La camera non era grande,ma non era neanche piccola come me l'aspettavo.
Entrando percossi un piccolo corridoio per sbucare in una stanza ampia con una finestra ad ogni parete larga metà di essa e sotto ogni finestra un letto singolo, tranne quello nella parete centrale dove era posto un letto matrimoniale.
Eravamo ancora tutti fermi a guardare la stanza.
Girai la testa e guardai Niall,lui ricambiò lo sguardo.
Buttai velocemente le valigie per terra e corsi verso il letto grande per poi buttarmici di petto sopra.<< Che cavolo amico! Sono io quello più grande qui, dovrebbe spettare a me >> disse Niall lanciandosi sopra al mio corpo ancora sdraiato sul morbido del piumone color perla.
Mi circondò i fianchi con le ginocchia e bloccò le mie mani sul materasso sopra la mia testa.<< Ehi, dai sembra una strana pratica sessuale >> risi cercando di divincolarmi.
<< Ma davvero? >> disse in tono divertito e spinse la mia faccia verso il piumino bloccandomi la bocca e il respiro.
Stavo soffocando anche perchè cercavo invano di trattenere le risate.<< Come pratica che ne dici del soffocamento? >> continuò.
Sentii la mano sulla mia testa togliersi.
Fui felice per un momento e tirai un sospiro di sollievo.
Non sarei morto in una stanza d'albergo.
Poi, purtroppo, sentii le sue dita farsi strada sotto le mie ascelle e uno spasmo mi percorse il corpo.
Cercai di trattenermi dall'urlare ma dopo qualche secondo, dopo essermi contorto sotto i suoi movimenti, mi uscì un urletto poco virile.<< E quindi il ragazzone qui soffre il solletico >> continuò passando poi le dita sui miei fianchi,vicino alle sue ginocchia che ancora mi tenevano ancorato al letto.
Gridai dei "basta", "ti prego smettila", tra una risata e l'altra.
<< Spetta a me il letto! >> gridò mandando avanti la tortura.<< Lo sei solo fisicamente, ma mentalmente io sono quello più grande >> riuscii a formulare con le lacrime agli occhi dal troppo solletico.
<< Come scusa?! >> urlò.
Tolse la mano dai miei polsi e fermò i movimenti.Mi girai sotto al suo peso e lui cadde giù dal letto sbattendo il sedere per terra.
Ancora una volta dovetti tenermi la pancia perchè stavo ridendo troppo e i muscoli mi facevano malissimo.
Niall si stava ancora massaggiando il fondo schiena quando scorsi Louis sistemarsi nel letto singolo di fianco al mio. Aveva già messo a posto le sue cose e si era cambiato vestiti. Adesso aveva una maglia bianca a maniche corte e degli skynni jeans neri che mettevano in mostra i suoi muscoli.
Mi fermai a osservarlo mentre sistemava la valigia sotto al proprio letto piegandosi e mettendo in mostra tutto il suo ben di dio.
Si rialzò, si girò verso di me e ancora una volta il blu dei suoi occhi mi paralizzò, più di quello che ero già.Sbuffò e si avviò verso la porta.
La aprì ma prima di uscire si girò verso di noi e guardò Niall ancora per terra.<< Avete ancora 10 minuti per prepararvi. >> uscì dalla porta ma poi sembrò ripensarci e la riaprì
<< Comunque, per la cronaca, sono io il più grande d'età qua dentro >> mi guardò e poi uscì definitivamente.Ero ancora a bocca aperta quando mi girai verso Niall che ora stava sistemando il suo letto singolo.
Louis sembrava più piccolo di me. Invece adesso scoprivo che era più grande.
Pensai subito fosse stato bocciato, in effetti non sembrava un tipo a cui piaceva la scuola e lo studio.Ci cambiammo i vestiti e scendemmo nella sala da pranzo dell'hotel.
Era larga e c'erano almeno 50 tavoli rotondi sparsi per la sala.
Ogni tavolo aveva 5 posti.Mi guardai in torno e individuai Zayn. Gli feci un gesto con la mano e quando lui mi vide venne verso di me con i suoi pantaloni neri e la sua maglietta larga del medesimo colore.
