capitolo 33

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"Disturbo?"La faccia della riccia quando ci vede tutti e due sul mio letto è indescrivibile.
Mi mordo il labbro inferiore cercando di trattenere la risata che sta per invadermi.
"Ciao Beverly."Sputa Matt,scendendo per la scaletta del mio letto.
"Credo proprio di aver disturbato."Ripete la riccia indietreggiando verso la porta.
"Tranquilla Bev,posso chiamati Bev?"Chiedo io alzando un sopracciglio.
La riccia annuisce quasi spaventata,venendo subito soccorsa da suo fratello.
"Oi Matt,ti va di fare una partita a pallone?"Chiede il biondo squadrandomi da capo a piedi.
"Ehm,Colin giusto?"Il biondo annuisce guardandolo perplesso,per poi posare il suo sguardo su di me.Ricambio lo sguardo mettendoci sfida,che lui percepisce dato il suo sorriso beffardo.
"Certo,perché no."Esclama Matt avvicinandosi a me,pericolosamente. Posizionatosi difronte a me,dopo avermi fatto un occhiolino veloce mi stampa un bacio sulle labbra,sussurrando un 'a dopo amore' per poi raggiungere il biondo,che ci guarda con uno sguardo interrogativo.
Tutto ciò accade in una frazione di secondo,poco percettibile per farmi reagire alla cosa.So cosa vuole fare Matt,e non mi piace per nulla.Ma ormai il danno è fatto.Così sussurro un flebile 'a dopo' prima che i due possano allontanarsi,lasciandomi sola con la ricciolina.

"Così tu e Matt state insieme..."Sussurra Beverly,sedendosi sul tappeto,cosa che faccio anche io.
"Si ma non da molto."Rispondo poco convinta.
Fortunatamente mi arriva un messaggio da Matt,con tutte le informazioni sulla relazione,in modo che sia io che lui possiamo dire le stesse cose.
"Da quanto?"Mi chiede la riccia.
"Oh da due mesi circa."Rispondo,come il messaggio di Matt indica.
"Ah,come vi siete messi insieme?"Continua.
"Nulla di speciale,eravamo al lago della nostra città e ci siamo baciati.Da li ci siamo messi insieme,non c'è stata una vera e propria dichiarazione da parte di nessuno dei due."Dico io,continuando a passare la mano sulle setole del tappeto.
"Capisco,ti va se ci facciamo un giro per la città?"Beverly mi guarda con aria speranzosa?così le sorrido acconsentendo.

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Il pomeriggio con Beverly è passato in un attimo.Mi trovo molto bene con lei,è molto simpatica e abbiamo riso come pazze tutti il tempo.A cena Colin era strano,continuava a guardarmi,la cosa mi metteva molto in soggezione,ma Matt mi ha appoggiato la mano sulla gamba un paio di volte come per rassicurarmi.

Finita la mia doccia torno in camera con il mio pigiama,composto da una maglia lunga con sotto le mie mutandine,dato che fa tanto caldo.Matt è steso sul mio letto come al solito.Ha un pantalone della tuta ed è a torso nudo,come suo solito in camera.
Salgo le scalette e mi getto a pancia in su sul letto,guadagnandomi uno sguardo di disapprovazione dal moro,che si stava godendo la sua pace.
"Sei tu che sei sul mio letto."Puntualizzo io scoppiando a ridere.
Il moro mi sorride aggiustandosi sul letto,per poi stendersi accanto a me.
"Stavamo parlando di una cosa stamattina,biondina."Mi ricorda il moro.
Mi metto seduta sul letto girandomi verso di lui,giocherellando con i pollici decido di dirgli tutto.
"Beh Matt io già ti conoscevo prima delle superiori.Alle medie ero in classe con tua sorella ed ero io la ragazza che prendeva sempre in giro.Sono anche io quella che l'ha fatta finire in coma però.Quindi per questo ho fatto quella faccia quando ho sentito il tuo cognome,perché mi ricordavo di tutte le volte che mi hai difesa da tua sorella Matt."Racconto tutto di un fiato,facendo esplodere un sorriso sulla faccia del moro,che subito mi salta addosso facendomi cadere sul letto di nuovo.
"Lo sapevo che eri tu la mia piccolina."Esclama stringendomi fra le sue braccia.Ha un odore magnifico adesso che ci faccio caso.Cioccolato,mi ricorda il cioccolato.
"Mi sei mancata piccolina."Mi sussurra con la testa nell'incavo del mio collo.
"Anche tu."Sussurro io quasi in lacrime.
Matt si alza sulle braccia,mentre io sono ancora sotto di lui.Mi guarda intensamente negl'occhi per poi avvicinare il suo viso cautamente al mio.I nostri nasi si sfiorano,mentre il mio cuore batte sempre più forte.Il mio respiro si affanna,tanto che inizio ad ansimare bramando le sue labbra.Chiudo gli occhi gustandomi quella sensazione stupenda,quei brividi che mi percorrono il corpo,che aumentano nell'instante in cui,con leggerezza,le sue labbra toccano le mie.Lentamente si abbassa mantenendosi con le braccia,mentre le mie mani finiscono fra i suoi capelli.Schiudo la bocca e la sua lingua entra a contatto con la mia,in una danza tutta loro.
Ci stacchiamo ansimanti per mancanza di fiato.Matt mi guarda,con la bocca semiaperta e le labbra gonfie.Le guance arrossate e i capelli scompigliati.È proprio bello.Mi sorride timidamente,per poi stendersi di fianco a me.
Allarga verso l'esterno il braccio sinistro e mi invita fra le sue braccia,dove subito mi rannicchio.Ci copriamo con le copertee ci rannicchiamo bene nel mio letto,ma proprio mentre stavamo per addormentarmi mi squilla il telefono.
"Cazzo,Noah."Sussurro mentre leggo il nome del mio presunto ragazzo sul display.
"Amore ma che fine hai fatto?"Mi chiede lui dall'altro capo del telefono,mentre Matt rotea gli occhi scocciato.
"Ciao Noah,scusami ma sono uscita con Beverly oggi,mi ha mostrato la città."Rispondo io,cercando di ignorare il braccio di Matt che cerca di ritirarmi fra le sue braccia.
"E chi sarebbe Beverly?"Mi chiede Noah,e solo allora mi ricordo di non avernegli parlato.
"È la figlia dei Boston."Dico io.
"Capisco."Risponde lui dall'altro capo del telefono.
"Tu cosa hai fatto oggi?"Chiedo guadagnandomi un occhiataccia assassina da parte di Matt,che sbuffa ripetutamente.
"Nulla di che."Risponde vago,e noto della preoccupazione nel suo tono di voce.
"Sei sicuro?"Gli chiedo.
"Sisi,stai tranquilla tesoro.Ti sento stanca ci sentiamo domani.Buonanotte,ti amo."
"Buonanotte."Rispondo io,staccando immediatamente il telefono.
"Se volevi continuare a parlare potevi farlo."Mi dice Matt,mentre poso il telefono sul comodino.
Scuoto la testa in segno di negazione e torno a rifugiarmi fra le sue braccia.Mi stringe forte a se per poi sussurrarmi un flebile "sei la mia piccolina."
Cullata da queste parole mi addormento nel profumo del cioccolato,con un filo di tristezza,pensando a quello che sto facendo a Noah.

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