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E come tutte le mattine mi sveglio con il campanello della porta che suona e puntualmente Hermione e lì fuori.
«puoi chiamarmi prima al telefono così evito di alzarmi con il mal di testa» dico mentre apro la porta le ridacchia e entra.
«allora come è andata ieri sera ?» mi chiede frettolosa
«posso almeno aprire gli occhi senza che tu mi assilli ti prego»la supplico
«ok ma vatti a vestire mi racconti mentre andiamo a scuola» io le faccio un cenno con la testa per poi sparire dentro il bagno per i successivi venti minuti, si ci metto tanto a prepararmi.
«Harry sei pronto» la sento urlare di conseguenza le urlo un si e esco dal bagno passando dalla camera da letto per prendermi lo zaino e il giubbotto.
«cambiamo discorso tra te e il rosso come va» chiedo alla mia migliore amica dopo avergli raccontato il falò e tutta la tragedia successa
«ieri sera siamo usciti» inizia a dire lei ma io la fermo subito
«non mi hai detto che uscivi con lui» dico sbalordito e risponde
«avevi già Blaise a cui pensare e sapevo che se te lo avrei detto non saresti uscito per aiutare me quindi non te l'ho detto»
«mi conosci così maledettamente bene hermione»dico ridendo abbracciandola perché quello che ha detto è vero, avrei dato buca a Blaise se avessi dovuto aiutare lei a prepararsi.
«lo so harry, lo so» mi abbraccia ridendo anche lei.
Continuammo a camminare, parlando dei ragazzi e di che cosa dovevo chiedere precisamente a Malfoy per chiarire la situazione fino davanti alle scalinate della scuola dove li ci separiamo per andare in aule diverse.
«ehi Harry» la voce di Blaise in lontananza si fa spazio tra la folla
«ciao stai bene» chiedo riferendomi all'accaduto della sera prima
«non tantissimo ma si» risponde sorridendomi
«senti oggi pomeriggio puoi uscire» riprende a parlare camminando per il corridoio affianco a me
«no ho da fare oggi» rispondo, in realtà non ho niente da fare ma non ho più tanta voglia di uscire con lui.
«ah ok allora ci vediamo in giro» dice andando più avanti, girandosi verso di me, e camminando all'indietro.
«si ciao» rispondo per poi fermarmi al mio armadietto e prendere i libri. Mi dispiace dirlo ma sta diventando una scocciatura.
Con la coda dell'occhio vedo una chioma bionda passarmi dietro, non so come lo riconosco subito. Chiudo l'armadietto e lo rincorro.
«ehi Malfoy» saluto solamente non ricevendo niente in cambio niente.
«posso sapere perché mi ignori ?» chiedo, lui fa una risatina.
«Potter non è che se ti ho salvato da un maniaco vuol dire che voglio diventare tuo amichetto del cuore» dice con freddezza. Non accontentandomi della risposta lo prendo per un braccio e lo tiro con me nello stanzino delle scope per fortuna vuoto.
«mi spieghi che diavolo fai» sbraita cercando di uscire dalla stanza
«nessuno uscirà di qui finché non mi dici il vero motivo per cui hai picchiato Blaise ieri»
«te l'ho già detto Potter non mi piacciono le persone che insistono»
«cazzate potevi benissimo andartene senza fare casino ma hai preferito picchiarlo e poi non piangi per le persone che insistono»
«non sono affari tuoi Potter»
«si invece hai picchiato Blaise quindi si»
«allora vai da Blaise perché sei ancora qui» cos'è gelosia ?
«perché voglio sapere sta cosa»
«sei una testa dura eh» dice lui sorridendo, ha di nuovo gli occhi lucidi ma non glielo faccio notare il suo sguardo era di nuovo triste come la sera prima
«si e non intendo arrendermi»
«ok vuoi sapere perché l'ho fatto» annuisco con la testa e succede tutto all'improvviso. Prende la mia testa tra le sue mani, che scopro essere morbidissime, calde e confortanti non so cos'altro, io non sapendo cosa fare metto le mani tra i suoi capelli approfondendo il bacio non sapevo nemmeno il perché, non avevo più il controllo di me stesso. Una sua mano finisce sul mio collo cosi da farmi venire i brividi. Uno strano profumo di menta e mela verde invade il mio naso, lo trovo irresistibile e rilassante. Finito il fiato si stacca da me sorridendo.
«ecco perché l'ho fatto, dio da quanto tempo aspettavo di farlo» dice col fiatone e uscendo dallo stanzino lasciandomi solo lì in mezzo ai miei pensieri che continuavano a vagare ininterrotti.

Menta e mela verde Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora