Ho sempre sognato questo momento

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•Sabrina Pov•

Cazzo... Io non ho mai mentito ai miei amici... ma sopratutto ad Hermione e Ginny.. e cazzo non so se dirlo.. in fondo è Draco.
La sala grande è così grande quanto silenziosa ora.. effettivamente sono solo le 12:30 e pranziamo alle 13:00...
Nel mio tavolo c'è solo Neville e Luna  che parlano di Erbe.

S: ehy ragazzi
N: O-oh ciao Sabrina
L: Ehyyy
S: ripetizione per erbologia ?
N: S- si ahahha
L: Vuoi unirti a noi?
S: Sto ripetendo Trasfigurazione ma grazie comunque hahah.

Nella sala grande apparvero due figure di ragazzi che entravano dall'enorme porta..
Sabrina distolse lo sguardo e continuò a ripetere anche se stanca.
Uno dei due si avvicinò a lei accarezzandoli i capelli.
S: Blaise.. così mi spettini.
B: Fidati non sono io che ti spettino ahahha.
Sabrina sorrise sotto i baffi e lo "picchio" leggermente con il libro sul braccio.
B: Va bene  va bene scherzavo ahaha
Blaise si sedette affianco a lei sulla panchina ma solo con una gamba sotto il tavolo girato completamente verso di lei.
Poteva vedere i capelli di Sabrina che le scivolavano dalla spalla che cadevano morbidi sul suo libro.
Blaise li mise un ciocca dietro l'orecchio, le piaceva vedere come la ragazza si concentrava.
S: Cosa stai facendo ? ahhaha
B: Ti fisso ahaha
S: È inquietante smettila.
B: Si hai ragione.. ma senti oggi hai da fare?
S: Perché ?
Sabrina li rivolse uno sguardo confuso e si girò completamente verso di lui.
B: Ho bisogno di ripetizione.
Le fece le spallucce.
S: E su cosa se tu vai bene a scuola ? ahah
B: Mh... Trasfigurazione.
Sabrina rivolse il suo sguardo sul libro e con molta calma li disse: non sono un'insegnate di sostegno.
B: E cosa sarebbe ? ahahha aaah capisco qualcosa che riguarda il mondo babbano, giusto?
S: Visto? sei intelligente.
B: Dai, un giro al lago nero, ci stai?
S: Mi dispiace Blaise ma oggi pomeriggio verso le 5 prendo il treno e resto per il fine settimana dai miei amici ahaha.
B: Ok allora verso le 15 ti aspetto d'avanti alla biblioteca.
S: Non smetterai di insistere vero?
B: No. A dopo bellezza.
Il ragazzo fece l'occhiolino alla ragazza mentre si alzava dalla panchina per andare verso i serpeverde, la ragazza si mise a ridere e ritornò a ripetere fino a quando di fronte a lei si presentò il suo peggior incubo..
D: Pensavo di essere stato abbastanza chiaro.
S: Non è colpa mia se i tuoi amici mi fanno la corte.
D: Ti ha chiesto di uscire ?
S: Cos'è un'interrogatorio?
D: Rispondi.
S: No.
D: Non farmelo ripetere due volte.
Sabrina alterata si alza e appoggia le dita sulla panca dove c'era il suo libro, voleva mettersi al suo livello, entrambi si sporgevano al tavolo, erano faccia a faccia.
S: Non sei un cazzo di nessuno per me Malfoy, ficcatelo in quella cazzo di testa.
D: Come osi parlarmi così stupida mezzo sangue, ti avverto è l'ultimo avvertimento.
S: Non. mi. dai. ordini.
D: Fottuta ragazzina.
I due erano faccia a faccia, furiosi l'uno per l'altro, non si erano resi conto che avevano l'attenzione di quei pochi ragazzi presenti in sala.
Rimasero così per un pò di secondi quando Draco con la coda degli occhi vide gli amici di Sabrina entrare e questo li fece scattare un sorrisetto malizioso sul suo volto.
S: Cazzo ti ridi.
D: Non hai detto nulla di quello che è successo hai tuoi amici.. non è vero?
S: N- non sono affari tuoi.
D: Oooh e invece sì ahaha e ora cosa penseranno ? infondo noi siamo faccia a faccia abbiamo l'attenzione di tutti specialmente di quel coglione di Fred.
S: Sei solo un'idiota.
Sabrina prese i suoi libri mantenendo ancora il contatto visivo con Draco, fece per andarsene quando Draco le prese per il braccio.
D: Nessuno se ne va fino a quando non lo dico io.
S: Fottiti.
D: Si io ti fotterò, puoi contarci.
S: Vaffanculo Malfoy.
Sabrina si era liberata dalla presa della mano di Draco e prese la sua divisa da grifondoro e si incammino verso l'uscita.
I giovani grifondoro avevano visto la scena e ancora confusi da quello che fosse successo videro lei venire verso la loro direzione per uscire, era furiosa, li sorpasso tutti ma Fred la prese per il braccio.
F: Cosa ti ha fatto?
S: I-Io voglio andare in camera scusami.
Sabrina uscì dalla sala seguita da Fred.
F: Fermati.
S: Fred io non ho voglia di parlare.
F: Cosa ti ha fatto?
S: Nulla.
F: Allora non ti dispiacerà se io vado a parlare con lui.
S: Non farlo.
F:  e perché ?
Sabrina si fermò e si girò verso Fred, erano distanti, il corridoio era gelido, vuoto e silenzioso, un silenzio che inghiottiva i due che si guardavano, sperando che uno dell'altro parlasse.
I capelli di Sabrina svolazzavano da una parte all'altra per via del vento, era con la divisa da grifondoro su un braccio e con solo la camicia bianca sopra la gonna, tremava, era arrabbiata e confusa; dall'altra parte c'era Fred proprio di fronte a lei, la scrutava, aveva una felpa grande  con il cappuccio con una maglia bianca sotto, le maniche tirate tutte sopra i gomiti, il pantalone di tuta grigio e i capelli scombinati.
Dopo finalmente un minuto che si stavano scrutando Fred si incamminava verso di lei.. l'abbracciò...
Lei era confusa ma non si tirò indietro, era tutto quello che voleva, sprofondare tra le braccia di lui, il suo odore di dopo barba le invadeva le narici, la testa di Sabrina era appoggiata al petto di lui e la testa di lui sopra la testa di lei.
Entrambi aspettavano quell'abbraccio da tantissimo tempo, lei ne aveva più bisogno.
Il silenzio rimbombava per tutto il corridoio, nessuno dei due aveva il coraggio di parlare... volevano rimanere così.. per sempre...
F: Vuoi che ti accompagno in camera ?
S: Si...

Quando arrivarono in camera, Sabrina aveva finalmente detto tutto... tutto a Fred... tutto quello che era successo con Draco, l'appuntamento al lago, quando avevano parlato nel bagno, il fatto che le aveva raccontato Silente, la punizione con Draco... ogni cosa.
Fred era rimasto seduto sul letto di lei ad ascoltarla mentre lei camminava nervosa per tutta la stanza e quando finì di parlare lei si butto sul letto a peso morto.
Fred le accarezzava i capelli, era sorretto con la sua mano, Sabrina pensava che fosse davvero bellissimo.
F: Ci penserò io a Draco.
Sabrina si alzò di scatto dal letto e si sedette di fronte a lui.
S: No, non ho bisogno di essere protetta.
F: Non dico questo ma-
S: No Fred, lui non avrà mai quello che vuole, non con me.
Entrambi si guardarono fissi negli occhi.. avevano perso la cognizione del tempo, Sabrina senza pensarci due volte ha azzardato... lo ha baciato.
Entrambi hanno sentito dei brividi, si sdraiarono sulle letto, lei si mise sopra di lui, non si staccavano, continuavano a baciarsi, avevano bisogno l'uno dell'altra.
Lei toccava i suoi capelli e lui la schiena mentre scendeva sempre di più con le mani.
Sabrina si staccò di scatto.
S: Oh mio dio ahaha
F: Successo qualcosa ?
S: No è che-
Fred la guardò confuso mentre si era alzato su i gomiti.
S: Ho sempre sognato questo momento...
F: uuuuu quindi mi sogni anche.
S: sta zitto ahahha
Lei si avvicinò di nuovo a lui, si ribaciarono, non avevano intenzione di lasciarsi, le mani di lui vagavano sotto la camicia di lei e le mani di lei giocavano con i capelli di lui, erano entrambi eccitati fino a quando sentirono la porta aprirsi e sentire una voce famigliare che li fece staccare subito.
G: O mio dio ragazzi. Potevate anche mettere un'avviso alla porta ahhaha
S: Ginny.
F: Ciao sorellina...
G: Volevo solo dirvi che tra un pò mangiamo e che siete tenuti a venire, ma credo che siate già impegnati ahaha.
S: No no arriviamo.
Sabrina scesa dal letto si aggiustò  la gonna e si mise anche tutta la divisa completa.
I due si guardarono imbarazzati e si misero a ridere.
Fred fece per uscire dalla sua camera.
S: Andiamo insieme ?
F: Si tu inizia ad andare io devo mettermi la divisa da grifondoro hahhaha.
S: Va bene a dopo ahah.
Una volta sola in quella camera Sabrina era letteralmente impazzita, aveva un sorriso a 32 denti saltellava da una parte all'altra.

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