capitolo 17

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Siamo partiti.
Ogni famiglia si è divisa nella propria auto.
Io sono seduta affianco a Noah,vicino al finestrino.Guardo le gocce d'acqua scivolare sul vetro con la testa appoggiata sulla mano.Piove,meglio,diluvia.
L'idea di passare la notte in quel rottame mi fa rabbrividire al solo pensiero.
Jake e mio padre parlano di calcio,come al solito,e Noah annuisce cercando di inserirsi nella conversazione.Non gli è mai piaciuto tanto il calcio,lui preferisce il basket.
Mia madre ha il respiro pesante,suppongo stia dormendo.
Continuo a guardare fuori mentre il paesaggio scorre veloce sotto i miei occhi e la macchina si mangia la strada.

Mio padre e Jake iniziano a parlare della politica del calcio e a quel punto Noah rinuncia.Si appoggia con le spalle al sediolino e mi mette una mano sulla gamba,sorridendomi come sempre.

Chiedo a mio padre di accendere la radio,e parte una delle mie canzoni preferite,che in questo momento è proprio azzeccata.

"I hate you, I love you,
I hate that I love you
Don't want to but I can't put nobody else above you"

Penso a Cameron,a quanto sono cotta di lui e a quanto l'ho fatto soffrire.Lo vedevo nei suoi occhi,quel giorno,quanto lo avessi distrutto.Non riuscirò mai a perdonarmelo,mai.

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Mi sveglio con una frenata improvvisa di mio padre e un urlo da parte di mia madre.

"Sei forse impazzito?"Urla mia madre girandosi con il busto verso mio padre."Potevamo schiantarci!"Continua poi.

"Non è colpa mia se questo coglione si ferma in autostrada."Esclama mio padre non degnando neanche di uno sguardo mia madre.

"Beh potevi evitarlo invece di frenare così,ti aveva anche lampeggiato."Dice lei riposizionandosi composta sul sediolino,come per far capire a mio padre che non doveva replicare.
Lui ubbidí limitandosi a battere forte le mani sul volante.

Cerco di capire la situazione e ho la testa di Noah appoggiata sulla spalla.Sta dormendo.
Jake invece scrive con qualcuno,non mi interessa.
Appoggio la mia testa su quella di Noah e mi riaddormento.

"Ragazzi svegliatevi."Urla Jake scuotendo violentemente me e Noah.
"Siamo quasi arrivati iniziate a riprendervi."Esclama poi esultando come un bambino.Come può essere cosí felice se stiamo per trascorrere una vacanza con i Jones?Chi lo capisce.

Alzo lentamente la testa permettendo a Noah di alzarsi e stiracchiarsi.
Ho ancora tanto sonno e avrei davvero bisogno di dormire.

"Papà quanto manca?."Chiedo con la voce rauca.

"Circa un'ora tesoro."Esclama sorridendomi dallo specchietto.

"Cosa?Un'ora?Possiamo dormire allora!"Esclamo felice.

Mio padre scrolla le spalle mentre Jake sbuffa.
Si facesse una bella dormita anche lui no?
Mi sistemo vicino lo sportello e prendo sonno.

Mi risveglio sentendo tanti bacini su tutta la faccia.Apro gli occhi lentamente,scrutando degl'occhi azzurri.Appena riesco ad avere una visuale completa vedo Jake che imita un cane con la lingua di fuori.Ma è deficiente?

"Ma che problemi hai?"Dico seria per poi scoppiare a ridere per le sue facce.

"Volevo svegliarti in modo carino."Dice cacciando la lingua dentro.

"Sei proprio un cretino."Ridacchio abbracciandolo forte,cosa che ricambia.

"Dove siamo?"Chiedo poi staccandomi da lui.

"Ci accampiamo qui stanotte."Mi stampa un bacio sulla guancia e poi si allontana uscendo."Scendi forza."Mi urla da fuori.

Esco tutta assonnata,mi rendo conto di essere impresentabile quando mi accorgo che Michelle sta ridendo.
Non mi interessa piú di tanto,i signori Jones mi hanno vista crescere,di certo non ho vergogna di loro.

Guardo Cameron e noto lo sguardo che mi rivolge.
Pena,schifo,ma allo stesso tempo amore.
Nonostante io sia stata crudele nei suoi confronti,so che infondo sa che non era mia intenzione.

Sto per entrare nella roulotte per riprendere a dormire ma vengo fermata.

"Ferma Rachael,dobbiamo darvi una notizia."Alle parole di mio padre mi affretto a raggiungerli e a mettermi fra Noah e Jake.
"Dicevo."Dice continuando."Noi e i signori Jones abbiamo pensato fosse una bella idea farvi dormire insieme."Mentre mio padre pronuncia quelle parole metto la mia mano destra sulla spalla di Jake e la sinistra su quella di Noah.Penso che sto per svenire."Dormirete voi,Cameron e Michelle nella nostra roulotte e noi in quelle dei signori Jones."
Finito di parlare mio padre sorride avviandosi verso la roulotte di Jones.

La prima cosa a cui penso sono i posti letto.Entro e vedo che ci sono un letto matrimoniale e un lettino piccolo.

Quando venivamo in campeggio io dormivo nel lettone con i miei genitori e Jake nel letto singolo quindi non avevamo problemi.Credevo che mia madre si fosse attrezzata e invece mi sbagliavo.

Mi siedo sull'unica sedia presente e chiudo gli occhi pensando al disastro.

Jake e Noah entrano poi seguiti da Cameron e Michelle.Si guardano intorno capendo cosí il mio stato d'animo.

"Cazzo"Esclama Jake gettando il borsone sul pavimento.

"E ora?"Chiede Cameron posando delicatamente il borsone sul tavolino affianco alla sedia.
Penso per qualche minuto e poi mi ricordo del divano letto.

"Allora,visto che abbiamo anche il divano letto in totale abbiamo due letti matrimoniali e uno singolo."Dico posizionandomi al centro della stanza per poi continuare il mio discorso. "Potremmo dormire io e Jake in un letto matrimoniale,i Jones in un altro,e Noah nel singolo."Dico poi cercando approvazione negl'occhi dei miei compagni.

"Io con mio fratello non ci dormo."Esclama Michelle.

"Beh allora dormiamo io e Michelle in uno,Noah e Jake in un altro e Cameron nel singolo."Dico poi cercando di nuovo approvazione,che non arrivò.

"Io con un ragazzo non ci dormo."Esclama Jake.

"Allora peschiamo."Dico poi.

Noah annuisce e scrive dei bigliettini.

"Bene ho fatto."dice poi alzandosi dalla sedia dove si era messo per scrivere. "Su due foglietti ho scritto divano letto,su altri due letto matrimoniale,e su un altro letto singolo."Mette poi i biglietti nel suo berretto e li agita mischiandoli.

"Allora peschiamo."Dico infilando la mano nel berretto.
Quando tutti prendono un foglietto apro il mio e lo leggo.
Divano letto.
Bene dormirò con qualcuno.Alzo lo sguardo scrutando Noah e Jake sperando di essere capitata con loro.

"Chi ha il divano letto?"Chiedo poi

"Io."Sbianco.

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