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Nonostante non lo desse a vedere, o cosí pensava visto che non si rendeva conto di comportarsi come una ragazza con il premestruo, ad Harry non era andato giù il fatto che Malfoy non volesse ufficializzare la loro relazione.
"Bisogna tessere una tela di dolore prima che emerga l'immagine di un sorriso".
Harry sarebbe passato anche attraverso questo dolore pur di aver "il biondo che conquista tutti con il suo sguardo".
E proprio mentre lo aveva davanti, non potè far a meno di allungare una mano verso il suo viso per prendere tra le dita una ciocca di quei capelli chiarissimi. Non riusciva davvero a capire come facessero ad essere cosí morbidi, e si appuntò mentalmente di chiedergli quale shampoo usasse.
- Adoro il colore dei tuoi capelli.
- Io no.
Harry strabuzzò gli occhi. Come non poteva piacergli? Aveva sempre amato quella sfumatura di biondo, dalla prima volta che lo aveva visto su Maria De Filippi, nota conduttrice italiana, e continuava a piacergli dopo averlo osservato su Draco.
- Perchè?
- Noi biondi siamo vittime di molti pregiudizi.
Harry rimase basito. A parte il fatto che non sapeva a cosa si riferisse Draco, non capiva cosa gliene potesse importare visto che Malfoy era il primo ad avere pregiudizi.
- Sai, solo perchè sono biondo credono che io sia stupido. Ma non lo sono, Harry. La gente mi giudica per il mio colore di capelli e questo mi fa male.
Draco si mise a piangere. Harry si sentí in colpa, visto che lui aveva sempre visto Draco come la sua Barbie, e lui voleva essere il suo Ken.
- Tu non sei stupido.
Harry non lo pensava davvero, ma se voleva continuare a stare con il biondino doveva dargli le risposte che voleva.
- Dimmi qualche tuo interesse e ti dimostrerò che non sei stupido.
Draco sorrise e lo accontentò.
- Io non ero come gli altri bambini che sognavano di fare l'insegnante o l'Auror. A me interessavano più cose come da quale albero provenisse una certa corteccia. Ho anche un eroe personale: Viktor Krum. Delle partite di Quidditch che ha disputato in questi anni non sono un buon osservatore, ma il fatto che le abbia giocate merita il mio rispetto.
Harry lo guardò a bocca aperta... era davvero più stupido di quanto pensasse, eppure continuava a piacergli.
Probabilmente era solo attrazione fisica, ma Potter decise che non gli interessava cosa fosse, avrebbe sfruttato l'occasione fino a che avrebbe potuto.
- Che frase profonda - disse alla fine con un'espressione affascinata.
- Grazie, sono contento che tu lo pensi.

Drarry - Hit Me Baby One More TimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora