Voglio partire.
Se prima ero convinta, ora dopo aver passato qualche mese ad aiutare mamma tra pappette, pannolini e cose varie, lo sono ancora di più.
La vita che conducono mamma e papà risulta quasi noiosa, non li posso nemmeno biasimare per aver deciso di condurre una vita così normale, tranquilla.
Dopo anni che hanno vissuto in mezzo a bugie, complotti sanguinari e macchinazioni di Palpatine, l'unica cosa che vogliono è la tranquillità.
Mamma ha persino rifiutato il ruolo di Cancelliere Supremo, dicendo che da qualche parte esiste qualcuno che si merita quella carica più di lei.
Credo che l'abbia fatto per Jaden, l'ultima volta che è stata incinta la gravidanza non ha potuto viverla appieno, sia perché erano nel bel mezzo del finale della Guerra dei Cloni ed anche perché quasi nessuno sapeva che sarebbe diventata madre.
Il nome Jaden, è stato scelto da papà, anche se ho il sospetto che abbia scelto quel nome per timore di ritrovarsi un coltello alla gola da parte di Mara.
Non ha perdonato del tutto papà per aver cambiato il nome di suo figlio in Anakin Junior, ogni volta che salta fuori l'argomento glielo rinfaccia.
Voglio bene a Jaden, ed anche ai miei, però ho quasi diciannove anni, non è esattamente nelle mie aspirazioni rimanere a casa ad aiutare mamma con mio fratello.
All'inizio ho accantonato l'idea del viaggio proprio per aiutare i miei, soprattutto mia madre aveva bisogno di aiuto.
Non che papà non ne avesse bisogno, ma ad aiutare lui ci ha pensato Luke, anche se avere a che fare con un bambino piccolo, è decisamente più facile che costruire una casa da zero.
Papà si è impuntato così tanto nel voler costruire la casa da solo e da zero che i primi giorni abbiamo abitato sul Thunder, lo Yacht nubiano che papà si è regalato per sostituire la Dark Soul.
Non ho osato nemmeno chiedere come se lo sia procurato visto che quando Naboo è esploso si è portato con sè, la maggior parte degli Yacht.
Pensando a Naboo, inevitabilmente mi vengono in mente i Naberriè, hanno avuto più fortuna di molti altri e sono scampati alla morte.
Mamma è riuscita a sapere che i suoi genitori e molti membri della famiglia Naberriè erano partiti per Coruscant, dove una delle mie cugine Pooja credo, stava tenendo il suo primo discorso da senatrice di Naboo.
Non che i senatori avessero chissà quale potere, ma è ironico il fatto che Palpatine non avendo sciolto il Senato ha contribuito a salvare delle vite.
Osservo la sacca da viaggio, inizio a ficcarci dentro quanti più abiti possibili, soprattutto abiti comodi.
So bene di avere gli occhi di mia madre puntati contro che studiano ogni mia mossa, finché non mi decido ad alzare lo sguardo, mi rendo conto che mi sta porgendo qualcosa, un quaderno con la copertina rossa e rigida, lo osservo un po' confusa.
-Un diario per il tuo viaggio, sono certa che avrai modo di usarlo- dice mamma, sorridente.
Prendo il diario tra le dita, non appena lo tocco, questo si apre di scatto da solo.
Si apre solo con la tua firma, così tuo fratello non può sbirciare.
Buon compleanno, principessa.Un sorriso spontaneo mi nasce sulle labbra, nel leggere il messaggio che ha lasciato papà, finché non inizio ad elaborarlo.
Osservo stranita il diario mentre inizio a calcolare quanto tempo sia passato, aggrotto la fronte.
-Che giorno è oggi?- domando.
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Leia - Storia di una Ribelle Mancata
FanfictionLa protagonista di questa storia è Leia. Questo più che un vero seguito è una storia-spinoff che prende il via dal capitolo finale "L'inizio della fine" della storia Darth Vader - Storia di Vendetta e di Riscatto. Perché sarebbe stato troppo facil...