HARRY
Salgo in auto e compongo il numero di Alaska, le ho premesso che l'avrei chiamata mentre parto.
Londra è una città che amo, ma per una vacanza o motivi lavorativi. Ogni volta che vado a Londra, per motivazioni, la maggior parte delle volte diverse, la guardo sempre sotto luci differenti. Oggi, non mi piacerà essere a Londra.
Alaska "Harry"
Io "hey, sto partendo ora"
Alaska "sei ancora sicuro che non voglia che io venga con te?"
Io "sì, sta tranquilla. Appena arrivo ti chiamo poi ci mettiamo d'accordo per il pomeriggio. Credo di tornare entro le sei."
Alaska "va bene. Guida con prudenza. A dopo"
Io "ci vediamo dopo, ti amo"
Attacco la chiamata con Alaska e accendo il motore dell'auto mentre mando un messaggio a Brandon.
Io: brandon dove sei?
Brandon: sono sotto casa, sono pronto
Io: sto arrivando
Brandon verrà con me. È il mio migliore amico e in un certo senso abbiamo combinato tutto questo casino insieme.
Sono presto sotto casa di Brandon. Accosto e suono il clacson, non era sotto casa il bastardo. Aspetto qualche minuto finché la porta si apre e lui esce di casa salutando i suoi.
"Come l'hanno presa i tuoi?" Mi chiede appena entra in auto.
"Se l'aspettavano. Dopo tutto quello che è successo mi hanno detto di non preoccuparsene più. Sono maggiorenne e ormai la mia vita va avanti con me e me stesso."
"Non sono voluti venire per questo?"
"Sì. Non ho bisogno di loro, ho bisogno di un avvocato. E di un bastardo accanto." Sogghigno riferendomi chiaramente a lui.
"Hey!" Ride anche lui. "Sono felice di essere al tuo fianco e onorato per avere un posto importante per te, soprattutto nella tua auto. - aveva sempre amato la mia auto - ma mi offendo per il bastardo!"
Imposto il navigatore, è molto presto ed il mio cervello ancora non riesce ad elaborare la strada per portarmi a Londra senza alcun aiuto esterno. Mentre scrivo la via del tribunale, Brandon ricomincia a parlare.
"E dimmi un po', come va con Alaska?"
"Molto bene. Finalmente." Sorrido di nascosto.
"Si è rassegnata del fatto che combatterai?"
"No, ma non sa più come impedirmelo. Vorrei non poterlo fare ma devo. Ci sono in ballo soldi. Tanti soldi."
"Hai fatto la scelta giusta, fratello." Mi da una pacca sulla spalla e si appoggia allo schienale.
"Invece tu? Con Sally? Sai, non ho mai capito se state realmente insieme o è il suo disperato bisogno di strusciarsi contro qualcuno." Ironizzo.
"Credo che lei sia spinta soltanto dal suo disperato bisogno, ma è davvero molto bella." Ammette.
"Abbiamo una cotta qui?" Scherzo spostando per un secondo lo sguardo dalla strada a lui.
"Macché, dai! Non sono uno che si innamora, e lo sai bene. Solo una notte ce la passerei senza pensarci due volte. Tutto qui" Dice sembrando quasi contraddirsi da solo.
Sorrisi e portai definitivamente lo sguardo sulla strada. Ce n'era ancora molta da fare, ma il tempo sarebbe passato in fretta con Brandon presente. Mi sarebbe davvero piaciuto poter portare Alaska, ma una volta a casa mi avrebbe urlato in faccia di non cercarla mai più, dopo il posto in cui l'avrei portata. Non è per lei, questo lato di me dovrebbe essere nascosto a lei per più tempo possibile.
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Realized
Fanfiction"Sai quella sensazione di non respirare più dalla troppa felicità?" Second book of the Right Number Trilogy. © 2015 All Rights Reserved Maddalena Temperini. Imagined and created by me.