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Kylie Amelia Jay.. ripeto tra me e me continuamente.
Se fossi uno stronzo egoista senza sentimenti, come lei pensa che io sia, beh la sveglierei e le ripeterei tutto il tempo il suo nome, sfoderando la mia vittoria. Ma non posso dirgli come l'ho scoperto, quindi devo trovare un'altra occasione per scoprirlo "per finta".
Nel frattempo rispondo al messaggio di sua madre, "Sono a casa di Mia, domani mattina andiamo insieme a scuola quindi non aspettatemi. Buonanotte mamma❣️"
penso vada bene. Ricevo subito una risposta.
"Tesoro fai attenzione e mi raccomando... buonanotte☺️" ha funzionato.
Avviso Scott di dire a Mia della situazione e di informarla. Guido fino alla spiaggia inventandomi qualcosa. Non posso dirle che ho letto il suo telefono, sarebbe scorretto e non mi parlerebbe per il resto della mia vita..
Allora devo solo sperare in un miracolo, ho 7 giorni a partire da domani.
Nel frattempo sveglio Kylie, anche era bello vederla dormire.
"Dylan riprenditi, sii lo stronzo di sempre" penso un po' troppo ad alta voce.
"Oh tranquillo, lo sei sempre" risponde lei, accennando delle fossette.
"Ti eri addormentata quindi non sapevo dove andare, non conosco ancora il tuo indirizzo.."
"i miei genitori saranno così preoccupati.." è pensierosa e ansiosa.

Kylie's pov:
"quindi ora sarei a casa di Mia? Lei lo sa? E come hai fatto a scrivere a mia madre? E.."
mi tappa delicatamente la bocca con la mano.
"Ho sistemato tutto stai tranquilla, tua madre ha chiamato e non volevo svegliarti quindi ho finto di essere il fratello di Mia, ne ha tanti a proposito, Mia lo sa ed è con Scott a casa sua.."
dice e continua come per chiedere scusa, poi si riprende e dice: "Vieni" mi
prende la mano e a piedi raggiungiamo la spiaggia.
"È bellissimo" dico riferendomi alle onde, in sintonia con l'alba che si espande sempre di più.
"Lo so che sono uno schianto, però tieni a freno gli ormoni che tra poco sbavi" dice lui con arroganza.
COSA?
Lo sappiamo tutti che infondo lo pensi.
No.
"Non parlavo di te, mi sembra scontato" alzo gli occhi la cielo, e lui fa un risolino.
"Sai, conosco i ragazzi come te" mi faccio avanti, mettendo le cose in chiaro.
Lui curioso "Ah si? E come sono i ragazzi come me?" mi sfida.
"Beh siete i soliti ragazzi, i più popolari della scuola che portano a letto qualsiasi ragazza, spezzando il loro cuore e illudendole. Sai com'è, ci sono abituata a vedere ragazzi come voi" dico tutto d'un fiato ma almeno convinta.
Abbassa lo sguardo. "Innanzitutto sono le ragazze che vengono da noi, non viceversa, e non ci proviamo con quelle brutte ahahahhah" wow e se ne vanta pure.
Mi alzo dallo scoglio su cui eravamo seduti e mi giro offesa verso la macchina "Me ne voglio andare, dov'è la macchina" sbotto
"Hey piccola non volevo stavo scherzando" mi
prende per un braccio girandomi verso di lui.
Siamo a meno di un centimetro di distanza.
Ho l'adrenalina a mille.
Non so che fare, voglio baciarlo, cioè no.
Si che lo vuoi.
Mi illuderebbe come tutte le altre, tienigli testa.
Fa un altro passo e succede qualcosa che non mi sarei mai aspettata.
Mi abbraccia. È un'abbraccio sincero, non come quelli comuni, uno diverso, come se ci fossimo legati in quell'istante.
"Mi dispiace.." sussurra piano all'orecchio.
Ci sediamo di nuovo sugli scogli e appoggio la testa sul suo petto e senza accorgermene, mi riaddormento. "grazie" riesco a sussurrare in tempo.

***

La luce del sole filtra tra le finestre, facendomi aprire gli occhi. Sono su un letto, con delle coperte piene di fiori e farfalle, che cosa carina.
"Buongiorno fiorellino!" urla Mia entrando nella stanza. Sono a casa sua, bene.
"Dylan ti ha accompagnata qui ieri" continua vedendo la mia faccia confusa.
Sono praticamente in intimo, quindi chiedo a Mia una maglia. Me la porge e la indosso.
Mi arriva appena sotto il sedere, ma c'è solo Mia in casa quindi non è un problema. Lego i capelli in una coda alta, e mi dirigo verso il piano di sotto con un libro in mano.
È «Twilight»,  ma prima che possa cambiare pagina cado per la scale.
Fantastico
"Kylie Amalia Jay, puoi anche distogliere i tuoi fantastici occhi dai libri per una volta" mi sgrida Mia.
"Scusa mamma" mi alzo e intravedo Dylan e Scott nella stanza.
Non può finire bene.

«one step closer»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora