t h r e e

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Mentre la luce del sole filtra nella stanza attraverso la finestra, continuo a girarmi più volte nel letto cercando nuove posizioni comode per riaddormentarmi ma niente da fare. Quindi decido di andare a fare colazione.

premesso che mia zia fa veramente pietà a cucinare, decido di andare da Starbucks che era a pochi isolati di distanza.

Mentre scelgo sul menù ciò che voglio ordinare, vedo un gruppo di ragazzi entrare nel bar, probabilmente per molti considerata una cosa normale e non imbarazzante, ma per me lo è molto.

Ho tante insicurezze e so nasconderle molto bene, quindi anche se vorrei scappare lontano e mettere il viso tra le mani per diminuire l'ansia e la paura, resto lì immobile a testa alta.

Ordino un caffè latte, anche se di solito non bevo caffè quindi non so perché l'ho fatto ma ero in preda a una lotta interiore.
Prendo le mie cose, e mentre mi dirigo verso l'uscita, cascano le chiavi della stanza di mia zia Jennifer.

E ora? Che faccio?
Sono in preda al panico, aiuto
Si è notato!
Grazie al mio subconscio mi sento subito meglio, grazie per darmi consigli UTILISSIMI.

Non passa neanche un secondo che una ragazza del gruppo me le porge educatamente, e io sorpresa dal gesto le sorrido ringraziandola.

Mi sono sentita veramente a mio agio, e di solito le ragazze sono le più vipere qui!

"Piacere Mia!" grida da lontano
"Kylie, Kylie Jay".

Neanche il tempo di arrivare a casa che mi arriva una notifica da Instagram:

«kylie.jay: mia_tanfold ha chiesto di seguirti»

Iniziamo a scriverci su Instagram circa le solite domande "da dove vieni", ecc.
Intanto io preparo la valigia per partire per Los Angeles, vedrò finalmente il mio college e farò amicizia magari.. ma avrei voluto conoscere meglio Mia, era simpatica.
Dopo un tragitto in metro, arriviamo nella grande città di LA, io rimango senza parole:
è fantastica, piena di colori, palme, ville, è viva.

La nuova casa è più grande della precedente, ha due piani, con un vasto salotto al piano terra  situato davanti una cucina abbastanza carina, con un tavolo bianco al centro e accanto il bagno. Il bagno ha una vasca grande e uno specchio quadrato, tutto sommato la stanza è lunga e stretta. Le scale dipinte di bianco poi portano al piano superiore, dove ci sono le stanze da letto:
c'è un lungo corridoio che porta alla camera dei miei genitori a destra e a sinistra si affaccia la mia camera e quella di mio fratello.

Dopo aver sistemato, ceniamo nella nuova cucina, mangiando bene finalmente.

Imposto la sveglia e vado a dormire, esausta
per la giornata impegnativa.

Come se tu fai mai qualcosa dalla mattina alla sera, pigrona.
Shh fammi dormire.

«one step closer»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora