Esco dalla stanza ancora sorpreso.
Ma che diavolo gli è preso.
Prima insulta facendo il bulletto della scuola poi mi tira i palloni in faccia poi picchia il ragazzo con cui esco e infine mi bacia.
Cosa dovrei pensare di tutto ciò.
Non so che pensare, è tutto così confuso.
«signor Potter» una voce mi sveglia dai miei pensieri. Accidenti il bidello.
«ciao Sherman» saluto facendo la faccia da angioletto
«sei fuori dalla classe» dice prendendo il libretto delle ammonizioni
«lo so Sherman, è solo che sto avendo problemi allo stomaco e son dovuto correre. Sai anche tu che non salterei mai un'ora di scuola» dico una scusa per non farmi segnalare il ritardo.
Lui mi guarda ma non dice niente poi il suo sguardo si addolcisce un po' e mi sorride
«Harry solo questa volta perché mi stai un po' a cuore ma alla prossima metto la ammonizione chiaro» dice tra il severo e disinteressato
«grazie Sherman, grazie mille» dico battendogli il cinque per poi correre in classe.
Inutile dire che avevo saltato la prima ora e alla seconda ero in classe con Herm.
Le racconto tutto per filo e per segno anche il bacio: le mie sensazioni, i suoi movimenti, cosa ho provato. Tutto, tutto quanto.
«quindi cosa intendi fare con Blaise ?» chiede lei.
Io abbastanza disinteressato a quel nome le rispondo:
«credo che gli dirò che non fa per me è che devo ancora riprendermi. Non per Malfoy sia chiaro, solamente perché non è il mio tipo è troppo oppressivo tutto qui» lei mi guarda con il sorrisino malizioso
«nono non per Malfoy» dice tornando ad addentare il suo panino, perché si, era ora di pranzo ma sta volta in un posto diverso, non volevo ne vedere Blaise ne vedere Malfoy. Anche se non mi sarebbe dispiaciuto.Una settimana dopo
È passata una settimana dal bacio con Malfoy e ogni volta che cercavo sue attenzioni anche solo girare nello stesso corridoio lui non mi degnava nemmeno di uno sguardo niente, c'erano delle volte in cui i nostri sguardi si incrociavano ma niente di più. Continuavo a cercare un motivo per cui mi abbia baciato per poi ignorarmi, almeno degnarmi di una spiegazione, mi sarebbe bastato "è tutto un gioco" me ne sarei fatto una ragione ma così è ancora più massacrante.
Nel frattempo avevo chiuso con Blaise, in realtà mi ha chiesto di rimanere amici e io ho accettato tanto mi fregava poco di lui. Lo so posso essere cattivo delle volte. Ma non lo faccio apposta faccio così perché dentro sono vuoto. Vorrei che fosse tutto più semplice, preferivo rimanere il ragazzino preso di mira da tutti un'anno fa, almeno me ne stavo nel mio angolino e se mi andava bene nessuno mi parlava tranne Hermione. Solo che poi è arrivato Cedric e da lì è stato tutto in salita ma poi ci fu un burrone direttamente sotto i miei piedi, dopo che lui è mancato, da dove non riesco ad uscire nemmeno se ci metti una scala, non trovo le forze per salirla. Voglio rimanere solo in questo burrone che mi mette a mio agio. Ho paura di crollare di nuovo e rischio di cadere e essere proprio incapace di rialzarmi per la troppa debolezza. Questo è il mio problema: ho paura di affrontare la vita, il continuo della mia vita che fino ad adesso non è stato facile. Mi sento un puzzle incompleto, mi mancano troppi pezzi e sono lontanissimo dall'essere completato. Mi manca una famiglia, so a mala pena cos'è l'affetto e mi sento completamente vuoto, nel mio puzzle un pezzo c'è importante che non devo mai perdere e questo pezzo è Hermione, se non fosse per lei starei chiuso in casa marcendo nella solitudine e grazie a lei se ho trovato la voglia di andare avanti.
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Menta e mela verde
FanfictionCome sarebbero draco ed Harry in una classica storia americana: Draco il classico figlio di papà, quarterback della squadra di football acclamato da tutte le ragazze, famoso e ricco insomma. E Harry ragazzo orfano vive solo in un appartamento pagato...