Finalmente a casa

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Finito il mini viaggio con il pullman i ragazzi scesero d'avanti ad una chiesa e pochi passi più avanti casa di Sabrina.
S: Ok ragazzi ho bisogno di sostare a casa.
J: Da quando sei stanca ? di solito preferisci restare più tempo fuori casa che dentro.
S: Porto dietro una punizione e 2 ore di viaggio ahhaha
P: Ok ma hai meno di un'ora poi ci rivediamo alla farmacia sotto casa tua ok?
S: Dove andiamo?
R: Andiamo nei soliti posti e poi troviamo gli altri.
S: Okk

I ragazzi babbani accompagnarono Sabrina e i grifondoro sotto casa di lei e si salutarono tutti con un'abbraccio.
La casa di Sabrina era un condomino in palazzo enorme con 5 piano, era un palazzo moderno in un quartiere molto bello, essendo che c'era una piazza e all'angolo di fronte la farmacia.
I ragazzi entrarono nel portone e poi presero l'ascensore che li portò al 5 piano.
S: Bene, allora, ci saranno le mie due sorelle, non pensatele, sono così di loro natura, miraccomando.
H: Tranquilla
R: Già, che male potranno farci ahaha
Sabrina suonò il campanello ed Ellie aprì la porta, era vestita con una felpa molto larga verde con una scritta bianca sul petto e un pantalone di tuta nero sotto.
Con una faccia mischiata tra l'indifferenza e annoiata guardava Sabrina che ricambiava il suo sguardo.
E: Ah sei tu.
S: Chi ti aspettavi?
E: Nessuno ma è passato solo un mese e già sei qui, che c'è ti ha spaventata troppo la scuola o i compagni?
S: Sta zitta Ellie, non che ti riguardi ma mi mancavano i miei amici.
E: Ah si quei babbani.
Hermione e Ginny stavano bisbigliando eccitate da quando hanno visto Ellie Anderson proprio d'avanti ai loro occhi, ma anche i gemelli e ron non erano da meno che cercavano di capire se fosse lei sul serio, mentre Harry era confuso cercando di capire chi fosse la ragazza.
S: Ci fai entrare o ?
E: Ah si..
Quando i ragazzi entrarono sentirono urlare dal soggiorno una voce femminile.
X: Chi è Ellie?
E: Sabrina.
X: Sabrina è qui?
La ragazza venne verso la porta di ingresso ed era la seconda sorella di Sabrina, Fenny, con i capelli lisci e una maglia a maniche corte con un pantalone comodo largo salutò la sorella minore con un'abbraccio.
S: Ragazzi queste sono le mie sorelle.
I ragazzi le salutarono stringendo le mani e dopo le sorelle tornarono in soggiorno.
Sabrina fece vedere la casa ai ragazzi, all'ingresso vi era un'enorme entrata, le pareti erano bianche e la porta era blindata, affianco alla porta c'erano l'appendi abiti e l'appendi chiavi, mentre dall'altro lato c'era un piccolo mobiletto dove c'era un piatto con delle caramelle.
Più avanti sulla sinistra c'è il soggiorno che era molto grande con un balcone che affaccia alla piazza, un tappeto a cerchio grigio peloso con sopra un grandissimo divano bianco con due poltrone grigie affiancate ai lati, al centro c'era un tavolo basso dove le sorelle di Sabrina lo usavano per appoggiare i piedi e difronte al divano c'era un televisore a schermo piatto grande con sopra delle mensole con delle fotografie delle ragazze da piccole o dei genitori affiancati a dei cactus.
All'angolo c'era una pianta e dietro il divano con molta distanza c'è un tavolo di statura media tutto nero decorato in legno con quattro sedie intorno.
Di fronte al soggiorno c'era la cucina, anche questa tutta bianca/ grigia, c'era una finestra abbastanza grande e il tavolo bianco semplice in legno al centro con cinque sedie intorno.
andando più avanti a destra c'è la camera dei genitori con la porta chiusa, di fronte c'erano due porte, una portava alla sua stanza di Sabrina e l'altra a quella di Finny mentre quella a destra era quella per andare nella stanza di Ellie.
Sabrina fece entrare loro solo nella sua camera che era molto grande, aveva le pareti rosse e c'era un balcone che affacciava alla piazza, il letto era sopra tre scalini di fronte alla porta al centro della stanza e di fronte ad esso c'era una scrivania con un computer babbano e dei vecchi libri che usava prima Sabrina, affianco ad esso c'è un enorme armadio attaccato alla parete e vicina al balcone, di fronte al balcone invece c'era un puffo ( una specie di "sedia" che prende la posizione di quando ti siedi), inoltre c'era una porta che portava al bagno che era solo di Sabrina, ogni stanza ne aveva uno, invece a terra un'enorme tappeto rosso e in fine tantissimi poster che riguardi la casa grifondoro o semplicemente gruppi musicali babbani, attaccati ovunque, anche all'armadio e sulla parete del letto.
I ragazzi avevano un volto scioccato per tutto il tempo e non avevano detto neanche una parola, erano meravigliati dall'accoglienza e la bellezza di quella casa, era perfetta.

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