Mi ritrovavo sul letto sdraiata con lo sguardo fisso sul soffitto pensando e fantasticando su quello che era successo e su cosa avrei potuto dire o magari fare.
Ma è andata così e mi bastava.
-"Verii."udì la voce di mamma provenire dalla cucina.
-"Vieni ad aiutarmi?"
-"Arrivo mamma" dissi scacciando via tutti i pensieri.
Quando arrivai in cucina avvertii un profumo di biscotti alla marmellata subito prima essermi accorta che mamma era indaffarata sul bancone con della farina sparsa qua e là sulla sua camicetta a fiori. L'aveva acquistata in un'occasione speciale, l'anniversario con papà. Quel giorno erano davvero entusiasti di cenare al ristorante da soli, dedicandosi l'un l'altra. Io sarei rimasta a casa a badare a mio fratello Luca di dieci anni,che a quel tempo ero più piccolo.
-"Ti va di aiutarmi con i biscotti?"
-"Daccordo ma per quale occasione?"domandai stupita.
-"Io e tuo padre abbiamo deciso di andare a fare un picnic nel parco sabato pomeriggio."
-"Ah fantastico!"
-"Tu ci sarai? Hai qualche impegno?"
Udii il suono emesso dal mio cellulare quando ricevo un messaggio e avvertii contemporaneamente una vibrazione sulla coscia sempre causata dal mio cellulare.
-"Scusami mamma devo leggerlo."
Numero sconosciuto: "Ehi bellissima, cosa dici andiamo al cinema sabato sera? È appena uscito un film che spacca! Ho già comprato i biglietti non puoi rifiutare, soprattutto a me! -Emi. Oh mio Dio.
-"Ehi è successo qualcosa? "mi chiede mamma preoccupata non appena nota la mia faccia.
-"No, niente, un'amica."rispondo pentendomi nello stesso momento di averle mentito.
-"Vabbene. Ritorniamo a noi, ci sarai sabato?" mi domanda per la secomda volta insistendo.
-"No mamma, credo che usciro con una mia amica."SECONDA BUGIA. -"Chi amica? Che qui non conosci quasi nessuno." mi domanda incurvando le sopracciglia.
-"L'ho incontrata questa mattina, è davvero simpatica."TERZA BUGIA. Non volevo mentirli, ma sapevo che non sarebbe durata per niente con Emi e che poi sarei stata male e non volevo coinvolgerla.
-"Come si chiama?"mi domandò un po' stupita ma non del tutto convinta.
-"Mamma ti ho detto che non la conosci. Mi passi la marmellata per piacere?"dissi per cambiare il discorso.
Mi lanciò un'occhiata e poi sorrise.
Cosa avrei indossato? Dovevo considerarlo un appuntamento? E come ha fatto a teovare il mio numero se non sa nemmeno il mio cognome?! L'idea di stare con lui mi eccitava ma allo stesso tempo mi spaventava perché pur conoscendo tutto di lui, era piuttosto misterioso. E questo mi affascinava.
Finito di infornare i biscotti andai a sdraiarmi sul divano. Presi il cellulare e salvai il suo numero e subito dopo iniziai a scrivergli un messaggio: "Ci sarò solamente se compriamo i pop corn!" -Veronica. Appoggiai la testa sullo schienale del sofà e chiusi gli occhi cercando di riposare un po'. Ricordo che era venuta mia madre ad avvisarmi che stava uscendo per fare delle compere. Poi continuai a dormire. Mi svegliai, accesi il display del cellulare ed erano le 17:51. Faceva molto freddo anche in casa, così accesi il riscaldamento e presi qualche coperta.
Accesi la TV e iniziai a guardare un serie tv, Pretty little liars di cui mi ero molto appassionata. Sobbalzai al suono del campanello e andai ad aprire sopportando il freddo dei miei piedi al contatto con il pavimento. Era il postino che aveva una lettera per me.
Firmai e dopo averlo salutato chiusi la porta e mi poggiai di nuovo sul divano per leggere questa lettera.
Chi mi avrebbe mai inviato una lettera? Poi lessi: Palagiano (Ta) Mittente:Maria Albano Destinatario:Veronica L'Erede. Sotto c'erano incollati due francobolli di colore verde che davano sul celestino. Aprii la busta con ansia e trovai una piccola lettera:
"Amore mio! Come stai? Spero che lì vada tutto bene. Qui è tutto noioso, soprattutto da quando mamchi tu. Devo darti una bella notizia: giovedi sarò lì da te a Legnano! Ho già fatto le valigie. Non riesco a stare senza te! Arriva la rompiballe! Un abbraccio, la tua BFF Maria."
Quando finii di leggere la lettera mi accorsi di avere un sorriso stampato in faccia come un ebete e se in quel momento ci fosse stata lei a guardarmi sarebbe morta dal ridere come al solito.
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Il coraggio di non arrendersi. Emis Killa fanfiction
FanfictionQuesta è una fanfiction di Emis Killa che ho scritto io. Spero che vi piaccia. Recatasi per le vacanze natalizie nella gelida Legnano, Veronica incontra qualcuno che aveva sempre desiderato incontrare:il suo idolo. Cosa succederà tra loro due? Uno...