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Sono le 4 di mattina e io come sempre sto entrando in casa adesso, pure di mercoledì la gente beve fino a vomitare come se non ci fosse un domani e ogni sera mi stupisco che la gente non abbia limiti.
Chiudo la porta di casa, mi tolgo le scarpe e poso la giacca e lo zaino; entrò nella mia stanza e mi levo tutti i vestiti per poi buttarmi nel letto con solo dei boxer.
La stanchezza prende il sopravvento e subito crollo.
Un rumore assordante mi sveglia facendomi cadere dal letto sul pavimento freddo mi accorgo che quel suono era il telefono che squillava ma contemporaneamente il campanello della porta che suonava. Io rintronato decido che il telefono può aspettare e vado ad aprire la porta. Appena la apro c'è la mia migliore amica
«accidenti Harry vestiti» dice indietreggiando un po' e arrossendo, io non capendo ridacchio e poco dopo mi ricordo che sono in boxer.
«emh scusa herm» lascio la porta aperta in modo che entri e corro imbarazzato in camera. Rientro in salotto vestito e preparato per andare a scuola, ogni mattina Hermione mi viene a prendere per andare a scuola insieme e al pomeriggio la accompagno a casa io.
Siamo migliori amici da quando abbiamo dieci anni ogni singolo anno di scuola l'abbiamo passato insieme niente e nessuno è riuscito a separarci e in parecchi ci hanno provato, soprattutto gli ex di Herm, dicevano che eravamo troppo attaccati ma Herm ha sempre detto che se non avessero accettato il nostro rapporto sarebbero potuti andare via dalla sua vita e così è sempre stato.
Le lezioni sono iniziate e io ho già dormito per due ore , le altre due le ho ascoltate e preso appunti sotto lo sguardo di Herm, adesso c'è il pranzo e come sempre io e lei mangiamo fuori nelle tribune dove osserviamo i ragazzi giocare a football in campo.

«sono troppo stanco Herm non riesco mai a seguire le lezioni e se continuo così non passerò l'anno» dico  mordendo un panino.

«è il tuo lavoro Harry, non puoi arrivare a casa alle quattro e svegliarti alle sette dormi troppo poco» mi risponde lei.

«lo so ma non ho altra...» non faccio in tempo a finire la frase che un pallone da football mi finisce in faccia e tutto d'un tratto vedo tutto nero e non sento più nessuno.

Ho un forte mal di testa e appena apro gli occhi una luce accecante mi invade.
«oddio Harry sei sveglio» sento la voce di Hermione ma ancora non capisco e in lontananza sento anche un'altra voce.

«ei ragazzi si è svegliato» appena apro completamente gli occhi mi ritrovo in infermeria e ancora tutto confuso ma vedo Herm affianco a me e dietro di lei ci sono tre ragazzi che avrei preferito non vedere appena sveglio.

«Harry tutto ok stai bene» mi chiede Herm accarezzandomi la guancia.

«si ma che è successo» chiedo.

«la squadra di football si stava allenando e uno di loro ha sbagliato il tiro» mi risponde ma subito dopo il ragazzo alto, scuro di carnagione si avvicina a me.

«ei amico scusa, Malfoy ha sbagliato mira e Nott non è riuscito a prendere in tempo la palla ha sbagliato non dirai niente al preside vero?» mi dice lui indicando gli amici dietro guardo uno di loro, quello biondo in particolare, e noto che mi sta guardando con uno sguardo intenso come se mi stesse contemplando o come se si fosse incantato ai miei occhi ma quando l'amico di fianco gli da una gomitata smette di guardarmi e io ancora confuso con la testa che mi scoppia chiedo:

«Zabini, Blaise Zabini» mi porge la mano e io la prendo mi presento.

«si so chi sei» dico con una faccia scazzata.

«Harry Potter ma mi conosci come l'orfanello» mi sorride per poi andare indietro, fa per uscire quando si gira di nuovo verso di me e mi sorride andando poi con i suoi due amici che non si sono nemmeno avvicinati.

«Harry ma lo hai visto» dice Hermione quasi urlando

«che cosa» chiedo non capendo

«ti stava mangiando con gli occhi Zabini, non l'hai vistoappena sento quella frase spalanco gli occhi incredulo: Zabini uno dei giocatori più forti della squadra di football, uno dei più popolari della scuola flerta con me, uno dei più sfigati della scuola io che vengo chiamato l'orfanello. Due opzioni ci sono o Herm ha visto male o ci stava provando ma la è una cosa piuttosto improbabile.

«nah impossibile che Zabini ci stessé provando con me»

«si Harry te lo giuro,si vedeva lontano un miglio»

«impossibile, comunque, perché c'erano anche gli altri due ?» chiedo incuriosito

«Malfoy e Nott ,quelli che ti hanno fatto male, nemmeno ti hanno chiesto scusa. Zabini invece è venuto a chiederti scusa senza che centrasse niente»

«non è una novità che non mi chiedano scusa e Zabini si è avvicinato chiedendomi di non andare dal preside facendo il lecchino per pararsi il culo»

L'infermiera entrò nella stanza dicendomi che potevo essere dimesso ma dovevo andare a casa per riposarmi avendo preso una brutta botta in testa e così feci salutai Hermione che rimase a scuola ma sarebbe passata dopo a trovarmi e me ne tornai nel mio piccolo appartamento.
Una volta entrato in casa mi tolsi, come sempre, scarpe e giubbotto per poi andare in camera e dormire.

Menta e mela verde Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora