Harry era rimasto sconvolto dal fatto che la freddezza con cui lo aveva trattato Malfoy lo avesse ferito in tal modo. Non riusciva a darsene pace, eppure dopo cinque anni di scuola doveva essere abituato al comportamento poco garbato di Draco.
Odiava pensare sempre a lui, e odiava l'indifferenza che l'altro mostrava nei suoi confronti. Doveva fare qualcosa affinchè il Serpeverde lo notasse sotto una nuova luce, quella di un possibile partner.
Aveva ideato un piano, un piano a suo dire geniale. Avrebbe usato il mantello dell'invisibilità per intrufolarsi nel dormitorio dei Serpeverde nei sotterranei. Sarebbe entrato poi nella camera di Draco, e una volta a quattr'occhi gli avrebbe finalmente confessato il forte pathos che provava nei suoi confronti.
Cosí dopo cena mise in atto il piano. Doveva essere molto cauto, non poteva lasciare che Gazza lo scoprisse. Fortunatamente riuscí in poco tempo a svolgere correttamente ciò che aveva pianificato e in men che non si dica si ritrovò nella stanza del Serpeverde che, essendo un prefetto, non condivideva con nessuno. Harry non era ancora uscito dal mantello e rimase deluso nel vedere che nella stanza non c'era nessuno. Stava per andarsene quando udí la porta del bagno aprirsi e non potè far a meno di notare Malfoy che ne usciva con addosso solo un asciugamano avvolto alla vita.
Eccitato come non mai, Harry cominciò a togliersi i vestiti silenziosamente sotto il mantello dell'invisibilità, aspettando il momento giusto per rivelarsi al biondo che aveva lasciato cadere a terra l'unico straccio che lo copriva.
Harry non potè attendere oltre alla vista di quel sedere che aveva stregato la sua mente. Mentre il principe delle Serpi gli dava le spalle uscí dal mantello dell'invisibilità e lo cinse da dietro.
Malfoy dapprima spaventato si irrigidí, ma non appena i suoi occhi grigi incontrarono quelli verdi del Grifondoro, la paura abbandonò il suo corpo. Harry non poteva sapere che anche lui incendiava i sogni del giovane Malfoy. Eccome avrebbe potuto?
Harry avendo capito che non sarebbe stato rifiutato, decise di concedersi a lui, che iniziò ad affondare nelle sue profondità. Un dolore simile alle emorrodi colpí Harry, che nonostante ciò, ad ogno spinta cantava dentro: "Hit me baby one more time".
Era stato bello diventare suo. Soddisfatto guardò negli occhi il Serpeverde, e ripensando a come le sue spinte gli avevano devastato il deretano non potè fare a meno di pensare: "Amare è distruggere".
STAI LEGGENDO
Drarry - Hit Me Baby One More Time
FanfictionHarry, per quanto possa risultare impossibile, si infatua di Draco. Tra Harry che cerca un riscontro della sua relazione in citazioni improbabili e Draco che non sa che va cercando, la storia procede in una via completamente demenziale. Infatti qu...