JAMES
Probabilmente Alaska non sa di cosa lei ed il suo corpo sono capaci di fare. Di che effetto ha sui maschi. Ed è questo il lato negativo di essere una bella ragazza, impegnata. Sa tirare fuori la grinta nei momenti meno opportuni, e quando ne ha la possibilità, resta immobile, impaurita. Qualcuno deve proteggerla, e quel qualcuno sono stato io fino a poco tempo fa ma, ora, un altro ragazzo ha preso questo ruolo. Tutto ciò che posso fare è sperare che la protegga con tutto sé stesso.
«James, non capisco.» Domanda Alan girando la cannuccia nel suo frullato.
«Semplicemente Harry ama Alaska, ed anche lei. Ma Sam si intromette, è questo l'effetto che Alaska ha sui maschi.. sfortunatamente.» Spiego.
«Ma non può girare con le guardie del corpo.»
«Ovviamente no. Dobbiamo far capire a Sam che non è così che gira il mondo.»
«Ho sentito da alcuni ragazzi, oggi a scuola, che ci sarà un incontro. Tra Sam ed Harry.»
«Che diavolo stai dicendo?»
«Ciò che ho sentito.»
ALASKA
Do un altro calcio al ciottolo che rotola davanti al mio piede già da un po'. Oggi è una bella giornata, non potevo sprecarla e restare a casa anche se Niall era impegnato. Il parco mi mette sempre allegria, ascoltare le risate delle mamme con i loro bambini, vederli giocare a nascondino o semplicemente ricorrersi. Cammino ancora un po' ed esco dal parco, lasciandomi i bambini e le loro risate alle spalle. La strada davanti a me si fa sempre più scura, riconosco il quartiere dove abita Harry. In una delle ultime della via. Ed arrivo lì davanti, soffermandomi e girandomi per osservare la facciata, come se riuscissi a vederlo. Vorrei suonare il campanello e annegare nei suo occhi anche per pochi secondi, ma non basta il poco coraggio che ho. Mi siedo su uno dei gradini che raggiungono il portone, e mi appoggio contro di esso. Mi sento lo stesso in contatto con Harry, anche se non direttamente.
Nially: alaska
Nially: devo dirti una cosa
Nially: è urgente
Nially: molto
Nially: non ti sto chiamando puttana
Nially: quindi sono serio
Io: cosa c'è?
Nially: dove sei?
Io: al parco
Nially: ti raggiungo
Io: no
Io: dimmelo ora, non è necessario che tu venga
Nially: sam vuole combattere
Io: cosa dovrebbe interessarmi?
Nially: con harry
Il mio battito rallenta. Non voglio che Harry combatta, di nuovo. Soprattutto sapendo esplicitamente che questa volta la causa, sono io. Non ho bisogno di alcun coraggio per alzarmi dalla mia posizione e suonare al suo campanello. Non passa molto tempo quando la porta davanti a me viene aperta da un bellissimo ragazzo con i ricci scompigliati ed il petto nudo.
«Alaska.» Dice sorpreso di vedermi alla sua porta.
«I-io.. mi-mi dispiace, me ne vado.» Faccio qualche passo indietro ma mi afferra un polso e mi tira verso di sé, facendo aderire perfettamente i nostri corpi.
«Dimmi cosa c'è.»
«Non combattere.»
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BONJOURRRR
Quarto capitolo, omg
[Ringraziamenti]
Domandina: vi piace la boxe?
Io la amo, soprattutto se praticata da un ragazzo.
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Questa non sono io, ele_dance
Non ho fantasia oggi, non so che scrivere scusatemi
idk ily
Lots of love, Maddy.
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Realized
Fanfiction"Sai quella sensazione di non respirare più dalla troppa felicità?" Second book of the Right Number Trilogy. © 2015 All Rights Reserved Maddalena Temperini. Imagined and created by me.