Nonostante Han voglia essere di aiuto, gli faccio notare che l'unico modo per esserlo davvero è riacquistare la vista.
Soltanto quando ormai ho messo piede sul pianeta, mi sono resa conto che ho lasciato un cieco a guardia di un qualcosa che potrebbe esplodergli sotto i piedi, neanche se ne accorgerebbe.
Inizio a pregare che Boba Fett si sia nascosto sulla Slave I, anche perché è la sua nave ho qualche dubbio che l'abbandonerebbe senza provare neanche a riprenderla.
Luke è stato fin troppo buono nel descrivere Dagobah, è una palude, umida e puzzolente.
Papà ha descritto Yoda come un rospo saltellante, non so se è perché saltella o perché è verde.
I miei passi si interrompono, quando mi ritrovo la strada sbarrata da un essere piccolo, verde e rugoso.
Mi gira attorno, scuotendo il capo, per poi puntare i suoi occhi su di me, la sua espressione contrariata la dice lunga.
-Molto di tua madre in te vedo, ma troppo di tuo padre tu hai- esordisce Yoda.
Lo dice come se fosse una cosa negativa, assottiglio lo sguardo, ma non mi esprimo.
Yoda mi volta le spalle, cammina zoppicando appoggiandosi al suo bastone, lo seguo.
La camminata prosegue in silenzio, ogni tanto lancio qualche occhiata in giro per ricordarmi la strada da fare al ritorno.
È tutto uguale, alberi, palude, rocce, ed alla fine Yoda si ferma davanti ad una casupola, così bassa che se dovessi entrarci sarei costretta a stare chinata.
Gli occhi di Yoda, mi scrutano come se stesse cercando qualcosa, anche se alla fine scuote il capo ha un aria indispettita.
-Oscurità forte in te è, come tuo padre tu sei- il tono di Yoda è pieno di rammarico.
Di rado mi dicono che sono come mio padre, il più delle volte dicono che Luke assomiglia a papà, così come io assomiglio a mamma.
Anche se dalla faccia di Yoda, lui non lo vede come una cosa positiva, papà direbbe che ha la tipica mentalità da Jedi.
-Avere delle emozioni, non vuol dire essere per Forza dei Sith, le emozioni ci rendono umani-
Yoda non è d'accordo con quello che ho appena detto, ha un espressione critica, stringe così tanto il suo bastone che rischia di romperlo.
-I Jedi distaccati essere devono, le emozioni non provare devono, questo ci differenzia dai Sith-
Quando papà mi ha descritto Yoda, ho pensato che un po' fosse esagerato, non può essere così testardo come sostiene papà.
Invece è un vecchio di 900 anni testardo come un mulo, che di certo non cambierà carattere con l'avanzare dell'età, anzi può solo peggiorare.
-Per questo vi siete estinti, eravate così distaccati da tutto ciò che succedeva nella Galassia che non vi siete nemmeno accorti di ciò che capitava sotto al vostro naso-
-La guerra, troppo occupati noi eravamo, ma ora Palpatine sparito è, l'ordine dei Jedi rifondare possiamo-
Ci metto un po' a comprendere ciò che sta cercando di dirmi Yoda, ed a quel punto capisco perché sono qui, Yoda vuole rifondare l'ordine, partendo proprio dalla sottoscritta.
-Ahsoka sta già fondando il nuovo ordine, ed io non voglio diventare un Jedi...- riesco appena a finire la frase, che Yoda fa chiarire subito il suo punto di vista.
-TU JEDI ESSERE DEVI!- tuona Yoda.
Il suo bastone sbatte sul terreno, la sua rabbia è percepibile ovunque, ed è ironico che proprio Yoda si stia alterando.
-La galassia di equilibrio bisogno avrà, Ahsoka sbagliato ha, Jedi e Sith nemici sempre saranno! SEPARATI ESSI VANNO!-
I Jedi ed i Sith erano una cosa sola, ma non tutti erano d'accordo sul distaccamento dei Jedi, tanto che si formano i Sith.
Papà è sempre stato curioso di capire perché i due ordini che avevano così tanto in comune, non fossero una cosa sola.
Si può dire che grazie ad Ahsoka Tano finalmente sono riuniti, anche perché in un momento delicato come questo l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è una lotta tra Jedi e Sith.
-È tempo di lasciare spazio ai giovani, Maestro Yoda, ma soprattutto di lasciare andare un passato che non tornerà mai, l'ordine dei Jedi che lei conosce è morto, ne sta rinascendo uno nuovo dalle sue ceneri e dagli errori che voi avete commesso-
Sono convinta di ciò che dico, un nuovo ordine Jedi sta rinascendo, un ordine che accoglie tutti quelli che hanno bisogno di un addestramento che sia da Jedi o da Sith.
Un ordine che non ti costringe, sta alle famiglie la scelta di lasciare andare il sensibile oppure no, sono convinta che in questo ci sia lo zampino di papà.
Yoda mi scruta, stringe la presa sul suo bastone, ha un espressione contrariata ed infastidita.
-Tutto sbagliato! Di me fidarvi dovete! Destinati ad essere Jedi, voi siete! Come destinato ad essere Darth Vader, vostro padre era! TUTTO SBAGLIATO!-
Le sue parole mi rimbombano nella testa, se Yoda è convinto che sia tutto sbagliato vuol dire che lui ha visto qualcosa.
Se papà era destinato ad essere Darth Vader, questo vuol dire che Yoda lo ha visto e per tutto questo tempo, invece di aiutarlo non ha fatto nulla.
Agisco d'impulso, Yoda si ritrova a levitare da terra lo afferro per il collo sbattendolo contro la parete della sua casupola.
-Voi avete lasciato mio padre nell'oscurità, sapendo che cosa ne sarebbe uscito? Se questi sono Jedi, allora è un bene che la Galassia faccia a meno di voi- sibilo tra i denti.
Yoda non si dibatte neanche per liberarsi, la sua espressione diventa arcigna, mi ritrovo il suo bastone sopra la testa sul punto di abbattersi su di me.
Il bastone si ritrova fermo a mezz'aria, finché non viene scaraventato via.
Yoda si ritrova ad osservare i miei occhi, mormora un "troppo tardi per lei è", lascio la presa sul collo di Yoda.
Si rimette in piedi a fatica senza il bastone, ma i suoi occhi non si spostano dalla mia direzione.
-Visione avuto ho, tuo padre alla luce tornato sarebbe, ma per sacrificio nel salvare Luke fatto avrebbe, ma per farlo egli un Jedi essere dovrebbe-
Nel sentire quelle parole, non riesco a trattenere la mia rabbia verso il vecchio Jedi, ha di fatto lasciato che mio padre abbracciasse il lato oscuro, ora viene anche fuori che voleva mandare al macello Luke, per farsì che mio padre si sacrificasse per trovare la luce.
Mio padre ha ritrovato la pace, ha sconfitto Palpatine, eppure la cosa non sembra dare particolarmente piacere a Yoda.
Se papà scopre che Yoda sapeva tutto ma non ha mosso un dito, ho l'impressione che Darth Vader tornerebbe dalla sua vacanza.
-Luke non è carne da macello, così come mio padre non deve trovare la luce, è quello che doveva essere fin dall'inizio: neutrale-
Inizio a fare qualche passo indietro, prima di voltare le spalle a Yoda, arrivare fino a lì è stata una pessima idea, ma cos'altro potevo fare?
Forse speravo che Yoda fosse diverso da come papà lo ha descritto, alla fine ho creduto che un essere così vecchio, fosse anche un po' più saggio.
Sento dei passi alle mie spalle, agisco rapida portando la mano sulla cinta, faccio appena in tempo a voltarmi per parare il fendente di Yoda.
Sono costretta ad afferrare la spadalaser con entrambe le mani, spinge con una rabbia tale che mi sorprende che un essere così piccolo, ne abbia così tanta.
La rabbia è tale che i miei piedi iniziano a scivolare sul terreno, serro i denti, puntando i piedi con forza.
Succede così rapidamente che quasi non me ne accorgo, Yoda è sul punto di fare un affondo, quando viene sbalzato via con la Forza con una violenza e forza tale da essere brutale.
-STAI LONTANO DA MIA FIGLIA, ROSPO MALEFICO!-
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Leia - Storia di una Ribelle Mancata
FanfictionLa protagonista di questa storia è Leia. Questo più che un vero seguito è una storia-spinoff che prende il via dal capitolo finale "L'inizio della fine" della storia Darth Vader - Storia di Vendetta e di Riscatto. Perché sarebbe stato troppo facil...