Ci battemmo il cinque e il pugno.
Lo accompagnai a un tavolo e gli spostai la sedia per farlo accomodare. Lui portò una mano al petto facendo una faccia drammatica.<<Madame>> dissi e feci alzai le sopracciglia.
Fece finta di asciugarsi una lacrima e si sedette.Niall e un altro ragazzo si avvicinarono al nostro tavolo.
<< Ti sei fatto un nuovo amico eh? >> faci un cenno verso il ragazzo bruno che sorrideva a Zayn.
Quest'ultimk mi diede una gomitata mentre con l'altro braccio salutava il suo amico.
<< Ho scoperto che non è così male. Non come Josh >>I nostri due amici si sedettero e ci salutarono.
Parlammo del più e del meno mentre ordinavamo il cibo.Scoprii il ragazzo si chiamasse Liam.
Con gli occhi cercavo Louis che non si era ancora visto.
Guardai in tutti i tavoli che riuscivo a scorgere ma non lo vidi in nessuno di essi.<<....che poi non capisco il perchè lui debba sempre prendere le cose migliori >> stava parlando Niall a Zayn.
Avevo il gomito sul tavolo e il mento appoggiato sulla mano.
Girai gli occhi verso Zayn e cercai di capire di cosa parlavano per non sentirmi troppo escluso.
Presi una forchettata di pasta che non mi ero accorto avessero già portato.
Me la misi in bocca e la gustai.
Quando Zayn e Niall si girarono verso di me e mi guardarono smisi di masticare.
Con la bocca piena cercai di far uscire le parole cercando di non sputacchiare troppo.<< Che c'è? >>
<< Mi stava raccontando del letto. Dovresti trattare le persone con più gentilezza >> mi suggerì Zayn che era seduto vicino a me.
<< Parli tu di gentilezza? >> dissi roteando gli occhi al cielo.
<< Che ci può fare? Gli piacciono le cose grandi >> aggiunse Niall con un sorriso da chi sa tanto sulla faccia.
<< Be allora tu non saresti proprio il mio tipo >> dissi.Ci guardammo per qualche secondo negli occhi e poi scoppiammo a ridere.
Sapevamo tutti e due che io non ero gay o comunque che non mi piacevano i ragazzi.Finimmo il primo e il secondo e mi venne voglia di cioccolata.
Lo comunicai ai miei amici e feci per alzarmi.
Niall mi urlò praticamente nell'orecchio di prenderne una tazza anche per lui.Mi avviai verso la macchinetta.
Si trovava in una stanzina piccolina e per mia fortuna non c'era nessuno.Misi una moneta e schiacciai il pulsantino per la cioccolata ma non successe nulla.
Ma che cazzo
Presi a calci la macchinetta ma poi ci rinunciai e misi un'altra moneta. Questa volta partì e dopo tre minuti il primo bicchiere era pronto. Misi un'altra moneta e aspettai anche il secondo. Quando sentii il bip, che mi avvisava che il bicchiere era pronto, presi quest'ultimo in mano e andai verso il mio tavolo.
Il bicchiere scottava così iniziai a soffirci un po' sopra mentre la pelle delle mie mani si stava praticamente sciogliendo.
Continuai a camminare senza guardare avanti e ovviamente andai a sbattere contro qualcuno.
La cioccolata si riversòbtutta sulla sua maglietta bianca.<< Porca puttana ! >> urlò Louis e si tolse subito la maglietta che sembrava fumare.
<< Io...il bicchere scottava e..la mia pelle...>> non riuscivo più a parlare. Sia per il fatto che avevo appena fatto una figura imbarazzante e Louis probabilmente mi avrebbe odiato per tutta la vita e sia perchè quest'ultimo era senza maglietta davanti a me alla distanza di pochi centimentri.
E tutto quello a cui riuscivo a pensare era:
Dio esiste

STAI LEGGENDO
Lasciati Accarezzare // Larry Stylinson
ספרות חובביםHarry è un normale adolescente che cerca di vivere una vita normale. Non si aspettava certo di trovare un ragazzo incasinato come Louis. Quest'ultimo, infatti, si rifiuta di essere toccato da qualcuno. Harry pensa faccia così a causa di qualche p...