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Ero eccitata all'idea di acquistare un vestito per un appuntamento con il mio idolo, spero solo che per lui non è solo un modo per conoscermi meglio come amica.

Pur non conoscendo le strade di Legnano, erano troppe le volte che mi ero immaginata quella scena ripetutamente, tanto da ricordare la strada a memoria.

-"Oh ma guarda come è carina l'insegna" disse Maria portando le mani alla bocca per lo stupore.

-"Si si è davvero carina.

-"Senti anche tu questo freddo?" Mi domanda cercando di riscaldarsi.

-"È molto normale sentire freddo qui a Legnano."rispondo.

-"Non sono proprio abituata, è tutto così diverso da Palagiano. Qui le strade some enormi e affollate."

-"Già soprattutto nel periodo natalizio."

-"Beh entriamo?" mi domanda impaziente e tremolante.

-"Certo!"

Udiamo la stessa campanella che udii quel giorno nel momento che entrai.Era tutto identico. Cercavo il suo profumo da qualche parte, tra i tessuti dei vestiti, nella tenda di quel famoso camerino.

Mi avvicinai allo scaffale che esponeva quel giorno il vestito ma non c'era più.

-"Mi scusi quel vestitino glicine che c'era qui due giorni fa?"chiedo alla commessa.

-"È tutto esaurito signorina mi dispiace. L'ultimo lo ha acquistato un ragazzo, forse per la sua fidanzata."

Mi venne un colpo.

-"Può descrivere quel ragazzo?"

-"Aveva i capelli scuri e gli occhi davvero belli."

"Cavolo" dissi tra me e me.

-"Sà dirmi altro?" chiesi con insistenza.

-"Aveva parecchi tatuaggi e ha comprato anche un maglione da uomo."

mi disse gentilmente.

Cavolo allora era lui.

-"Grazie mille signorina." dissi prendendo Maria per il polso e trascinandola con me fuori dal negozio.

-"Dannazione era lui! Non ci posso credere! È fidanzato!"

-"Ma che cavoli dici?!" mi rimprovera con un tono alto.

-"Che stupida.."

-"La smetti?" dice dandomi dei colpetti sulla guancia.

-"Non ti avrebbe mai invitata al cinema se fosse fidanzato e se non fosse interessato a te!"

-"Non lo so!"gli urlo contro furiosa.

Mi dà una spintarella in modo da mandarmi qualche centimetro indietro.

-"Lui è interessato a te. E ora dammi il cellulare."

Era la solita scena che accadeva ogni volta che io non avevo il coraggio di inviare un messaggio ad un ragazzo.

-"È questo il numero?"mi domanda porgendomo il cellulare con il display acceso che emamava il suo nome poco sopra il suo numero.

-"Si, ma ferma, non fare niente!"

Attimi dopo la vedo portare il cellulare all'orecchio destro e nel momento in cui cerco di strapparglielo dalle mani mima di starmene zitta dandomi un'altra spintarella e subito dopo sorride.

-"Pronto? No, sono una sua amica. Si, senti volevo solo sapere se l'appuntamento di domani con Veronica è confermato perché non vi siete più sentiti e allora aveva dei dubbi. Ah capito." mi fa l'occhiolino e sorrido.

Sembra che vada tutto bene. Poi riprende a parlare:

-"Si. Lei non ha potuto chiamarti perché è nel camerino a provarsi un vestito mozzafiato che indosserà domani e allora ho deciso di chiamare io. Vabbene te la saluterò, daccordo." mima una smorfia. Poi riprende: -"Scusami per il disturbo, ciao ciao." Chiude la chiamata e scoppia a ridere.

-"Cosa c'è? " le chiedo intimorita e furiosa per quello che aveva appena fatto.

-"Devo ammettere che ha una voce davvero sexy!" ride.

-"Dovrei ammazzarti per quello che hai appena fatto!"le urlo contro.

-"Ti ho salvato il culo bellezza. Scusa l'espressione."

-"No, hai peggiorato le cose e non mi hai salvato il culo. Scusa l'espressione. "

"Mi ha detto che non vede l'ora si stare con te, l'unica cosa è che ha avuto un imprevisto con le prove e la casa discografica, dovrete vedervi un'altro giorno." Nel mio stomaco sento qualcosa muoversi e pianompiano inzia ad andare in subbuglio. Divento calda in un attimo mentre il mi subconscio incinta le mie ovaie a non muoversi ma sembra che a loro non importi niente. Ero rimasta male del fatto che non ci saremmo visti l'indomani, ma ero comunwue felice, perche' avrei potuto prepararmi con più calma.

-"Stronza!" la mia solita parola usata in queste occasioni.

-"Ti voglio bene anche io." dice sorridendo con un'aria soddisfatta.

-"Che stiamo aspettando? Devi ancora comprare il vestito!"

-"Ma lo abbiamo rimandato.."

-"Mi ha detto che potrebbe chiamarti da un momento all'altro."

-"Oh mio dio."

-"Dannazione corri!"!mi dice prendendomi dal braccio e tirandomi. -"Ahia fai male!"dico sentendo un piccolo dolore al muscolo del braccio tutto infreddolito.

-"Corri e zitta!"

Il coraggio di non arrendersi. Emis Killa fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora