bella quella moto.»

    «Come se gliene fregasse qualcosa...» mugugnò Natalie ridacchiando.

    «Capisco.» Il suo tono si indurì. «Beh se devi andare ti chiamo dopo, anche perché dobbiamo parlare della festa di domani.» Festa alla quale lei lo aveva invitato per la grande gioia della sua migliore amica.

    «Ti chiamo io che abbiamo delle commissioni da fare ancora, così che non stai ad aspettarmi... fammi solo sapere quando puoi con un messaggio magari.» Vide gli occhi della migliore amica brillare di luce propria. La festa sarebbe stata in un locale sul mare in centro e per prendersi dei vestiti adeguati avevano risparmiato per mesi in attesa di quel momento.

    «Come vuoi, allora ti scrivo quando posso. A dopo.» Senza aspettare una risposta riattaccò. E adesso che gli prende?

    «Gli ha dato fastidio vero...?» Dire che Natalie sperasse di farlo arrabbiare sarebbe stato un eufemismo. «Ora andiamo che la mia carta di credito smania per essere usata!»

RAVENED - E se il vero amore tornasse?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora