Impossibili<3

capitolo 7

per la prima volta ho pianto davanti a qualcuno mostrando il mio lato sensibile.
Noah è uno dei miei piú grandi amici,perderlo in questo modo mi pare davvero assurdo e il fatto che io sia crollata in lacrime mi sembra normale.

Corro verso casa ancora per qualche minuto poi mi fermo su una panchina per riposare.Mi guardo un po' intorno e poi alzo lo sguardo difronte una villa che mi sembra familiare.

Il silenzio mi aiuta molto in questi casi.Penso sempre alle mie scelte,che possono essere sbagliate o giuste.La maggior parte delle volte sono sbagliate.Sono testarda e non accetto consigli,faccio quello che mi dice la testa.Non ho mai seguito il cuore,altrimenti sarebbe un macello.Se seguissi il cuore confesserei tutto a Cameron e perderei per sempre Jake e Noah.Non potrei mai farlo,e anche se sbaglio,pazienza.Infondo con i propri errori si cresce e si migliora.

Vengo interrotta dal telefono che vibra.
Un messaggio

Cameron Jones:Perchè piangi?

Dio cosa ne sa lui?
Giro la testa a destra e a sinistra ma non lo vedo.Poi il telefono vibra ancora.

Cameron Jones:Non penso tu riesca a vedermi.

Mi sto spaventando.Che sia uno stalcker?Un alieno o raba sile?
Scrollo la testa per far andar via quella stupida supposizione dalla mia testa.Decido di rispondere.

Dove sei?

Nella villa difronte,sto scendendo.

Uccidetemi.

Non so cosa fare.Potrei scappare,certo sarebbe la cosa migliore,o forse la peggiore.Non ho la minima idea di cosa devo fare.
F

orse dovrei andarmene e basta.Prendo il mio zaino e faccio per andaremene ma...
Troppo tardi.

Il cancelletto della villa bianca si apre e compare Cameron con uno splendido sorriso.È bellissimo,come sempre.Ed è qui che iniziano le palpitazioni.

Si siede e mi guarda.
"Ciao Smith,che bello che tu ti sia seduta proprio qui."
Mi sorride e continua a fissarmi mentre si siede vicino a me.

"Jones" Come al solito mi blocco.
Non è possibile che ogni volta non riesco a parlargli.Mi piace cosí tanto che impazzisco ogni volta che lo vedo.Mi si irrigidiscono le spalle,le orecchie mi vanno a fuoco,ho le fitte nella pancia e continuo a balbettare.
Spero solo non se ne accorga.

"A volte mi sembra che tu lo faccia di proposito." Mi sento gli occhi verdi di Cameron addosso e io non posso alzare lo sguardo altrimenti potrei svenire proprio qui.

"A cosa ti riferisci?"A stento riesco a dire due parole,certo che Cameron mi fa davvero un effetto strano,solo lui riesce a farmi sentire cosí.

"Al fatto che sei sempre su questa panchina" Mi fa un sorriso malizioso e solo ora capisco perchè questa villa mi era familiare.

Ogni volta che cammino mi fermo sempre su questa panchina,penso e rifletto su molte cose.Forse non è la prima volta che Cameron mi vede qui.

"No...deve essere solo uno sbaglio,cioè un caso,non sapevo questa fosse casa tua." Balbetto come una deficiente.Penso sia chiaro che mi piace e ora che sta per parlare sono sicura mi rinfaccerà il tutto.

"Perchè balbetti piccola?"
Dio mi ha chiamata piccola.Sto sognando?

Il braccio di cameron si fa spazio dietro la mia schiena e in poco tempo mi avvolge la vita.
Sento le orecchie esplodere.

Non so se fortunatamente o sfortunatamente qualcuno arriva.

È Coraline che fa cenno a Cameron di andare da lei.
La odio,ma almeno mi ha salvata dalla situazione.

"Va bene Smith io devo andare.Ci si vede a scuola."
Mi accarezza una guancia e poi va verso la sua ragazza.

Che stronzo,prima prova a baciarmi e poi mi molla qui da sola per andare da quella troia.Almeno non sono piú attaccata a lui.

Prendo le mie cose e continuo a camminare verso casa.
Non riesco a credere che Cameron Jones ci stiamo provando con me, Rachael Smith,sorella di Jake Smith,la persona che odia di piú.
Non ci do molto peso.
Cameron usa tutte le ragazze come giocattoli e io non mi farò abbindolare da lui.
Neanche se mi pagassero.

Vengo interrotta dai miei pensieri quando qualcuno mi afferra i polsi e mi urla in faccia.

"Da quando ti vedi con Jones cazzo Rachael"

Ditemi che non è vero,è un sogno giusto?
Mi do un pizziccotto per cercare di capire se sto sognando.
Beh no, è la vita reale.

Sono morta.