capitolo 16

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In quei pochi attimi,mi passa tutto ciò che è successo con Cameron.
Ho sbagliato,lo so,ma cosa c'è di male nell'impazzire per una persona?

Sono in silenzio,nessuno fiata.

Apro leggermente gli occhi e vedo Jake che mi sorride.Un sorriso sincero,che a chiunque ispirerebbe fiducia,ma per chi lo conosce sa che è maledettamente falso.Scendo con lo sguardo dal suo viso alle sue mani,di cui una avanza verso di me con l'intento di offrirmi aiuto che io accetto.
Mi aiuta ad alzarmi e mi abbraccia.
Come pensavo c'è qualcosa sotto,non è possibile che Jack impazzisca e non se la prenda per una cosa del genere.
Mentre mi stringe a se,mi sussurra qualcosa all'orecchio.

"Reggimi il gioco,sorellina."

Mi stacco da lui guardandolo perplessa,sapevo che qualcosa non andava,ma adesso non capisco cosa abbia in mente.Alza il braccio e li capisco,ma no,non può andare così.

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_un mese dopo_

"Rachael sei pronta?Dobbiamo andare!"Una voce dal piano di sotto,quella di mia madre,mi interrompe dai mie pensieri fin troppo complicati.Pensavo a come questi pochi mesi siano trascorsi in fretta.Non mi sono neanche resa conto che siamo a dicembre ormai.Sembrava ieri che avevamo iniziato la scuola

"Arrivo!"Urlo cercando di farmi sentire dalla cucina.
Sono in camera mia e sto chiudendo l'ultimo borsone.
Stiamo per partire verso la nostra casa in montagna,come facciamo tutti gli anni per le vacanze natalizie.
Con noi verrà anche Noah,io e Jake siamo riusciti a convincere i nostri genitori.Non è stato difficile visto che Noah trascorre molto tempo a casa nostra e sia mia madre che mio padre lo adorano.

Sistemo l'ultimo zainetto,che terrò con me in auto.Il viaggio è lungo circa 10 ore,e i miei hanno insistito per andare con la macchina,in modo da usare la nostra vecchia e puzzolente roulotte.
Non capisco per quale motivo,saremmo potuti andare in treno o in aereo invece di usare questo rottame.

Faccio un ultimo controllo alla stanza per poi posare lo sguardo sulle valigie.Come farò a portarle giú tutte da sola?
In questi mesi ho fatto palestra,ho messo su qualche muscolo ma adesso non si può dire che io sia in grado di trasportare una valigia è un borsone tutta da sola!
Sbuffo sonoramente,mentre,come se mi leggessero nel pensiero,Jake e Noah fanno capolino dalla porta della mia stanza.

"Forza muoviti"Esclama Jake afferrando una valigia.
Noah afferra il borsone rivolgendomi un tenero sorriso che ricambio.Afferro il telefono e lo zainetto e corro di sotto.

Mentre scendo le scale sento un urlo,un urlo di Jake.
"E tu che cazzo ci fai qui?"
Non capisco chi è qui?
Aumento il passo e arrivo alla porta di ingresso.
Sbianco,gambe tremolanti,orecchie a fuoco,fitte nella pancia.Non può essere,dopo tutto questo tempo mi fa ancora questo effetto?Sento che potrei svenire adesso,dato che a dicembre mi sento 40 gradi addosso.
Beh,suppongo abbiate capito di chi sto parlando,sono talmente prevedibile.

"Contento di vedermi Smith?"Esclama lui con un sorriso malizioso.
Rimango nascosta dietro la porta per non farmi vedere.
Noto che Noah sta sussurrando qualcosa a mio fratello,probabilmente gli starà ricordando che non deve urlare.I nostri genitori non sanno del litigio,Jake non ha voluto parlarne con loro e io e Noah abbiamo rispettato la sua decisione.

Appena le acque si calmano faccio capolino in giardino,evitando lo sguardo di Cameron,che sento bruciare sulla mia pelle.So di averlo fatto a pezzi l'ultima volta,ma ora non voglio pensarci.Non ho voglia di sentirmi in colpa ora.Vorrei solo capire cosa ci fa lui qui.

"Cosa ci fai qui?"Gli chiedo continuando a guardare a terra.
"Ti importa adesso?Penso non te ne sia mai importato Rachael,anzi,piccola Smith."Nella sua voce noto disprezzo e una punta di cattiveria,come se tutto il dolore che gli ho causato volesse trasmetterlo a me.

Sento gli occhi pizzicare,cosí faccio un bel respiro e reprimo le lacrime.
Mi preparo tutta una risposta in mente,una che possa e ferirlo e che lo faccia tacere.Alzo il capo per rispondergli,ma appena il mio sguardo si posa sui suoi occhi verdi mi blocco.Non riesco a ferirlo ancora,e vedere che ha gli occhi lucidi in questo momento,mi spezza il cuore.

Fortunatamente sono arrivati i nostri genitori.
In lontananza vedo arrivare anche Michelle e i signori Jones.
"Mamma cosa ci fanno loro qui?"Chiede mio fratello sussurrando,per non farsi sentire dai Jones.
"Beh tesoro,visto che siete molto amici con Cameron e Michelle,abbiamo pensato sarebbe stato bello strascorrere le vacanze di Natale con loro."Bisbiglia mia madre tornando poi a rivolgere un sorriso falso ai signori Jones,avvicinandosi a loro seguita da nostro padre.Non è mai andata d'accordo con loro,solo mio padre è accecato dalla loro strana gentilezza.Mentre Michelle e Cameron per lei sono due ragazzi d'oro,ben educati per lei dal signor Jones.

"Cosa?"Esclama Noah sussurrando,mettendosi le mani nei capelli.

Jake non risponde,sembra irritato.Io sono ferma,fisso un punto indefinito davanti a me.Davvero dovrò trascorrere tutte le vacanze di Natale con Cameron?La cosa non mi dispiace,in effetti stargli lontana questo mese e cercare di ignorare il numero di brividi che scorrevano lungo la mia schiena al solo incontrare il suo sguardo è stato difficile.Ma intanto speravo tanto di poterci parlare,stare accanto o anche solo guardarlo senza essere considerata una perfetta idiota.

Il fatto che lui mi stia squadrando ancora da testa a piedi mi mette in soggezione.Il suo sguardo brucia così tanto su di me,uno sguardo abbastanza forte da farmi abbassare lo sguardo sui miei vestiti:un paio di jeans neri e una felpa di mio fratello grigia.Sono davvero così orribile da meritare il suo sguardo pungente addosso?Forse si,per essermi comportata in quel modo,sicuramente si.

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