Mi arriva una notifica mi affaccio sul telefono e vedo che Blaise è già sotto casa allora in fretta prendo le chiavi, spengo le luci, chiudo casa e scendo.
È messo davanti alla mia portiera aperta, si comporta da vero gentiluomo per avere 17 anni, a scuola sembra totalmente altra persona.
«ciao Harry» mi saluta sorridendo io ricambio il saluto e entro in macchina pronto per il falò della squadra.
Arrivati al campetto dietro alla scuola in lontananza si vede già un piccolo falò con intorno dei ragazzi, precisamente i ragazzi della squadra di football con i rispettivi accompagnatori e alcuni sono da soli. Scendo dalla macchina di Blaise e andiamo dai ragazzi e lui li saluta io mi presento poco dopo ci ritroviamo tutti a terra con i bicchieri di birra in mano a ridere su cazzate e storielle.«quindi tu ed Harry state insieme» chiede ad un certo punto uno dei ragazzi io spalanco gli occhi e sorrido, lui un po' imbarazzato dice
«no stimano solo uscendo da amici tutto qui» i suoi amici scoppiano a ridere e uno di loro, Malfoy che aveva avuto il coraggio di venire in infermeria, parte a parlare
«devi sapere potter, che Zabini, non ha amici se li fa gli amici, gli unici siamo noi o per lo meno non tutti» alle ultime parole gli cade lo sguardo su uno ragazzo un po' robusto
«avanti Malfoy lasciali stare» interviene Nott. Malfoy scoppia a ridere abbassa lo sguardo e sorseggia dal bicchiere.
«era così solo per dire» sputa ancora acido il biondo.
Per un attimo tutti siamo stati in silenzio, piuttosto imbarazzante, Blaise continuava a versarsi birra e a scolarla come se non ci fosse un domani.
Poco dopo Nott prende a parlare di una partita e tutti cominciano ad ascoltare di nuovo interessati al discorso ma Blaise continuava a bere.
La serata era oramai finita abbiamo riso e scherzato tutti ci siamo conosciuti tra di noi e tutto è andato bene, stranamente nessuno mi ha chiamato orfanello alcuni sono brilli tra cui Blaise.
«ei Harry ti va di andare negli spogliatoi del campo» mi dice Blaise brillo barcollando
«non mi sembra il caso» dico io mentre gli prendo le chiavi della macchina dalla tasca per guidare
«dai Harry insieme ci divertiamo un sacco andiamo un po' avanti» continua a dirmi mentre la sua mano mi accarezza la guancia
«Zabini stai fermo» rispondo togliendogli la mano dalla mia faccia
«vuoi comandare eh Potter adesso che andiamo in macchina comandi per bene»
«ho detto di no» stavolta rispondo secco e con un tono un po' più alto.
«sei una testa calda Potter aspetta solo ...» non ha nemmeno il tempo di finire la frase che gli arriva un pugno in faccia accompagnato da un "ha detto di no" urlato dal possente Malfoy che tutta la sera se ne era rimasto nel suo angolino a sorseggiare birra senza trasparire emozioni. Dopo il pugno parte una rissa, Blaise riesce a tenere la guardia alzata ma poco dopo Malfoy lo mette al tappeto, decido di fare qualcosa: lo prendo dalle spalle e lo tiro indietro urlando
«Malfoy calmati» lui incrocia il mio sguardo si calma, si libera dalla mia presa e guardandomi se ne va senza spiaccicare parola.
Io lascio Blaise tra le mani di Nott In modo che lo rimetta in piedi per poi riportarlo a casa e nel frattempo corro dietro a Malfoy appena gli arrivo un po' vicino gli urlo
«perché lo hai fatto» lui non si ferma anzi, aumenta il passo
«Malfoy» urlo ancora più forte.
Lui si ferma e sento dei singhiozzi.
Sta piangendo.
«perché lo hai fatto» riformulo col fiatone appena sono dietro di lui ma non risponde, passo avanti a lui e lo guardo negli occhi, si stava piangendo.
«perché stava insistendo» sento la sua voce spezzata dai singhiozzi e per un'attimo mi si ferma il cuore.
«da quando ti importa dello sfregiato ?» chiedo
«non mi importa di te non mi piacciono le persone che insistono»
«come vuoi, però la prossima volta tieni le mani apposto» dico per poi girarmi e ritornare da Blaise ma prima che io possa allontanarmi mi prende un polso e mi ferma
«lui ti interessa davvero ?» mi chiede
«può essere perché me lo chiedi ?»
«perché non è un ragazzo di cui ti puoi fidare»
«tu non ti preoccupare continua per la tua vita e lasciaci stare» dico freddo liberandomi dalla sua presa con un movimento secco e sta volta ritorno sul serio da Blaise.
Nott mi viene in contro e mi guarda.
«cosa diavolo gli è preso ?» mi chiede preoccupato guardando se non avevo preso qualche pugno pure io.
«è solo fuori di testa come al solito» dico io calmandolo, guardo dietro di lui e vedo Blaise seduto al suolo appoggiato ad un albero che ride, è stato appena preso a pugni e lui ride bah, che magie che fa l'alcol.
«avanti Blaise andiamo a casa» dico avvicinandomi a lui ma da dietro sento la voce di Nott
«no tranquillo lo accompagno io, non è in se è lo conosco farebbe cazzate» io annuisco e gli do le chiavi della macchina di Blaise
«mi dai solo un passaggio a casa ?» chiedo lui acconsente sorridendomi. È davvero un ragazzo gentile se non fosse per i brutti trascorsi probabilmente ci sarei anche amico.
Il viaggio in macchina è silenzioso tranne per il fatto che Blaise con il labbro sanguinante continui a parlare senza sosta di cose totalmente a caso, appena Nott si ferma davanti al portone di casa mia, li saluto e scendo dalla macchina e mentre salgo le scale mi viene in mente Malfoy con gli occhi lucidi e arrossati, le mani con le nocche livide e sporche di sangue del naso di Blaise mentre mi guarda vedo una scintilla di tristezza nei suoi occhi delusione e tristezza mentre mi diceva il motivo ma sapevo che non era vero. Devo parlargli. Domani parlerò a Draco Malfoy e chiederò il vero motivo per cui ha attaccato Blaise.
STAI LEGGENDO
Menta e mela verde
FanfictionCome sarebbero draco ed Harry in una classica storia americana: Draco il classico figlio di papà, quarterback della squadra di football acclamato da tutte le ragazze, famoso e ricco insomma. E Harry ragazzo orfano vive solo in un appartamento pagato...