Madrid

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"Alison sbrigati, l'aereo non ti aspetta" mi ripete mio padre entrando nel negozio. Sono così belli i negozi che stanno qui, ma effettivamente è tardi.

Sono finalmente seduta su questi sedili scomodissimi, ovviamente per una volta che sono io in orario, l'aereo sta in ritardo. Potevo benissimo rimanere di più in quei negozi. Finalmente dopo 20 minuti di ritardo siamo partiti. É da quando sono piccola che ho sempre un po' d'ansia a stare  così in alto. Apro Spotify e premo play, ovviamente che canzone doveva partire, e perché proprio crime di Najwa. Devo confessare che nella mia playlist di Spotify ci sono alcune sue canzoni, ma solo perché la sua voce in qualche modo mi rilassa, sento le sue canzoni infatti solo quando sono particolarmente in ansia per qualcosa. Un giorno ricordo che mi è bastato sentire alcune sue canzoni per farmi prendere sonno haha, non so se sia una cosa positiva o meno. 

Sono finalmente arriva, cioè finalmente è una parola grande preferivo restare su quel aereo che stare qui, Alexander mi ha scritto che tra 2 minuti arriva, infatti eccolo qui. Salgo in macchina "Ciaoo scusa il ritardo" mi dice lui, "tranquillo sono appena scesa" rispondo, "ah vuoi prima chiamare Anita o ti presenti lì così come niente fosse?" mi dice, oh cazzo ancora non ho realmente realizzato ciò che sto facendo, e subito prende il sopravvento la fottuta ansia. "Boh.. se la chiamo che le devo dire?" dico, "improvvisa hah, dai hai 20 minuti prima che arriviamo a casa. Ah ho detto tutto quando a Teo così ci farà da complice" mi informa. Cazzo c'è pure lui spero solo di andarci d'accordo vabbè fatto sta che non so minimamente cosa le dirò in chiamata ma ok.

*chiamata*

"pronto!!"

"ciao"

"cos'è successo?"

"niente, perché deve essere successo qualcosa"

"ah non lo so penso sia la prima volta che mi chiami te"

"ahhh a natale siamo tutti più buoni"

nel frattempo arriva un messaggio sul telefono di Alexander da parte di Teo

*whatsapp*

"Anita ha messo la chiamata in vivavoce e mia madre è al suo fianco per sentire tutto, va tutto come previsto haha"

sapendo che anche Najwa mi sta ascoltando mi sale l'ansia ancor di più di quel che avevo.

*chiamata*

"hahah non ci credi nemmeno te a quello che dici"

"vabbè dovevo dirti una cosa"

"si, dimmi tutto"

"allora.. pochi giorni fa pensavo a una cosa.."

"a cosa?"

"che praticamente sono una deficiente ma si sapeva già"

"maa non dire così"

"è la verità haha, comunque ho pensato che mi sono comportata una merda con tutti voi.."

"ma no tranquilla cioè hai solo espresso un tuo pensiero, capiamo che è una situazione complicata per tutti.."

"dico in generale, mi sono lasciata troppo influenzare dai pensieri di mio padre"

"beh forse un pochino si"

"un po' tanto, e vabbè sono arrivata ad una conclusione che mi sentivo impotente da qui lontano, e quindi ho pensato a una cosa che a breve scoprirete"

"in che senso, mi metti ansia haha"

"niente di che, spero che vi piaccia"

"ma cosa?"

"ehehe"

"non sto capendo?"

"io nemmeno haha"

"ma stai bene?"

"si, ah e ora ti dirò una cosa però non voglio che tu mi dia una risposta, dopo che ti dirò questa cosa attaccherò va bene?"

"ma perché?"

"perché si, vabbè comunque anche se non si vede perché sono un apatica di merda, vi voglio bene e mi fa male avervi così lontani. Niente spero vi piaccia, ci ho messo tanto e sono andata contro a molte persone e soprattuto ho messo da parte l'orgoglio per farlo. Ciao"

Chiudo la telefonata, e vedo Alexander ridere. "Che cazzo ridi hah?" dico, "penso che non abbia capito nulla haha" mi risponde, "meglio così" dico. *tin tin* "prendi il mio telefono e vedi chi è" mi chiede Alex, prendo il suo telefono ed è Teo

*whatsapp*

"continuano a non capire cosa stia succedendo, mamma appena Alison ha detto le ultime parole è scoppiata a piangere, non ne trovo il senso ma è fatta così haha"

"benee"

"quanto tempo vi ci vuole?"

"siamo praticamente arrivati"

wow l'ho fatta piangere, spero vivamente di gioia hahah. Cazzo ecco qui la casa è enorme figa, scendo dalla macchina e vedo che Anita ancora mi continua a chiamare, mi avvicino alla porta e le rispondo.

*chimata*

"oh ce l'hai fatta a rispondere"

"hahaha puoi aprire che stiamo morendo di freddo?"

"ma in che senso? aprire dove??"

"oh apri e basta"

Chiudo la chiamata e la porta si apre...

Hard sometimes-- Najwa NimriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora