18. Exegoll

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Lo sguardo di papà è fisso sul diario, ha la sua tipica espressione di quando vuole dare fuoco a qualcosa, in questo caso al Diario.

-Perché non hai lasciato il Diario dove stava, Leia?- domanda, serrando la mascella, è arrabbiato.

Non comprendo se è arrabbiato con me per averglio portato, oppure con il diario stesso.

-Sul serio, me lo chiedi, pa'?- domando incredula, con tutto ciò che è successo, me lo chiede davvero?

Papà mi scruta, ed infine sospira, lancia un occhiata alla mamma, ha in braccio Jaden ma cerca comunque di sentire cosa ci stiamo dicendo.

-Quel diario, avrei dovuto distruggerlo anni fa, ma non ci sono riuscito ed a quel punto ho deciso di lasciarlo su Tatooine, sarei morto piuttosto che metterci piede- ammette papà.

-Non sei l'unico che non è riuscito a separarsi dal Diario, ho provato ma...- lo sguardo che mi lancia papà, mi zittisce ma non perché sia arrabbiato, ma non sembra neanche sorpreso forse più rassegnato.

-È proprio per questo che l'ho lasciato su Tatooine, non volevo che i miei figli vi cadessero in tentazione-

Papà afferra il Diario e si alza, quando gli chiedo dove lo sta portando, risponde che sta facendo quello che avrebbe dovuto fare da subito.

Prende Jaden tra le braccia e porge il Diario a mamma, che quando se lo ritrova tra le mani, mamma si limita ad annuire mentre il Diario finisce dritto nel fiamme. 

Non appena le pagine iniziano a prendere fuoco, una cappa oscura si alza dal Diario, come del fumo nero e soffocante.

Papà inizia ad allontanarsi, ma lo sento bene che si sta lamentando con Jaden che ha una figlia ficcanaso, ed alzo gli occhi al cielo.

Scoprire che l'uomo che gli ha salvato la vita da bambino era in realtà suo padre è il stato uno shock, soprattutto perché non voleva crederci.

Papà ha negato per anni quella verità, esattamente come ha negato quel legame che sentiva con Palpatine che andava ben oltre il rapporto Maestro e Apprendista.

Pur vedendo Palpatine come una figura di riferimento, mai avrebbe pensato che tecnicamente fosse suo nonno.

Un nonno che fino ad un certo punto non aveva compreso che colui che era il suo apprendista, colui che ha trasformato in un assassino, era lo stesso nipote che ha cercato di uccidere prima ancora che nascesse.

Che brutta cosa che è il Karma, vero? L'unico che avrebbe poturo farlo fuori in quanto Prescelto, era un suo diretto  discendente.

In quel momento mi rendo conto che  ho mandato all'altro mondo il mio bisnonno, il sangue del mio sangue, nonostante il fatto che sia Palpatine non mi rende contenta.

L'ho fatto con una facilità tale che fa quasi paura, se c'è una cosa che non potrei mai sopportare è avere il sangue della mia famiglia sulle mie mani.

-Exegoll- nel sentire quella parola, papà si è blocca sul posto, si volta verso di me.

Il suo sguardo non ha nulla del padre amorevole che è di solito, Darth Vader ha deciso di tornare dalla sua vacanza forzata.

Nel vedere quello sguardo, mi sento intimorita, mamma che ha notato gli occhi di papà, guarda prima me e poi papà fa un passo avanti, salvo poi ripensarci ed alla fine si limita ad un "voglio la casa ancora in piedi quando torno" annunciando che sta andando da Maz Kanata.

-Perché va da Maz?- domando stranita, osservo mamma che esce di casa e si allontana su una biker-speeder.

Il castello di Maz Kanata non è un luogo in cui ci vedrei bene la mamma,  è come vedere papà in mezzo ai diplomatici.

-Ha scoperto il Sabaac, ogni tanto Maz viene qui e giocano, per fortuna se la cava e non si fa spennare tua madre-

Papà sembra divertito, finché entrambi torniamo alla realtà dei fatti, ed il silenzio cala sulla stanza.

L'unico davvero tranquillo in questa situazione è Jaden, come se sentisse che l'ira di papà è tutta rivolta alla sua sorella maggiore.

-Sono stanca delle bugie, delle mezze verità, voglio TUTTA la verità- sbotto, ricambiando lo sguardo che mi lancia papà.

-Se fino ad ora ho omesso delle parti, era per proteggere te e Luke, come pensi sia stato scoprire che abbiamo il DNA in comune con...- Papà non riesce a pronunciare nemmeno il nome di Palpatine senza arrabbiarsi.

-Papà, io e Luke sappiamo cavarcela, abbiamo avuto un ottimo insegnante- gli dico con un sorriso.

Ed è vero, papà nonostante la sua indole da papà orso, è stato un ottimo insegnante a dispetto di quello che gli altri pensano, proprio perché è un ex Sith ed un ex Jedi chi meglio di lui, può insegnare cosa non fare?

Papà accenna un sorriso, finché non si rende conto che io Exegoll non dovrei conoscerlo, non era nemmeno scritto sul Diario.

-Come hai saputo di Exegoll?- domanda papà, a quel punto.

Alla fine decido di essere onesta, rivelando come ho scoperto quel nome, il fatto che papà sappia chi sia Greedo non dovrebbe sorprendermi.

Papà spiega che Exegoll è il posto dove Palpatine si ritanava per fare i suoi esperimenti o stare da solo, il Diario proveniva da lì, a quanto pare Mara ha rubato il Diario per conto di Papà, il che spiega come abbia saputo con precisione dove fosse sepolto su Tatooine.

Entrambi guardiamo ciò che resta del Diario, quasi esclusivamente della cenere eccetto un oggetto che sono sicura che prima non c'era...

Papà si avvicina per afferarlo con le dita, ma l'oggetto vola letteralmente in mia direzione, guardandolo più da vicino assomiglia alla bussola che ha Luke solo che è completamente nera.

Me lo rigiro tra le dita, ed anche la bussola finisce per darmi la scossa, questa volta mi fa male costringendomi a mollare la presa sulla bussola che sbattendo per terra si apre a metà.

Un ologramma di Palpatine compare davanti a noi, Papà è sul punto di schiacciare quella sottospecie di olocom portatile, ma lo blocco.

Il Palpatine di quell'ologramma, sembra giovane ma è comunque sfigurato quindi è sicuramente nel periodo finale della Guerra dei Cloni.

-Se stai guardando questo olomessagio, sono morto oppure hai scoperto la verità sulle tue origini-

Papà ritira il piede da sopra la bussola, ora ha la sua totale attenzione, ed anche la mia.

Non ci vuole un Jedi per capire che si riferisce direttamente a papà, il quale sta osservando l'ologramma con aria neutra.

-Quando ho deciso di creare Shmi, non avrei immaginato che mi sarei affezionato, che avrei provato qualcosa di simile a ciò che prova un padre per sua figlia, avrei fatto di tutto per Shmi, anche lasciarla libera di vivere la sua vita ovunque volesse-

Chi l'avrebbe mai detto, persino Sheev Palpatine ha un cuore dopottutto, anche se sepolto molto in profondità.

-Non mi fido più della della mia stessa mente, per questo che ho deciso di affidarti un ultima missione, prima che perda del tutto il senno-

Palpatine ha un espressione seria, gli occhi sono fissi su papà come se lo vedesse davvero, ma è solo un ologramma.

-Distruggi Exegoll, distruggi tutto ciò che ho creato, prima che sia troppo tardi

L'ologramma si interrompe così, lasciando sia me che papà con un espressione stranita, ed unica domanda in testa: cosa c'è su Exegoll?

Leia - Storia di una Ribelle MancataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora