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La presenza delle mie migliori amiche mi aveva dato un po' più di coraggio per affrontare Emi.

Dovevo fare i conti con me stessa ora, mettermi davanti allo specchio e piacermi. Ed è qui che intervengono le mie migliori amiche:devono convincermi che sono bella. Mi sono sempre sentita un po'a disagio con i tacchi o con un vestitino troppo corto o troppo trucco sul viso.

Faccio spallucce e il pensiero che tra me ed Emi non ci sarà mai niente mi attraversa la mente provocandomi una fitta allo stomaco.

Dovrei lasciare tutto per non illudermi? O provarci e continuare a sperare, perche infondo se si è preso il fastidio di invitarmi al cinema qualcosa vorrà dire.

Forse mi sto facendo troppe paranoie che scompaiono nel nulla quando nello specchio intravedo il riflesso di Maria che mi stava guardando.

Mi giro di scatto con faccia perplessa che incontra la sua mentre mi fissa.

-"Ehi,andrà tutto bene, non preoccuparti." Dice mettendomi una mano sulla spalla.

-"Lo spero." Sopiro.

-"Devi solo essere te stessa cara." dice rassicurandomi.

-"Ed è proprio questo quello che mi spaventa. Essere me stessa e non piacergli."

-"Ma avete parlato?"

-"Certo ed è stato una cosa da mozzare il fiato, davvero."

-"Immagino! Cosa ti ha detto?"

-"Mi ha fatto parecchi complimenti a dir la verità."

-"Allora perché continui a fare paranoie del cazzo? Scusa l'espressione" -"Perché faccio schifo cazzo! Scusa l'espressione." dico alzando un po' la voce e voltandomi di nuovo verso il mio riflesso nello specchio.

-"Ma guardati cavolo! Se ti ha invitato al cinema ci sarà un perché! Ficcati in testa che tu gli piaci! Non è uscito pazzo così da un momento all'altro. " dice con violenza ma allo stesso tempo con affetto perché voleva solo il mio bene.

Inizio a pensare che non ha tutti i torti, d'altronde la conosco da dieci anni ed ha avuto sempre ragione!

-"Hai ragione, forse dovrei smetterla di odiarmi così tanto."

-"Brava! Cosa indosserai?? "

-"Oh cavolo! Me ne ero dimenticata! E ora? " inizia a battermi forte il cuore e sento la pressione aumentare.

-"Allora, calmiamoci.. Devo riflettere. Emh..Sei da una settimana qui,è possibile che non hai fatto shopping?"

-"Ah si!" urlo ricordandomi di quel vestito bellissimo e dannatamente costoso.

-"Nel negozio in cui mi sono scontrata con Emi. L'unica cosa negativa in quel vestitino stupendo è il suo costo."

-"Di quanto denaro hai bisogno?"

-"Ho circa trenta euro da parte ma ne servono altri quaranta." affermo chiudendo gli occhi e tirandomi un po' indietro sempre più convinta che quel capo sarà solo un mio sogno.

Vedo Maria prendere il suo borsello e tirando fuori due banconote da venti.

-"Ecco cuore. Ti sei scelta un vestito bello costosto. Spero sarà bello tanto quanto costa!"ride e mi porge le banconote.

-Come? Sono troppe per te amore nom preoccuparti. Acquisterò un vestitino più economico anche se quello è troppo bello."sospiro una seconda volta, ma convinta della mia decisione perché non volevo che lei spendesse tutti quei soldi per me.

-"Ehi, prendilii."insiste.

-'No, non posso."le do indietro le banconote riufiutando per la seconda volta.

-"Mamma mi ha riempita di soldi per venire qui a Legnano. Prendili." -"Solo se quando torniamo a Palagiano te li restituisco!"

-"D'accordo se ci tieni proprio." Sorride.

-"Non sai quanto mi sei di aiuto. Grazie migliore amica!" urlo gettandomi tra le sue braccia e sentendole stringermi a loro volta.

Non è mai cambiata.Era rimasta la stessa da tempo e la amavo così come era.

-"Pronta per lo shopping piccola?"

-"Sono nata pronta!" rispondo.

-"Ora spero che mi siano rimasti soldi a sufficienza per pagare il bus."inizia a ridere,

-"Oh mio Dio, davvero stai parlando?!"sobbalzo.

-"Ahahahah scherzo scema andiamo!"ride.

Il coraggio di non arrendersi. Emis Killa fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora