I Ribelli stanno spingendo gli Imperiali a concentrarsi in un unico posto da quello che dice Iden, tanto che non incontriamo nessuno.
Mara mi affianca, non appena Luke si avvicina Han ed iniziano a parlare tra di loro, Mara non dice nulla se ne sta in silenzio così tanto da chiedermi perché si avvicinata.
-Te l'avevo detto- mi volto verso Mara, le chiederei di cosa sta parlando, ma la sua espressione parla da sola.
-Non sei d'aiuto- mormoro.
-Si sente che sei diversa, Leia, anche un cieco se ne accorgerebbe-
Vorrei poterla contraddire, ma ha ragione sono diversa e ne sono consapevole, anche se faccio ancora fatica ad accettare del tutto questo cambiamento.
Perché se accetto che sono cambiata, vuol dire che devo accettare fino in fondo anche il motivo per cui questo cambiamento è iniziato.
Ho sempre cercato di relegare in un angolo, tutto ciò che ho provato quando Alderaan è esploso colpito dalla Morte Nera.
È stato in quel momento che le cose hanno iniziato a cambiare, l'unica cosa che volevo era che il mio dolore sparisse, ed è stato facile soppiantarlo con la rabbia.
All'epoca mi ero chiesta come mai, fosse stato così facile sfruttare la rabbia ed aprirsi al Lato Oscuro della Forza, davo la colpa al fatto che essendo papà il Prescelto fosse per quello.
Mai avrei pensato che fosse colpa del sangue di Palpatine che mi scorre nelle vene, e non di papà.
Sono quelle cose assurde a cui nessuno penserebbe, anche perché come fa uno pensare che ha qualcosa in comune con qualcuno come Palpatine?
La mia attenzione però viene attirata da un battibecco alle mie spalle, Iden e Del stanno discutendo, anche se non capisco di cosa.
-Dovresti riposare- mi arriva alle orecchie, inizialmente penso che Del parla di me, salvo poi rendermi conto che sta parlando con Iden.
-Mi riposerò quando sarò morta, ora non abbiamo tempo- Iden è categorica e seccata, supera sia me che Mara.
Voltiamo il capo verso Del, il quale si lascia andare ad un sospiro frustrato, parlando del fatto che Iden è aspetta un bambino, che ha provato a convincerla di rinunciare alla liberazione di Vardos.
Ma conosco Iden, ed immagino già la sua risposta, Del avrà non pochi problemi, non oso mettermi nei suoi panni.
Il momento tranquillo e di chiacchiere termina quando ci ritroviamo davanti alla piazza principale di Vardos, o meglio in ciò che resta.
Sembra che sia esplosa una bomba, ci sono resti di Ribelli e di Stormtrooper ovunque, come se gli imperiali abbiano deciso che sacrificare i loro uomini, fosse un piccolo prezzo da pagare per vincere.
Osservando il tutto, Luke ha lo sguardo cupo da "te l'avevo detto", quando si volta verso di me.
Altro che riunire gli imperiali per eliminarli dal pianeta volta per tutte, qui è successo esattamente il contrario, i Ribelli sono stati arroganti e ne hanno pagato il prezzo.
O peggio ancora gli Imperiali hanno capito che stavano perdendo, ed in un'ultimo disperato tentativo, hanno bombardato il luogo.
Non vola una mosca, come se tutto si fosse congelato dopo quel bombardamento tremendo che ha distrutto tutto.
Sia io che Luke, ma anche Mara a guardandosi attorno, ci rendiamo conto che eccetto noi non sentiamo la minima traccia di vita sul pianeta.
Iden osserva questo scempio, ed una lacrima inizia a scendere lungo la sua guancia, Del gli stringe una spalla prima di abbracciarla.
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Leia - Storia di una Ribelle Mancata
FanfictionLa protagonista di questa storia è Leia. Questo più che un vero seguito è una storia-spinoff che prende il via dal capitolo finale "L'inizio della fine" della storia Darth Vader - Storia di Vendetta e di Riscatto. Perché sarebbe stato troppo facil...