e l e v e n

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Apro la porta e sulla soglia trovo Dylan, con i capelli più ordinati del solito, con una camicia e dei jeans neri, come al solito e le sneakers.
Mi indica la sua Jeep con una mano, e con l'altra fa come per prendere la mia di mano, ma scuote il capo e fa finta di non aver fatto niente.
"Pronta per il nostro primo appuntamento scoiattolino?" chiede con arroganza.
Che arrogante. Lo odio.
Mi volto di scatto e dico: "Senti coso, mettiamo in chiaro tre cose; 1 non mi chiamare più così o con qualsiasi altro nome, 2 non è un appuntamento, ma accetto la sconfitta a differenza tua,, 3 non ce ne sarà un secondo." sbotto incazzata.
"Ecco perché mi piaci" dice lui con il suo sorrisino. Mentre roteo gli occhi al cielo, prende la mia mano e la bacia dicendo "non fare il muso dai, ti sto portando in un posto" continua.
Dopo 5 minuti di silenzio, arriviamo in un parcheggio, e leggo una grande insegna luminosa: McDonald's
Oh. Mio. Dio.
Faccio uno strilletto di felicità e lui ride.
Ma che ti ridi se mi hai portato nel paradiso?!
Prendo la sua mano senza pensarci, e a quel gesto sembra confuso, fino a quando inizio a correre verso l'entrata.
Povero Dylan maltrattato.
"Hey hey ci siamo ora ferma" fa lui con il fiatone. "Sei proprio una bambina" continua prendendo fiato, con un sorriso sulle labbra.
Io lo ignoro, non voglio che mi rovini la serata.
Entriamo subito e ci dirigiamo verso una lavagna digitale, dove ordiniamo.
"Cosa prendi?'' è indeciso.
"Un Big Mac, una porzione grande di Chicken McNuggets, delle patatine medie con bacon e formaggio, una CocaCola grande con ghiaccio e infine il gelato con oreo." dico sorridente.
lui rimane scioccato e mi continua a guardare incredulo "molto leggera devo dire" dice ironicamente.
"ah ah, pensa a te" incrocio le braccia.
"Sai una cosa, scegli tu per me.." inizia a dire arrendendosi "...su avanti". Ho un sorriso stampato in faccia che scelgo subito un Crispy McBacon, una CocaCola grande, patatine e infine un gelato con bounty. ADORO.
Lui non sa nulla in merito alla sua ordinazione e ci sediamo. Nota il mio sorriso trionfante, infatti mi chiede "che hai?"
"niente" continuo a ridere fino a che arrivano le  ordinazioni. Appena vede tutto quello che ho ordinato, mi guarda come un padre incazzato e non poco. A me continua a far ridere. A un certo punto ride anche lui "sei mitica hahah".
Con un nuggets tra i denti rispondo "modestamente".

Finiamo di mangiare, e ci dirigiamo all'uscita. "Sono stato davvero bene Kylie" dice a un certo punto prendendomi per il braccio e facendomi girare verso di lui.
"Sei più simpatico di quanto pensassi, lo ammetto" dico per evitare di rendere imbarazzante la cosa, ma con scarsi risultati.
Si sporge verso di me, i nostri visi sono a pochi centimetri di distanza, e la sua mano accarezza la sua nuca delicatamente.
Le sue labbra poggiano lentamente sulle mie, e io mi stacco quasi subito.
"Questo cambierà le cose, lo sai vero?"
"Già" dice lui quasi deluso.
Dylan deluso? Puahahahah ma quando mai.
Mi riporta a casa di Mia, che mi ha aspetta sveglia. Appena scendo dalla macchina lui dice "scusa per prima" abbassa lo sguardo. Mi dirigo davanti alla porta e suono il campanello.
"beh guarda il lato positivo, non devi più stare a cervellarti sulla scoperta del mio nome" e lui fa un risolino soddisfacente. Nel frattempo la porta si apre e Mia saluta Dylan, faccio lo stesso.
"Voglio sapere tutto!" urla lei.
"Senti non so che dire, mi ha portata al Mc, cosa davvero fantastica..."
"ah strano" sussurra
"e poi abbiamo mangiato e nulla mi ha riaccompagnato qui, non sembra una cosa da lui" dico infine, riflettendo sulle parole di Mia.
Lei continua a grattarsi il mento, come in cerca di una risposta a un enigma difficilissimo.
Corro a mettere il pigiama, sono davvero stanca.
Piego i vestiti e li poggio sul letto.
Si, sono una maniaca dell'ordine.
Poi vado in bagno, mi strucco e mi lavo i denti.
Subito dopo prendo il mio telefono, e faccio partire la playlist di Shawn Mendes, Stitches.
È la mia canzone preferita, mi rappresenta più che altro anche se non ho ancora avuto un'amore così tossico, lo definisco.
Pettino i capelli nel frattempo, e inizio a cantare.

You watch me bleed until I can't breathe

I'm shaking, falling onto my knees

And now that I'm without your kisses

I'll be needing stitches...

"Hey cantante provina, che ne dici di andare a dormire? " mi interrompe Mia con un sorriso falso.
"Arrivo" dico cercando di coprire l'imbarazzo, beh si sono comunque una persona timida.
Appena mi stendo sul letto, guardo il soffitto bianco e penso solo al vuoto.
A quanto spazio abbia il vuoto.
Il vuoto ti da un senso di libertà, quando si nasce vuoti.
Il problema è quando si nasce con tante persone intorno, e alla fine ti ritrovi tu vuota, senza nessuno intorno, solo il vuoto.

«one step closer»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora