Le Chiamate (parte 2)

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Pov. Chiara

Ho riaccompagnato Luna in classe, però prima di dirigermi in palestra vado in bagno. Entro in bagno e inizio a sfogarmi, piango, piango e piango perché  alla fine tutto quello che è successo a Luna è per colpa mia. Lei l'ha fatto per difendermi, poi ovviamente ha esagerato tirando il pugno, però non l'ha fatto apposta, tutto questo le ricorda il suo passato, il suo fottutussimo passato.

<<perché dico, perché tutto questo è successo ad una ragazza come a Luna, perché tutto questo succede solo a noi ragazze. Perché gli uomini non si vergognano quando fanno ste cose, perché? >> pensai esasperata.

Prima di uscire dal bagno mi sistemai un po' i capelli e soprattutto la faccia, ormai tutta bagnata per colpa del pianto.
Arrivai in palestra, feci lezione regolarmente.
Sono le 14, è arrivato il momento di chiamare i genitori di Luna.
<<pronto >> rispose al telefono sua madre.
<<pronto buongiorno, chiamo dall'istituto scientifico da Vinci, vorrei parlarle di una cosa che è successa a sua figlia>> dissi.
<<oddio, sta bene vero? >> mi chiese preoccupata.
Le raccontai tutto, della sospensione, e soprattutto della denuncia.
Terminata la chiamata mi incamminai verso la macchina.
<<oh che sospesa, che ci fai qui? >>chiesi a Luna trovandola apoggiata alla portiera della mia macchina.
<<volevo passare un po' di tempo con te prima che mia madre mi rinchiude in casa, dopo che verrà a conoscenza di tutto.>>
<<ho già chiamato tua mamma, è già a conoscenza di tutta la storia. Mi dispiace >> dissi.
<< ah vabbè non importa, posso passare comunque il pomeriggio con te? >>mi domandò.

Alla fine la feci venire da me tutto il pomeriggio.

Solo le 14:30, siamo appena arrivate a casa. Non faccio in tempo ad appoggiare la chiave della macchina perché Luna si fionda sulle mie labbra.
<<ei piccola, aspetta>> le dissi
<<no, devo fare quello che ieri sera non sono riuscita a farti>>
<<mhh, va bene>>

Neanche il tempo di terminare la frase che Luna mi trascina verso la camera da letto.
Siamo in camera da letto, lei è a cavalcioni su di me, mi sta togliendo la maglia quando si avvicina all'orecchio e mi dice <<scusa>>.
<<risolveremo tutto, adesso continua a fare quello che stavi facendo Morelli >> la presi in giro.
<< va bene prof.>> rispose reggendo il gioco.

<<ma quanto è eccitante quando mi chiama PROF. >> pensai.

Mi stava togliendo la maglia, iniziò a baciarmi il seno, lasciò dei piccoli baci   fino all'ombelico.
Arrivò ai pantaloni, me li tolse e con cautela baciò il mio interno coscia.

<< solo quando è con me non tira fuori tutta la rabbia che ha represso >>pensai contenta.

Mentre pensavo a queste cose, Luna iniziò a leccarmela con foga, mi stimoló il clitoride.
Ero eccitatissima volevo ribaltare la situazione per far godere anche lei solo che decisi di farla terminare.
Entrò dentro di me con due dita, le muoveva velocemente.
Appena iniziò a leccare e a penetrarmi nello stesso momento lasciai un gemito che rimbombó per tutta la stanza:<<ahhh  Luna, continua così ti prego>>
Alla fine venni sulla sua mano.
<<è stato bellissimo, tesoro >> dissi.
<< già, è stato spettacolare >> mi disse modesta.
Appena finito di fare L'AMORE andammo in cucina per pranzare.

Pov. Luna

Sono le 14. Ho deciso di aspettare Chiara fuori da scuola perché sapevo già che sarebbe stato l'ultimo giorno di libertà, dopo che mia madre verrà a conoscenza di tutto quello che è successo con quell'essere chiamato Riccardo.
Appena arrivata Chiara scoprì che mia madre era già a conoscenza di tutto quindi decisi di non pensare alle conseguenze.
Arrivate a casa di lei non fece in tempo a togliersi il giubbotto che mi fiondai sulle sue labbra per poi portarla sul letto a fare L'amore.

Ormai solo le 18:00 quindi decisi di incamminarmi verso casa.
<<ei Chiara, io vado. Ci vediamo domani a scuola. Ti amo>>
<<ei piccola cos'hai? >> mi chiese preoccupa.
<<sto cercando di non pensare a quello che tra mezz'oretta succederà con mia madre. >> risposi.
<<vuoi che ti accompagno così se hai bisogno posso supportarti? >> mi domandò.
<<no stai tranquilla, stai già facendo tanto per me. Torno a casa a piedi tanto ci metterò 15 minuti. >>
<<va bene, quando sei a casa e hai parlato con tua madre chiamami e raccontami. Ti amoo>> concluse la conversazione.

Ormai sono le 18:30, sono arrivata a casa. Appena entrai mia madre mi urlò contro dicendo che sono maleducata, aggressiva  a fare le cose.
Io cercai di farle capire cos'era successo ma con lei è VERAMENTE IMPOSSIBILE.
Nel bel mezzo di una discussione tirai un pugno al muro, facendo questo gesto feci esplodere del tutto mia madre.
Mi buttò fuori casa, dicendomi che oramai ero maggiorenne e che dovevo badare a me stessa senza intralciare la sua vita con le mie cazzate.

<<Adesso dove cazzo vado? >>pensai

Il mio cervello vorrebbe chiamare Alice solo che il mio cuore vuole Chiara.

<<Che faccio? >>aiutoo.

Vabbè ascolto il cuore. Chiamo Chiara e le dico frettolosamente di venirmi a prendere fuori casa perché era successo un casino.

Menomale che si è resa disponibile nel farlo.

Dopo 10 minuti Chiara arrivò, come prima cosa mi chiese per quale motico avevo una valigia con me.
<<AH OPS>> ridacchiai.
<<Puoi perfavore dirmi cosa sta succedendo. Perché hai una valigia>>mi chiese confusa.
<<in poche parole non ho fatto in tempo ad entrare im casa che mia madre mi stava urlando dietro. Io presa dal troppo nervosismo ho tirato un pugno al muro. Lei si è incazzata ulteriormente e mi ha sbattuto fuori casa dicendomi chd oramai sono maggiormente quindi lei non vuole più saperne delle cazzate che combino. >>
<<ah mi dispiace amore. Vieni a stare da me se vuoi>>mi propose.
<<grazie, grazie davvero. Da domani cercherò un lavoretto così da poter contribuire alle spese. >> dissi.
<<amore non ti preoccupare per questo. Cerca di finire la scuola e di risolvere questa cosa così siamo più tranquille e possiamo viverci la nostra relazione in santa pace >>

Siamo arrivate a casa di Chiara. Posai la valigia in camera, scesi a cenare.
Dopo cena ci buttammo sul divano e ci addormentammo abbracciate.

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Hello mondo, come state?
Io tutto ok.
Ecco a voi un altro capitolo di questa storia.
Spero vi piaccia.
Baci @si@❤️

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