Una stupida scommessa

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Sabrina intontita e con il telefono che le scoppiava di messaggi fece una sosta appoggiandosi alla finestra di un corridoio del secondo piano e ancora una volta si incantò a guardare la neve al chiaro di luna.
Quando si rese conto che fu passato molto tempo uscì il telefono dalla tasca dei suoi jeans e indossò il cappuccio della felpa, il telefono era pieno di messaggi del gruppo con i suoi amici e vide che la ragazza di Peter era stata inserita, lei si irritò parecchio e incomincio a scrivere, nel bel mezzo della discussione dei suoi amici, la taggò in un messaggio e chiese chi fosse e  i suoi amici risposero che era la ragazza di Peter facendo battute su la nuova coppia facendo irritare sempre di più Sabrina, lei incomincio ad arrabbiarsi con i suoi amici dicendo che non la conosceva e che faceva già parte del gruppo, disse che ormai era inutile parlare essendo che lei era lontana e che ora la nuova ragazza aveva preso il suo posto, non diede il tempo di far rispondere i suoi amici e uscì dal gruppo, spense il telefono e si alzò dalla finestra, continuò a camminare, era irritata o meglio furiosa, camminò verso la torre di Grifondoro e quando arrivò al corridoio che era vuoto vide Malfoy che si faceva una ragazza in un'aula con la porta semi aperta , Sabrina incrocio lo sguardo con lui e schifata chiuse la porte e alzò il passo per entrare nella sala comune.
Una volta arrivata alla porta la aprì e vide tutti i suoi amici nella camera che la fissavano e cercavano di parlare, lei chiuse la porta e se ne andò, uscì dalla sala comune e andò a fare visita ad Hagrid che le aprì subito la porta e le offrì una tazza di burro birra.
"Allora ? cosa hai?" Rispose l'uomo grande e grosso che stava seduto sul suo divano mal ridotto che accarezzava Zanna, "Cosa intendi?" disse la ragazza guardando la tazza e nel mentre ne sorseggiava un pò, "sei triste, lo vedo, allora... cosa ti turba, sai che di me di puoi fidare".
Sabrina lo sapeva e decise di raccontarlo tutto tranne della scommessa con Malfoy, cominciarono a parlare e Hagrid le disse di parlare con i suoi amici, sia quelli babbani che quelli che aveva ad Hogwarts, dopo una lunga conversazione avuta con il guardia caccia che per lei era molto di più, era un fratello maggiore, si accorse che era ormai oltre l'orario del copri fuoco e che se l'avessero scoperta sarebbe finita nei guai,  allora Hagrid le propose di dormire lì da lui e che la mattina si sarebbe svegliata verso le 6 e sarebbe andata subito nel suo dormitorio, lei accettò, anche perchè non aveva voglia di affrontare le sue amiche.
Lei dormì nel letto di Hagrid e lui sul divano in soggiorno, nel mentre che cercava di prendere sonno continuava a guardare il telefono spento e non aveva il coraggio di accenderlo, aveva paura di trovare i messaggi dei suoi amici e non sapere come rispondere perché in fondo si pentiva di cosa aveva fatto.

La mattina seguente Hagrid la svegliò alle 6 con la voce ancora più roca del solito poiché era ancora molto addormentato.
Dopo essersi ripresa ancora non del tutto, salutò  Hagrid e Zanna e si diresse verso il castello.
Quando arrivò davanti alla porta di camera sua sperava che le ragazze dormivano e quando aprì la porta vide i gemelli distesi a terra uno sopra l'altro che russavano, Hermione sul suo letto con Harry ai piedi del letto entrambi che dormivano e Ginny e ron gli unici che erano sotto le coperte e anche loro dormivano, cercò di trattenere le risate per non fare rumore e si tolse le scarpe per camminare in punta di piedi, fece il più piano possibile prendendo i suoi vestiti e andò a farsi una doccia.
Quando uscì era già pronta con la divisa di grifondoro, la sveglia di Hermione suonò facendo svegliare tutti, Sabrina rise e prese la sua borsa piena di libri e quando fece per uscire un braccio l'afferrò il polso, era Ron ancora tutto assonato con il pigiama e i capelli in disordine, lui le fece cenno di uscire e andarono a sedersi sui divani presenti nella sala comune che era ancora del tutto vuota e con il camino sempre accesso.
"che fine hai fatto ieri sera ? ti abbiamo aspettato per tutta la notte" disse il ragazzo ancora del tutto assonato, "ero a dormire da Hagrid, avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno" rispose la ragazza ancora imbarazzata per quello che aveva fatto, "e perché non l'hai fatto con noi? Harry ci ha detto tutto" disse il ragazzo guardandola, "non tutto" rispose lei "allora parla, vogliamo aiutarti, non ti giudicheremo" disse il ragazzo mentre prese le mani di lei "fidati se ti dicessi una cosa voi vi arrabbiereste ma non con me" disse la ragazza preoccupata cercando di non incrociare il suo sguardo, "cosa è successo?" chiede preoccupato il ragazzo.
Sabrina disse tutto quello che riguardava i suoi amici babbani ma nulla su malfoy, lui la incoraggio ad accendere il telefono e così lei fece, lui si mise seduto vicino a lei e nel mentre il telefono si stava accendendo Ron parlò, "a cosa ti riferivi quando hai detto che ci saremmo arrabbiati?" Sabrina alzò la testa e si girò verso di lui "promettimi che non dirai nulla a nessuno" Ron assunse un'aria preoccupata "ma Sabrina" rispose lui "promettimelo" disse Sabrina "altrimenti lo terrò solo per me" aggiunse la ragazza, "te lo prometto" rispose Ron, Incominciò a raccontare di Malfoy e lui era sempre più arrabbiato, strinse i pugni ma cercò di non farlo notare alla ragazza "io lo uccido" disse il ragazzo a denti stretti "no, ho un piano tranquillo" lo tranquillizzò la ragazza, ma no, non aveva nessun piano se non evitare a tutti i costi Malfoy.
I ragazzi vennero interrotti da Ginny che sgridò Ron per non essersi preparato, il ragazzo impaurito andò di corsa a prepararsi e la ragazza si sedette vicino a Sabrina e quando iniziarono a parlare arrivarono anche gli altri e Sabrina li disse cosa fosse successo, tutto tranne il fatto di Malfoy.
la sala comune era ormai piena e i ragazzi erano rimasti seduti ad aspettare Ron e quando arrivò incominciarono a incamminarsi verso la sala grande.
Ron portò leggermente Sabrina indietro rispetto a gli altri, " Io non dirò nulla ma se so che ti ha toccata io racconterò tutto e lo ucciderò" disse il ragazzo all'orecchio della ragazza che fece un leggero sorriso e tranquillizzandolo dicendo che non sarebbe mai successo, lo prese sotto braccio e si unirono a gli altri.

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