Parte 1

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<<Lisa alzati dal letto, farai tardi per andare a scuola>>

<<Dai altri 5 minuti>>

<<Perderai l'autobus se non ti sbrighi, e io non ti accompagno con la macchina!>>

<<Va bene, va bene... mi sto alzando>>

Mi alzo con forza da quello che considero il paradiso terrestre, ovvero il mio caro e amatissimo letto, per prepararmi al mio primo giorno di scuola.

Mi chiamo Lisa, ho 17 anni e frequento la St. John high School qui in Florida.

 Non mi considero una studente modello, ma non faccio neanche tanto pena.

È il primo giorno di scuola e sono incredibilmente in ritardo. Prendo i primi vestiti che trovo dal mio armadio: un paio di jeans a zampa d'elefante neri e una t-shirt di un gruppo metal. 

Aggiungo solo un filo di Rimmel e fondotinta per rendere il mio viso decente. Prendo lo zaino buttandoci dentro qualche quaderno ed esco di casa rapidamente.

<<Finalmente, neanche la regina Elisabetta è così tanto attesa!>>

<<Ma stai zitto che ci ho messo pochissimo!>>

<<20 minuti per prepararsi lo consideri un miglioramento?>>

<<Dai sto facendo progressi! impiego sempre 45 minuti per fare tutto>> 

<<Mmm ... vedremo>>

Mio fratello Trevor è una delle poche persone a cui tengo molto. Ora frequenta il primo anno di college. L'anno scorso c'erano tantissime persone che mi chiedevano come era averlo nella mia stessa scuola. 

Risposta? UN INCUBO. Primo perché non puoi fare quello che vuoi che subito ti rimprovera e secondo perché l'anno scorso tutta la squadra delle cheerleader gli andava dietro. Ma io mi chiedo...

 COME STRACAZZO SI FA AD INNAMORARSI DI UN ROMPICOGLIONI COME MIO FRATELLO?

Forse sarà per il fatto che lo conosco per come è davvero? 

Chissà...

Ma nonostante sia molto testardo e pesante a volte, è allo stesso tempo altruista, disinvolto, determinato ma con un che di sensibile che cerca di non dimostrare mai. 

Fin da bambini io e lui siamo sempre stati molto legati, ci difendevamo a vicenda ,uno copriva le spalle dell'altro: mi ricordo che un giorno all'asilo stava per rompere il naso a un bambino che mi stava dando fastidio!

<<Allora che fai? Prendi l'autobus?>>

<<Tranquillo ho già chiamato Mary-Anne, passerà lei>>

<<Quando la smetterai di tormentare quella povera ragazza?>>

<<E tu quando smetterai di rompere le palle ogni volta?>> dico ironicamente.

Mary-Anne è la mia migliore amica. Siamo compagne di classe da ormai 4 anni. Credo di aver fatto cose con lei inimmaginabili, ma ne è valsa la pena perché lei è molto speciale per me. Solo lei riesce a capire a volte come mi sento davvero e perciò non la vorrei perdere per nulla al mondo perché le voglio un sacco bene.

Sento un clacson in lontananza, probabilmente sarà lei con la sua macchina rosso rubino . Una Chevrolet Aveo nuovissima con delle rifiniture argentate e i finestrini oscurati. 

Anche a me era venuta l'idea di comprarmi una macchina tutta per me ma ai miei genitori non va a genio, dicono che è ancora presto.

Comunque sia, dopo aver salutato Trevor mi dirigo verso questo magnifico gioiellino a quattro ruote.

<<Ma è possibile che tu debba essere in ritardo anche il primo giorno di scuola?>> mi chiede ridendo

<< Ti prego non ti ci mettere anche tu, sembra di sentir parlare mia madre dai!>>

<<Parlando d'altro, ma quanto sei vestita bene oggi?>>

<<Davvero?>> domando incerta

<<Si stai benissimo>> risponde lei 

<<Comunque anche tu non sei da meno eh!>>

<<Grazie >> replica sorridendo timidamente.

È particolarmente elegante. indossa un paio di jeans attillati chiari con un top giallo pastello abbinato e un cardigan grigio chiaro. Porta un paio stivali neri in pelle che le stanno d'incanto e degli occhiali da sole.

Durante il tragitto parliamo di cosa abbiamo fatto durante la scorsa estate, ricordandoci anche di alcuni momenti meravigliosi condivisi assieme.

Finalmente siamo arrivate a scuola e Mary-Anne parcheggia in un posto all'ombra affianco a un albero. Scendendo dalla macchina, iniziamo a vedere gente dappertutto, persone che camminano qua e la e studenti del primo anno che sono impazienti di entrare in un mondo a loro tutto nuovo. 

Cerchiamo di ammazzare il tempo prima del suono della campanella salutando gli altri compagni di classe, e tra una chiacchiera e l'altra ecco che inizia a suonare forte e in modo assordante. 

Insieme agli altri studenti, io e Mary-Anne ci dirigiamo verso la nostra classe. 

CHE ABBIA INIZIO QUESTO PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Continua...

Ciao a tutti, sono nuova e questa è la mia primissima storia, fatemi sapere se vi piace questo primo capitolo <3

Il migliore amico di mio fratello : Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora