Capitolo 29

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"Ho il telefono scarico, andiamo?" Chiese Alexis, guardando Duske.
Duske annuì e salutarono Jude.

"Duske" disse Alexis.
Duske fece un verso, per farle capire che la stava ascoltando.
"Ho notato che io non so niente sul tuo passato" disse Alexis.
"Non me l'hai chiesto, è ovvio" disse Duske.
"Ora te lo sto chiedendo" disse Alexis.
"Non c'è nulla di interessante, anzi. Potresti anche spaventarti" disse Duske.
"Ma no, cosa puoi aver fatto di così terribile" disse Alexis.
"Beh, diciamo che andavo in giro a massacrare gli altri, insieme a miei due compagni" disse Duske.
"Ah, quindi eri un piccolo teppista" disse Alexis.
"Si, diciamo" disse Duske.
"E cosa c'è di male? Non ho mai avuto paura dei teppisti" disse Alexis.
"Dovresti" scherzò Duske.

"Eccomi" disse Nosaka, entrando.
"Sei in anticipo" disse Ichihoshi.
"Dov'è la demonietta?" Chiese Nosaka.
"Lei e Duske sono usciti qualche ora fa, dovrebbero essere di ritorno tra pochi minuti" rispose Ichihoshi.
"Ah, perfetto" disse Nosaka.
"Accomodati" disse Ichihoshi.
"Non c'è bisogno di dirmelo" disse Nosaka.
Rise e si accomodò nel divano.
Ichihoshi rise e si sedette accanto all'amico.

Il campanello suonò e Ichihoshi si alzò. Andò ad aprire e vide un Duske disperato.
"Dov'è Alexis?" Chiese Ichihoshi.
Nosaka si alzò e andò a vedere che succedeva.
"Che ne dici di farlo entrare?" Disse Nosaka.
Ichihoshi annuì e fecero entrare Duske, che aveva il fiatone.
"Dov'è la demonietta?" Chiese Nosaka.
"Lei.. lei..." rispose Duske.
"Ti sei perso Alexis!?" Sbottò Ichihoshi.
"Ichihoshi non esagerare, Duske non perderebbe mai Alexis" disse Nosaka.
Guardò Duske, in attesa della sua risposta, che non arrivò.
Ichihoshi e Nosaka lo fecero sedere sul divano. Una volta seduto aspettarono una sua reazione. Aspettavano che parlasse, che dicesse qualcosa. Ma niente.
Duske era come paralizzato. Guardava un punto a caso davanti a se. Muoveva leggermente le mani, come se fosse nervoso o agitato. In modo frenetico.
Nosaka lo guardò preoccupato. Fece segno a Ichihoshi di seguirlo e si allontanarono da Duske.
"Dobbiamo denunciare la scomparsa di Alexis" disse Nosaka.
"Tre ore sono troppo poche" disse Ichihoshi.
"Dobbiamo provarci. Abbiamo le mani legate e l'unico che sa qualcosa ora non è in grado di parlare" disse Nosaka, guardando Duske.
Ichihoshi guardò nella sua stessa direzione e sospirò.
"Speriamo bene" disse, sospirando.

Andarono alla polizia e provarono a denunciare la scomparsa, ma il vigile non diede loro il beneficio del dubbio.
Rimasero a provare, ma niente. Dopo trenta minuti il poliziotto li cacciò via.
"Che ti avevo detto?" Disse Ichihoshi.
"Vai a fare compagnia a Duske e vedi se riesci a farlo calmare" disse Nosaka.
"E tu che farai?" Chiese Ichihoshi.
"Io cercherò di scoprire qualcosa" rispose Nosaka.
Ichihoshi annuì e corse a casa. Nosaka sospirò e cominciò a chiedere in giro di Alexis.

"L'ho vista entrare nel ristorante di Seymour, con un ragazzo" disse un signore.
"Molte grazie" disse Nosaka.
Fece un cenno col capo in segno di rispetto. Si allontanò e corse verso il ristorante.
"Ecco, dovrebbe essere questo" disse Nosaka.
Entrò nel locale, serio.
"Mi scusi" disse Nosaka.
Seymour si fermò e lo guardò.
"Nosaka Yuuma, che piacere" disse Seymour.
"Conosce questa ragazza?" Chiese Nosaka, mostrando una foto di Alexis.
"Certo, è Alexis. È venuta qui a pranzo insieme al tuo amico" rispose Seymour."È successo qualcosa?".
"È sparita" disse Nosaka.
"Caso strano proprio oggi" disse Seymour.
"Sa dov'era diretta?" Chiese Nosaka.
"Voleva incontrare suo padre, Rey Dark" rispose Seymour.
"Grazie per l'informazione" disse Nosaka, uscendo.
Si diresse alla Royal, di corsa. Non sapeva che il padre di Alexis fosse proprio Dark, ma al momento non gli importava. Voleva trovare Alexis e, se non era con Dark, era sicuro che una mano in più sarebbe stata comoda.

"Ehi Nosaka" disse Jude.
Nosaka si fermò e lo guardò.
"Dove vai così di corsa?" Chiese Jude.
"Sto cercando Alexis" rispose Nosaka.
"E perché vai alla Royal? Non crederai che ci sia lo zampino di Dark?" Chiese Jude.
"Non credo, ma devo esserne certo" rispose Nosaka, tornando a correre.
Jude lo seguì, preoccupato.

"Di qua" disse Jude, dirigendosi allo studio di Dark.
Come arrivarono davanti alla porta si fermarono a riprendere fiato.
"Andiamo" disse Nosaka e Jude annuì.
Spalancarono la porta e si fiondarono dentro. Avanzarono camminando, ma a passo deciso. Dark continuò a guardare lo schermo e non li degnò di uno sguardo.
"C'è il suo zampino, vero Dark?" Disse Jude.
"A cosa ti riferisci?" Chiese Dark, con fare annoiato.
"Alla scomparsa di Alexis" rispose Nosaka, con una calma glaciale.
Dark alzò lo sguardo, improvvisamente interessato.
"Alexis è sparita?" Chiese Dark, cercando di non scomporsi troppo.
"Non faccia il finto tonto..." disse Jude, ma Nosaka lo interruppe.
"Sta dicendo la verità" disse Nosaka.
"Non lo so, non mi fido" disse Jude.
"Se dice la verità non le dispiacerà se controllo una cosa" disse Nosaka.
"Cosa devi controllare?" Chiese Dark.
Nosaka non rispose e cominciò a frugare il computer, sotto lo sguardo di Dark. Jude si mise alle spalle di Nosaka e curiosò anche lui. Nosaka aprì una pagina che era stata abbassata. Dark sussultò e richiuse la pagina.
Nosaka non si arrese e riaprì la pagina. Partì un video con una piccola Alexis che imparava a camminare.
"Non è stato lui" disse Nosaka, allontanandosi.
"Come hai..?" Chiese Jude.
"Quando siamo entrati ho notato un movimento fulmineo da parte sua. Se non fosse che avevo gli occhi puntati lì non l'avrei notato" rispose Nosaka.
"Venire qui è stato uno spreco di tempo, continuiamo a cercare" disse Jude.
"Che ne dice di darci una mano?" Chiese Nosaka.
"Non ho bisogno di voi. Lo farò per conto mio" rispose Dark, seccato.

"Dove si sarà cacciata?" Disse Nosaka.
"Non sappiamo nemmeno cosa sia successo. Non sappiamo se si è persa o peggio" disse Jude.
"Non penso che si sia solo persa" disse Nosaka.
"Neanche io" disse Jude.
"Riprovo a chiamarla" disse Nosaka.
"È inutile, quando se né andata aveva fretta perché aveva il telefono scarico" disse Jude.
"Quindi non possiamo nemmeno provare a rintracciarla" disse Nosaka.

"Jude" disse Dave, correndo verso i due registi.
"Dave" disse Jude.
"È vero? La piccoletta è sparita?" Chiese Dave.
"Si, esatto" rispose Jude.
"Te l'ha detto Ichihoshi?" Chiese Nosaka.
"Si, ha chiesto l'aiuto a tutti quelli che facevano parte della Inazuma Japan" rispose Dave.
"Dividiamoci, avremo più possibilità e impiegheremo meno tempo" disse Nosaka.
I due annuirono e se ne andarono in due direzioni diverse.

Vivere rincorrendo un pallone Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora