twenty one

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Il lunedì, come mi aveva detto Niall, la verifica non si fece.

Quando entrai in classe durante l’ora di ginnastica,Louis era già seduto vicino a uno dei suoi amici, Josh.

Mi sedetti vicino a Zayn all’ultimo banco, Niall si sedette davanti a noi.

Mentre stavamo chiacchierando, aspettando il supplente, Zayn alzò un braccio verso la porta e lo agitò.
Seguii il suo sguardo fino a scoprire un Liam timido che si avvicinava a noi.

<<Ciao>> disse Zayn in tono dolce, senza staccare gli occhi a Liam.

Guardai Zayn sorpreso. Con me non si era mai comportato così.

Liam rispose sorridendo e chiese timido a Niall se poteva sedersi vicino a lui, il mio amico gli diede l’ok entusiasto.

Riuscivo a vedere Louis nella fila di fianco alla nostra, due banchi avanti rispetto a noi.

Quando entrò il supplente lo salutammo e lui si presentò.

<< Il vostro professore mi ha lasciato un compito da assegnarvi. E’ una ricerca sull’apparato cardiocircolatorio. Ovviamente dovrà essere ben articolata e studiata. La dovrete consegnare tra qualche settimana>> La classe si riempì di sbuffi quando il supplente accennò della ricerca.

Mi appoggiai alla sedia e guardai Louis parlare sotto voce con Josh, un sorriso sulle sue labbra.

Perché non potevo essere come Josh? Anch’io avrei voluto parlare con Louis senza che lui si sentisse infastidito da me.

Volevo essergli amico, me lo sarei fatto bastare.

La porta si spalancò andando a sbattere contro la parete e facendo un grosso rumore.

Vidi Louis sobbalzare e portarsi le mani alle orecchie.

Mi venne voglia di andare da lui, avvolgerlo tra le mie braccia e dirgli che non era niente mentre gli accarezzavo i capelli.

La bidella entrò rivolgendoci delle scuse. In quel momento mi venne voglia di picchiarla.
Ogni cosa che infastidiva Louis infastidiva me.

Porse una busta al supplente e se ne andò.
<< Farete il lavoro a coppie>> continuò passando tra i banchi.

Elencò tutti i gruppi che il professore aveva creato in precedenza.
I nomi delle persone rimaste sole diminuivano pian piano ed io ero uno di quelli.

<< Tomlinson e Styles>> vuoto alla pancia.

Guardai Louis e lo vidi irrigidirsi, speravo si girasse verso di me ma non lo fece.

Il sole illuminava dalla mia parte a quanto pare.

Sarei stato obbligato a passare del tempo con Louis, da soli, fuori da scuola. Dove avremmo fatto la ricerca? In biblioteca? Al parco? A casa sua o casa mia?

Se avessi dovuto scegliere avrei preferito casa mia, mi ricordavo come il suo umore era cambiato quando eravamo entrati nella sua cupa casa.

Gli avrei proposto di farla nella mia e se non gli fosse piaciuta l’idea avrei proposto la biblioteca.

Mi agitai al pensiero di me e Louis nella mia stanza.

<< Vi lascerò del tempo alla fine di questa lezione così vi potrete organizzare>> disse il supplente per poi sedersi alla cattedra e iniziare la lezione.
Passò in fretta e ci diede il tempo libero che ci aveva promesso.

Tutti gli studenti andarono dal loro compagno di ricerca. Josh si era alzato ed era andato a sedersi da un’altra parte.

Louis d’altro canto non si era mosso. Decisi di raggiungerlo.
Non sapevo di che umore fosse oggi, se era triste, arrabbiato, felice o scazzato.

Lasciati Accarezzare // Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora