capitolo 19

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Siamo chiusi in questa cazzo di roulotte da tutto il giorno.
Ha iniziato a grandinare,quindi i nostri genitori hanno rimandato il proseguimento del viaggio fino alla casa in montagna a domani.
Non possiamo uscire per il tempo,ne tantomeno guardare la tv o stare al pc,visto che del segnale,neanche l'ombra.
Io,Noah e Cameron stiamo giocando a Monopoli.Non avrei mai pensato che i due potessero andare d'accordo,ma la noia gioca brutti scherzi.Jake non ha voluto giocare e si è buttato sul divano addormentandosi pochi minuti dopo.
Michelle si è chiusa nella loro stanza a parlare con qualcuno al telefono,forse Coraline o Matt.

"Metto la quarta casa!"Esclamo versando i soldi nella banca.

"Ancora?Come farò a pagarti ora?"Mi chiede Noah contando i pochi foglietti colorati che gli sono rimasti.

"Neanche io ho piú soldi,speriamo vada bene."Dice Cameron tirando i dadi.

"5"Esclama muovendo la pedina.

"Sei capitato sulle mie proprietà!"Urlo scattando in piedi e saltellando come una bambina.

"Bene ho perso.Non ho soldi per pagarti."Detto questo Cameron si alza andando a bere dell'acqua.

"Bene Stone,ti arrendi o provi a sfidarmi?"Chiedo a Noah con aria beffarda.

"Mi arrendo Smith,sei la migliore."Esclama dandomi un bacio sulla guancia.

Cameron si avvicina e mettiamo tutto a posto,Michelle esce dalla stanza sedendosi sul divano accanto a Jake,che intanto si era svegliato.

"Non so come tu faccia a vincere sempre,giochiamo da quando eravamo bambini e nessuno è mai riuscito a batterti."Dice Jake sbadigliando,sedendosi composto sul divano.

"Una volta io ci sono riuscito invece."Dice Cameron sorridendomi.

Ricordo perfettamente quel giorno,ero andata da lui,senza Noah e Jake.Michelle era fuori con la madre.
Avevo soli 9 anni,lui ne aveva 10.
Aveva preso Monopoli convinto di battermi.
Avevo scommesso che avrei vinto.
Se lo avessi fatto mi avrebbe regalato la sua maglietta blu che mi piaceva tanto,altrimenti io avrei dovuto baciarlo.
Da piccola non potevo capire,cosí ho accettato.
Non so come,ma ha vinto lui...

Guardo Cameron che mi sorride e scrollo la testa per far andare via quel pensiero dalla testa,mentre una lacrima mi solca la guancia.

"Ti dispiace ricordare che hai perso?"Mi chiede Jake ridendo.

Gli lancio un occhiataccia per poi sedermi sulla sedia."No,mi mancano solo quei bei tempi."Dico poi pentendomene subito.

"Ah si?I tempi in cui avevamo un amico falso che si baciava la ragazza che a me piaceva?"Sbotta Jake alzandosi dal divano.

"Avevi 11 anni cazzo Jake!Potevi credere a Cam invece che prendertela per una stupida ragazzina!"Esclamo scoppiando in lacrime."Per colpa dei tuoi capricci io e Noah abbiamo litigato sia con Cameron che con Michelle.Per i tuoi fottuti capricci."Dico poi dirigendomi verso la porta.
Afferro la felpa e la metto per poi sussurrare un 'vaffanculo Jake' e uscire.
Non mi importa della pioggia,non voglio piú sentire nulla.

Mi riparo sotto un albero e mi siedo sulle sue radici perfettamente asciutte.
Ha una chioma magnifica,molto ampia e folta.
Forse prima non avrei dovuto sbraitare in quel modo contro Jake,ne tantomeno piangere.La questione sarebbe stata diversa se non fossero stati presenti i due Jones.
Ormai nascondermi da tutti per stare quel po' di tempo con Cameron mi sta stressando.Non posso permettere che mio fratello decida chi posso e chi non posso vedere,questo è certo,ma se lui ne fa una questione di principio io non posso fare diversamente.Mio fratello ha litigato con Cameron per una ragazza,argomento comprensibile dai 14 anni in su,ma noi stiamo parlando di 11 anni!
Scoppio a piangere ripensando a quanto mi piace Cameron e quanto odi l'atteggiamento di mio fratello.
Mi si poggia una mano sulla spalla,sicuramente Noah.

"Sai qual'è il problema?"Dico puntando il mio sguardo fisso davanti a me senza guardarlo.
"Io...Cameron...Oh Noah perchè deve essere tutto cosí complicato?"Singhiozzo e finalmente mi giro.
Duo occhioni verdi lucidi mi guardano.

"Cam"Dico puntando di nuovo lo sguardo fisso davanti."Credevo fossi Noah."Quasi sussurro.

"Come stai?"Mi chiede lui sedendosi affianco a me.

"Sto bene."Mi stringo le ginocchia al petto,qui fuori si gela."Mio fratello non ha fatto una sfuriata?"Chiedo poi quasi ridendo.

"No,è andato semplicemente in camera con Stone."Dice ridendo e rido anche io.
"Sei cosí bella quando ridi Rachael."Dice lui girando leggermente il capo verso di me.
Sorriso diventando particolarmente rossa,poi abbassai la testa nascondendola fra le ginocchia,chiudendomi a palla.

"Hai freddo?"Mi chiede Cam sfregandosi le mani sulle braccia per riscaldarsi.

"Abbastanza,come te del resto."Dico alzando leggermente la testa per guardarlo sorridendo.
Cameron si alza togliendo la poca polvere che gli si era appiccicata ai pantaloni.

"Vieni con me."Mi dice poi,porgendomi la mano che afferrai.

"Dove andiamo?Siamo in mezzo al nulla!"Dico guardandomi intorno.

"Seguimi e basta."Dice poi prendendomi per mano.
Appena le nostre mani si toccano provo una scarica elettrica in tutto il corpo,Cameron si gira facendomi l'occhiolino.Mentre camminiamo gli alzo leggermente la manica della felpa e noto la pelle d'oca.Sorrido nel vedere che gli faccio lo stesso effetto che lui fa a me.

"Eccoci."Esclama indicando la macchina dei suoi.
Ho ancora un sorriso da ebete sulla faccia e riesco a riprendermi solo dopo che Cameron mi ha sventolato la mano in faccia un paio di volte.
Prende le chiavi dalla tasca dei jeans e mi fa accomodare nei sedili posteriori.

"Almeno non staremo seduti sulle radici di un albero."Dice sorridendomi e sedendosi affianco a me.

Rimaniamo un po' in silenzio,vorrei parlare ma non so proprio di cosa.Il punto è che con Cameron non servono le parole,bastano gli sguardi per capirci e leggerci dentro.I suoi occhi verdi nei miei blu.Bastiamo solo noi,che ci guardiamo senza mai stancarci,affamati l'uno dell'altra.Peccato che non sia sempre cosí.

"Allora."Sussura Cameron finalmente sciogliendo il ghiaccio che si era formato fra noi due.
"Prima quando credevi fossi Noah,hai detto una cosa."Continua poi avvicinandosi a me.
"Hai detto che IO e te siamo complicati."Pronuncia queste parole,marcando sulla parola 'io',sussurrando al mio orecchio."io ci credo in noi due lo sai?"Dice poi iniziando a darmi teneri baci sul collo.

"Impossibili,siamo Impossibili Cameron."Dico poi sottraendo il mio collo dai suoi baci.

"Diamine Rachael,ogni volta che mi avvicino ti allontani,che cazzo hai?"Si siede composto continuando a guardarmi,leggermente irritato.

"Non riesco se prima tu e Jake non chiarite."Dico abbassando lo sguardo.

"Fottitene.Io voglio te,tu vuoi me,perchè ti ostini e resistere?Io non ce la faccio piú!"Esclama avvicinandosi pericolosamente a me.

"Cam tu stai con Coraline e io sto-"

"Non mi interessa niente di Coraline e tu non ami Noah."dice sfiorandomi la mano."Il tuo cuore,batte cosí forte solo quando sei con me,ma non lo ammetti."

"Cam io-"

"Basta Rachael!Guardami negli occhi e dimmi che non provi niente per me.Se cosí fosse giuro che ti lascio in pace."Mi fa gli occhi da cucciolo,e mi guarda dritto negl'occhi.

Non riesco a dire nulla,quando lo guardo negl'occhi rimango come bloccata,non mi rendo conto di cosa succede intorno a me,se il tempo passa o se si ferma.

"Dimmelo"sussura lui avvicinandosi sempre di piú a me.

Faccio un bel respiro e faccio per parlare.In quel secondo noto nel volto di Cameron un velo di tristezza,come se pensasse che volessi davvero dirgli che non provo nulla per lui.
Penso mentalmente a come chiedergli di tornare nella roulotte,ma i suoi occhi sono una macchina della veritá per me.

"Sono pazza di te."Sussurro lentamente.Cazzo l'ho detto sul serio?

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