Il ballo

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Il suono della sveglia rimbombò per tutta la stanza, era assordante, le tre ragazze ancora frastornate si alzarono dal letto.
Una volta preparate uscirono dalla stanza e si incontrarono con i ragazzi, "pronte per stasera?" disse Fred che prese sotto braccio Sabrina e Ginny, "perché cosa è oggi?" disse Sabrina ancora assonata, i ragazzi la guardarono confusi, "oggi c'è il ballo" disse George e subito Sabrina si svegliò e guardò tutti "GIUSTO", i ragazzi risero e continuarono a camminare per andare in sala grande.

La mattinata passò tranquillamente, le lezioni erano pesanti ma ormai erano abituati, arrivò il pranzo e Sabrina e i suoi amici seduti al tavolo per pranzare discutevano con chi avrebbero ballato oggi, "Io ballerò con tutti i miei fratelli, nonchè i più fighi" disse Ginny vantandosi e ridendo, "non ci penso proprio a ballare" disse Ron sbuffando e Ginny li rispose con una smorfia, "allora ballerò con Dean" rispose Ginny sicura di farlo infuriare e così fù, "ok ballerò, basta che nessun'altro balli con te" disse ron, "e io allora ballerò con Hermione e Sabrina" disse Harry ridendo, "io odio ballare" aggiunse Sabrina disgustata ma divertita, "mi piace la proposta" disse Hermione, "ti farò ballare io" intervenne Fred, "vedremo" rispose Sabrina mentre rideva sotto ai baffi.

Il resto del pomeriggio passò tranquillamente, e le ragazze si preparavano con la musica fortissima in camera, Sabrina si mise un vestito rosso corto con un velo lungo dietro alla gonna, Hermione aveva un vestito bordò corto e Ginny aveva un vestito nero corto molto aderente.
Mentre le ragazze si preparavano, sentirono bussare alla porta, fermarono la musica e Ginny aprì la porta facendo uscire solo la testa, era George che le diceva che loro li avrebbero aspettati in sala comune.
Una volta finito di prepararsi, erano puntuali, andarono in sala comune dai ragazzi che le guardavano con la bocca aperta, "siete bellissime" disse Harry, "già" aggiunse Ron.

Una volta dentro la sala comune, dove sarebbe avvenuta la festa, videro che era già piena di gente quindi si infilarono e andarono a prendere qualcosa da bere, Sabrina rimase sola seduta mentre vedeva i suoi amici ballare e rideva.
All'improvviso le se avvicino l'unico ragazzo che non voleva vedere, Mattheo Riddle, "attenta che potresti ricevere attenzioni da pervertiti con quella scollatura" le sussurrò all'orecchio, "ovvero la tua?" rispose lei, "no, non rientri nei miei gusti, io mi faccio ragazze con più gusto nel vestire"disse lui mentre sorseggiava della birra senza neanche degnarla di uno sguardo, lei non rispose, fece finta di nulla; Una ragazza passò accanto a Mattheo sorridendo e lui segui, non era difficile immaginare cosa avrebbero fatto, pensò Sabrina.
Vide i suoi amici preoccupati e prima che potessero avvicinarsi Malfoy la prese per un braccio e la porto via dalla sala, "che cazzo ci stavi facendo con Riddle?" disse lui furioso, "che cazzo te ne frega?" rispose lei, "non farmi incazzare Anderson" disse lui avvicinandosi pericolosamente a lei, "cosa cazzo vuoi da me Malfoy?" disse indietreggiando, "vuoi davvero saperlo?" disse lui, "si" rispose lei, Malfoy le prese il braccio e la porto in un aula vuota e buia, chiuse la porta dietro di sè e la baciò, lei ricambiò, la prese in braccio e la appoggio alla cattedra dell'insegnante, andò sempre più giù, le lasciava segni sul collo e poi le baciava il seno togliendolo il vestito di dosso piano piano, il vestito di lei era ormai a terra ed era rimasta in biancheria intima, lui si tolse la camicia che lanciò a terra, lei accarezzò i suoi addominali scolpiti, lo ammirava, lui la riprese a baciarla, le slacciò il reggiseno e poi mise una mano dentro la sue mutande, "sei già bagnata per me" disse lui ridendo, "oh smettila" disse lei affannata, incominciò a far uscire e poi far entrare forte il dito, poi ne aggiunse un'altro, e con l'altra mano lancio un incantesimo per silenziare l'aula, "io mi prendo sempre quello che è mio" disse lui mentre si era staccato da lei e si slacciava i pantaloni, "in ginocchio" disse lui, lei non obbiettò, scese dalla cattedra e si mise in ginocchio, lui le prese un pugno di capelli, "succhiamelo" disse di nuovo lui e di nuovo lei non disse nulla e lo fece, entrambi sentivano qualcosa che non avevano mai sentito prima, poi lui la fece alzare e la fece girare, "aspet-" disse lei ma lui non l'ascolto, era dentro di lei, le urla erano un misto di piacere e dolore.
Una volta finito Sabrina era seduta a terra con affianco Malfoy, lei lo guardava felice ma lui si alzò si vestì e poi le diede le spalle, "volevo solo fotterti".
Uscì dalla stanza e lei rimase lì, realizzo cosa avesse fatto, si malediva per non averlo fermato e di non aver fatto nulla, si odiava, piangeva, aveva le mani che le coprivano la faccia.
Prese il suo vestito e si vestì, corse via dall'aula e andò in camera, non le importava della festa, si odiava per aver fatto quello che Malfoy voleva che facesse.
Si fece la doccia, mise una felpa con il cappuccio e un pantalone di pigiama, si struccò e si raccolse i capelli in codino alto con delle ciocche che scendevano sul viso, prese il telefono e uscì dalla stanza, si diresse verso la torre di astronomia, convinta non ci fosse nessuno essendo che tutti erano alla festa.
Una volta arrivata vide una persona a terra con quella che sembrava una sigaretta, "ah- io credevo che non ci fosse nessuno, scusa ora vado via" disse Sabrina e fece per voltarsi, "fai come ti pare, puoi anche rimanere, non me ne frega un cazzo" la voce che proveniva da dietro le spalle di Sabrina era famigliare, era Mattheo Riddle, non sapeva dove andare, quindi si sedette distante da lui, "tranquilla non mordo mica" disse lui mentre si stava rollando una canna, "preferisco farne a meno di ragazzi per oggi" disse lei con la voce spezzata mentre si asciugava gli occhi, "una canna after-sex è sempre buona" disse lui mentre se l'accendeva, "sempre se entrambi avrebbero voluto farlo" disse Sabrina a bassa voce in modo da non farsi sentire da Mattheo, quest'ultimo si alzò sbuffando e andò a sedersi vicino a lei che lo guardava, "cazzo, o hai avuto due pugni sull'occhio oppure ti sei disperata di brutto" disse lui ridendo, Sabrina girò lo sguardo e lui le prese il mento, "non ti devi vergognare" aggiunge lui, "io non mi vergogno" disse lei, "oh odio aiutare la gente" prese la bacchetta la punto verso Sabrina che si congelo e poi chiuse gli occhi e sentì una parola strana, "tranquilla non ti voglio uccidere, almeno per adesso, ti ho tolto gli occhi rossi, così non sembra che hai pianto" disse lui senza neanche guardarla, "grazie" rispose lei, lui le offrì la canna ma lei rifiutò, lui la guardò e rise, "cosa è successo?" li domando lui, "nulla" rispose lei fredda mentre si riscaldava le mani strofinandole, lui la vide e si dolse il giacca che aveva per darla a lei, "non provare a non ridarmela" disse lui in modo scorbutico e lei rise, "tu invece ti sei divertito?" chiese lei mentre lo guardava, "io non provo questi sentimenti disgustosi" disse lui mentre rivolgeva lo sguardo verso di lei, si guardavano fisso negli occhi e lei distolse lo sguardo perché era imbarazzata, "capito" si affrettò a dire, "quindi giornata di merda per entrambi" si affrettò a rispondere, "no, io mi sono fatto una bella scopata" Mattheo si alzò "ti serve proprio una bella scopata a te" spense la canna "domani mattina ti verrò a cercare e se non mi dai la mia giacca ti crucerò... a e poi non dire a nessuno di questo incontrò, sarebbe imbarazzante" disse lui e se ne andò lasciando Sabrina seduta da sola mentre fissava la luna.
Rimase lì per un pò quando poi tornò in camera, ancora vuota, si mise sotto le coperte e si addormento con la musica alle orecchie.

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