thirty three

2.1K 110 106
                                    

<< È pronta la cena >> annunciò Josh entrando in camera.

Era stato davvero gentile a farmi restare. I genitori sembravano davvero contenti che Josh portasse nuova compagnia a casa. Sua madre mia aveva confessato che "gli altri", che io interpetrai come Rylie, Sam e Nate, non le sembravano una buona compagnia da seguire ma che non avrebbe mai vietato a suo figlio di frequentarla.
I genitori di Josh continuavano a sembrarmi la coppia perfetta  che non litiga mai e che non impone chissà quali restrizioni al proprio figlio.
Mi avevano anche procurato un letto, mi spiegarono che non era un disturbo dato che recentemente Josh aveva cambiato letto e che avevano tenuto quello vecchio per sicurezza.
Lo avevano sistemato a un metro da quello del mio amico e io avevo ringraziato.

<< Arrivo >> cercai di sorridere.
Ero grato a Josh e ai suoi. Ero già un peso e non volevo peggiorare le cose tenendo il muso lungo tutto il giorno.

<< Non hai ancora disfatto la valigia? >>
chiese Josh quando lo raggiunsi sul ciglio della porta.
Mi girai per guardare la borsa ancora chiusa vicino al mio letto.
Mi girai verso di lui e negai con la testa.

<< Ti ringrazio davvero di tutto ma non ho intenzione di stare molto qua. Troverò un posto. Ovviamente ti chiedo solo qualche giorno per cercare una soluzione e poi me ne andrò >> spiegai sorpassandolo.

Mi prese dalle spalle e mi fece girare verso di lui.
<< Harry, senti, puoi rimanere quanto vuoi, va bene? Sei mio amico, cosa ti aspettavi? Che ti avrei cacciato dopo due giorni? >> alzò le sopracciglia.
<< Prenditela con calma, puoi stare quanto vuoi qui. Non sei un peso>>scandì le parole.

Annuii non sapendo come obbiettare.
Fui subito grato di avere un'amico come Josh.

<< E poi con chi giocherei alla play la notte se tu non ci fossi? >> ridemmo e scendemmo le scale.

_______________

Erano ormai passati due giorni da quando mi ero trasferito da Josh.
Non era così male. Alla fine mi aveva convinto (quasi obbligato in realtà) a disfare la valigia e adesso la mia roba occupava un terzo del suo armadio. Non è che avessi tanti vestiti, soprattutto perchè cercavamo sempre di risparmiare, quindi fui felice di non aver tolto tanto spazio a Josh.

<< Potevi chiedere anche a me >> disse offeso Niall mentre pranzavamo in cortile.

<< Non volevo disturbarti e poi abiti lontano >> gli spiegai iniziando a mangiare il panino che aveva preparato la madre di Josh. La adoravo già. Anche se mi sentivo in colpa perchè si era presa il compito di badare anche a me e non solo a suo figlio.

<< Avremmo trovato una soluzione >> continuò Niall aprendo il suo sacchetto del McDonalds.

<< Ma quando cavolo hai comprato quella roba? >> dissi confuso mentre lui addentava il suo panino.

<< Ci sono passato sta mattina, non c'è quasi mai nessuno a quell'ora >> sorrise con il suo bottino in mano.

<< Harry! Niall!>> ci chiamò qualcuno da lontano e noi ci guardammo in torno cercando di capire chi fosse.

Liam stava camminando verso di noi con il suo pranzo.
Ci salutò e si sedette di fianco a noi sul gradino di pietra.

<< Avete visto Zayn? Lo sto cercando da tutta la mattina >> domandò

<< È da sua nonna, non so quando tornerà >> risposi con la bocca piena.

<< Oh giusto me lo ero scordato. Harry tu come stai dopo quello che è successo? Hai parlato con Louis? >> mi andò di traverso il prosciutto ed iniziai a tossire. Niall mi diede delle pacche sulla schiena e Liam sembrò preoccupato e confuso per la mia reazione.
Quando finii di tossire risposi il più indifferente possibile.

Lasciati Accarezzare // Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora