Capitolo 12

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-il giorno dopo, dopo gli allenamenti-
"Will, che ne dici?" Chiese Alexis
"Non vedo perché no" rispose William.
"Ragazzi" disse Alexis.
Tutti i suoi compagni si girarono e la guardarono.
"Dato che siete a casa nostra vorremmo sfidarvi" disse William.
"Qui vicino c'è la sede della nostra squadra" disse Alexis.
"Una partita contro di voi? Non vedo l'ora" disse Mark, col suo solito entusiasmo.
"Certo, accettiamo" disse Nosaka.
"Ho solo una richiesta" disse Alexis.
"Certo, lo immagino" disse Nosaka.
"Vorrei Duske nella vostra porta" disse Alexis, puntando il dito verso Duske, che rimase a bocca aperta.
"Beh, c'era da aspettarselo" disse Nathan.
"Certo, non c'è problema" disse Mark.
Alexis guardò William e sorrise in stile Mark.

"Ehi ragazzi" urlò William, entrando in campo.
"Capitano!" Dissero i ragazzi e andarono verso William.
"Alexander!" Urlò Alexis, saltando al collo di Alexander.
"Alexis" urlò lui.
"Ne avete voglia di giocare contro la nazionale giapponese?" Chiese William.
"Certo. A patto che non ci siano discepoli di Orione" rispose Demon.
"Tranquilli, la nazionale giapponese è pulita" disse William.
"Beh, allora che aspettiamo?" Disse Jake.
"Giochiamo" disse Falco.
"Ragazzi, ho una proposta" disse William.
"Sentiamo" disse Nosaka.
"Che ne dite di far dirigere il gioco ai due sfidanti?" Chiese William.
"Per me si può fare" rispose Nosaka e tutta la squadra annuì, così come quella di William.
Nosaka andò verso Duske e gli diede la fascia da capitano.
"Sei sicuro?" Chiese Duske.
"Certo, non preoccuparti" rispose Nosaka.
William si avvicinò ad Alexis e le diede la fascia di capitano.
"Come ti è venuta questa idea?" Chiese Alexis, un po' insicura.
"Mi sembrava giusto così" rispose William, sorridendole.
"Non preoccuparti, se giochi come al tuo solito vinceremo" disse Falco.
Alexis annuì e William andò nella sua posizione.

I giocatori giapponesi scesero in campo e si misero in posizione.
"Ragazzi, avete completato quella tecnica?" Chiese Alexis, andando verso la porta.
"No, non ancora" rispose Jake.
"Voglio provarci io" disse Alexis.
"Ma così dovrai uscire dalla tua area" disse Jake.
"Non è più un problema" disse Alexis.
"Allora va bene. Nel caso non dovreste riuscire ci saremmo noi a difendere la porta" disse Falco.
"Non ne dubito. Facciamo vedere al Giappone la nostra forza" disse Alexis.
Il miser fischiò e la partita ebbe inizio.

Il primo tempo era quasi finito, e la squadra di Alexis era in vantaggio di un goal. Eliot e Xavier tirarono con la loro tecnica, ma Alexis la fermò facilmente. Senza nemmeno la sua super tecnica.
"È assurdo" disse Eliot.
"In allenamento avevi usato la tua tecnica" disse Xavier.
"Non avevo intenzione di mostrarvi la mia forza, non prima di giocare una partita in porta" disse Alexis.
"Alexis, facciamolo" urlò William.
Alexis lanciò la palla in aria e, quando tornò giù, lei e William la calciarono insieme.
"Non vorranno tirare da lì!?" Disse Eliot.
"Stanno praticamente tirando dalla porta" disse Sonny.
"DOPPIA AZIONE" urlarono William e Alexis, tirando nella porta del giappone.
"ANELLO DI ARTEMIDE" urlò Duske.
Nonostante i suoi sforzi la palla entrò, segnando il secondo goal.
Duske diede un pugno al terreno, frustrato. Guardò Alexis, dall'altra parte del campo. Alexis, come si accorse che Duske la stava guardando, ghignò.

Il mister fischiò la fine del primo tempo e tutti andarono alle panchine.
"Ragazzi, quanto mi era mancato giocare con voi" disse Alexis.
"Anche a noi e non puoi capire quanto" disse Falco.
"Come va con la nuova squadra? Ti trattano bene?" Chiese Bryan.
"Beh, si. Non posso lamentarmi" rispose Alexis.
"E come va col tuo Duske?" Chiese Christophe, malizioso.
"Non è <mio> Duske" rispose Alexis, arrossendo.
"Ah no? Pensavo" disse Christophe.
"Perché?" Chiese Alexis.
"È da quando ci siamo fermati che continua a fissarti" rispose Christophe.
"Possibile che non te ne sia accorta?" Chiese Bryan.
"Da come ti guarda sembrerebbe che tra voi ci sia qualcosa" disse Jakob.
"Certo, penso che si possa dire che siamo amici" disse Alexis.
"Solo amici?" Chiese Christophe.
"Certo, nel modo più assoluto" rispose Alexis, arrossendo ancora di più.
"No, non ce la beviamo" disse Demon.
"Più che altro volevo parlarvi di una cosa" disse Alexis, tornando normale.
"Sembrerebbe importante, vista la tua espressione" disse Alexander.
"Si, infatti. Nosaka mi ha proposto di entrare nella sua squadra" disse Alexis.
"Beh, cosa aspetti ad accettare? Hai sempre voluto giocare in squadra con Duske. Ora hai la possibilità di farlo anche dopo il FFI" disse Alexander.
"Non mi sembra giusto prendere decisioni da sola. Io faccio parte di questa squadra, prima di accettare volevo avere il consenso di tutti voi" disse Alexis, guardando tutti i suoi compagni.
"Se è il tuo sogno nessuno di noi ha intenzione di ostacolati. Noi ti appoggeremo, qualunque scelta farai" disse Demon.
Tutti gli altri annuirono e Alexis sorrise.
"Se a voi sta bene allora accetterò. La porta è in buone mani con Liam" disse Alexis.
"Finalmente te ne vai e lasci a me il posto da titolare" Scherzò Liam.
"Ehi" disse Alexis, ridendo.
L'intera squadra si avvicinò e abbracciò Alexis.

Vivere rincorrendo un pallone Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora