21

96 4 2
                                    

Harry voleva con tutto se stesso potersi fidare di Draco, ma non poteva. "Nel mio animo si agita qualcosa che non so capire" pensò. Ormai era talmente abituato a trovare un aspetto letterario in tutto, al punto che anche una colica veniva fatta risalire a qualche concetto filosofico.
Si mise a sfogliare il suo diario, in cui sfogava tutta la sua melanconia, finché non arrivò all'ultima pagina su cui aveva scritto. Un sorriso curvò le sue labbra nel rendersi conto che era tornato alla sua amata poesia:
"Vorrei tornare,
ma qualcosa in me dice che non lo dovrei fare.
Vorrei del tuo amore non dubitare
e superando i miei dubbi tornare ad amare.
Tu sei il mio Renzo e io la tua Lucia,
ogni giorno sogno che tu giunga alla mia porta per portarmi via".
Accarezzò la pagina pensando che il suo diario poteva essere considerato, senza la minima tracotanza da parte sua, una versione moderna delle "Notti bianche" di Dostoevskij.
Però non avrebbe fatto la fine del protagonista, non si sarebbe lasciato scappare la "sua Nasten'ka". Era stanco di subire tutto passivamente. Decise di abbandonare il suo ruolo da inetto per rivestire i panni dell'eroe. Richiuse violentemente il diario come a sottolineare il suo cambiamento interiore e si avventò sulla porta. Uscito dalla propria stanza e poi dalla Sala Comune, cominciò a cercare Draco per i corridoi della scuola. Mentre correva per il castello non poté fare a meno di ripetersi "Il nostro cuore è l'unico artefice della propria felicità".

Nota autrice.
Ecco il nuovo capitolo. Baci stellari ✨

Drarry - Hit Me Baby One More TimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora