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Diall: puttana

Diall: troia

Diall: baldracca

Diall: non vorrei spingermi oltre con i dispregiativi

Diall: rispondimi

Io: puttana che vuoi?

Diall: dove sei?

Io: nel paese delle meraviglie, ti saluta alice

Diall: tra un'ora passo a prendervi, tenetevi pronte

Io: dove andiamo?

Diall: in centro, non ho più voglia di masturbarmi

Io: fai schifo

Diall: lo so che mi ami

Io: vattene

Diall: tra un'ora sono lì

Appoggio il telefono sopra al comodino e decido i vestiti da indossare dopo la doccia.

È strano che Niall voglia andare in centro, non ama la vita sociale come tutti gli adolescenti. Ho sempre pensato fosse strano.

Mentre l'acqua scivola calda lungo il mio corpo, il pensiero di Harry si incastra tra tutti gli altri, annullandoli. Questa notte ho dormito poco, ho sempre pensato al perché non mi abbia baciato. Desideravo quelle labbra mordere le mie, bagnarle, succhiarle con tutto l'amore che ho nel petto che, ogni volta che lo vedo, chiede di liberarsi.

È stato molto gentile a riaccompagnarmi a casa dall'ospedale, e lo apprezzo così tanto, ne sono felice. Sono felice di aver chiamato lui invece di qualcun altro. Felice di aver riposto l'ansia, la paura, in un angolino lontano della mia mente ed averlo chiamato. Sono fiera di me stessa per questo.

Sciacquo i capelli dallo shampoo ed escl dalla doccia, avvolgendomi ad un asciugamano che avevo messo precedentemente lì accanto.

Torno nella mia stanza dopo aver infilato la biancheria e mi vesto, sorprendente in anticipo. Applico un po' di eye-liner e sono pronta.

Io: diall sono pronta

Diall: come mi hai chiamato?

Io: non è più un segreto la tua ossessione per demi lovato

Diall: oh sta zitta

Io: muoviti

Diall: puttana

Ripongo il telefono in tasca, prendo il giubbotto e lo infilo. Sento una vibrazione dal telefono, leggo il messaggio di Niall che dice che è arrivato. Scendo, trovando mia mamma in salotto.

«Tesoro, dove vai?»

«Sto uscendo con Niall.»

«Okay, non fare tardi.»

«Non ti preoccupare.»

«Ti voglio bene.»

«Anche io mamma.»

La saluto e chiudo il portone dietro di me, trovando Niall nella sua auto parcheggiata nel vialetto.

«Ci hai messo così tanto.» Sbuffo entrando in auto.

«Credevo che avessi trovato affitto nel mondo delle meraviglie.»

«Alice me lo ha proposto, ma preferisco il mio letto.»

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