Parte 15

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Apro l'armadio e non trovo nulla che possa piacermi. Decido quindi di andare in camera di Trevor e di ''prendere in prestito'' qualcuna delle sue felpe che sono il triplo della mia taglia.

Spalanco la porta e mi precipito verso il suo armadio prendendo una felpa grigia dell'Hard Rock café.

<<Ehi che stai facendo? giù le mani>>

<<Tranquillo poi te la ridò>> sbuffo alzando gli occhi al cielo

<<Basta che ti ricordi>>  dice lui mentre è impegnato a giocare ai videogames.

<<Certo! Cosa ti fa pensare che io non mi ricordi?>> domando mentre lo abbraccio da dietro

<<Oh... ti devo ricordare per caso che fine ha fatto la mia t-shirt dei Nirvana? E la mia giacca di pelle?>> domanda visibilmente irritato.

<<Ma non ti preoccupare, te li ridarò>>

Esco lentamente dalla camera con la sua felpa tra le mani e urlando <<In un'altra vita!>>

<<Stronza>> grida lui ridendo

Rientro in camera mia e butto i vestiti all'aria. Mi infilo la felpa e indosso un paio di jeans attillati che risaltano quel poco di lato b che ho. Mi sciolgo i capelli, prendo il mio amato cappello nero e esco di casa per dirigermi verso il punto di incontro dove io Mary-Anne e Tracy ci incontriamo.

 Mentre aspetto seduta su una panchina del parco abbandonato dietro casa, inizio a giocare in modo impaziente con i lacci della felpa, intrecciandoli tra le dita insistentemente. 

Non c'è nessuno in giro, il silenzio inquietante viene talvolta interrotto da qualche lieve soffio di vento e dalle foglie degli alberi cadere. Sento una macchina in lontananza arrivare e avvicinarsi all'altro lato della strada che subito mi porta ad alzare la testa di scatto distogliendo lo sguardo dal cellulare. È Mary-Anne che abbassa lentamente il finestrino e porta il braccio fuori facendomi gesto di avvicinarmi e andare. 

Mi alzo e attraverso la strada guardandomi attorno come se stessi cercando di scappare da uno stalker psicopatico ed entro in macchina buttando tutto il mio peso sul sedile come mio solito fare.

<<Mi raccomando non salutarmi eh ancora sprechi saliva preziosa per pronunciare il mio nome>> dice lei fintamente offesa

<<Ciao puttana!>> grido euforica mentre tento di abbracciarla e darle un affettuoso bacio

<<No no non mi toccare, mi hai offesa profondamente>> continua lei con il suo fare offeso ma invano dato che scoppia a ridere ed io insieme a lei. 

Mentre ci dirigiamo verso non so dove la musica alla radio ci fa compagnia mentre cantiamo come delle galline strangolate.

Siamo arrivate in quello che sembra essere uno skate park. Mentre scendiamo dalla macchina vediamo Tracy insieme a Jade che aspettano su una panchina all'ingresso.

<<Eccovi finalmente>>

<<Ciao ragazze>>

<<Tutto bene? Che mi raccontate?>>

<<Si è tutto apposto Jade, tu ti trovi bene nella nostra scuola?>> domando.

Mi guardo attorno e noto un gruppo di ragazzi fare acrobazie mozzafiato sugli skate. Io non sarei minimamente capace, non riuscirei neanche a tenermi in equilibrio.

<<Senti Jade ma tu per caso conosci il ragazzo nuovo? Vinnie?>> domanda Tracy non curante

Non so perché ma solo sentir pronunciare il suo nome mi fa uno strano effetto, di rabbia e qualcos'altro che mescolati insieme creano una sensazione a cui non si può dare un nome. 

<<Si, viveva nella mia stessa città ma lo conoscevo di vista, non avevo alcun rapporto con lui, ma era molto conosciuto, era uno dei più forti in città>>

<<In che senso forti?>> domanda Mary-Anne

<<Beh insomma, ho sentito dire che era uno dei classici play-boy della città e che tutte le ragazze gli corrono dietro. A me era già antipatico, poi quando mi hanno raccontato queste cose ancora di più>>

Cara Jade, penso di amarti. 

<<Allora non sono l'unica che lo pensa>> esulto sollevata

<<Pensare cosa?>> domanda lei perplessa.

<<Oh niente niente>>

Parli del diavolo e spuntano le corna. In lontananza vedo Vinnie cimentarsi in trick assurdi con lo skateboard insieme al suo gruppo di amici mentre due ragazze, che sembrano essere due gemelle, applaudono e gridano eccitate come se avessero visto un trucco di magia per la prima volta.

Quanto detesto la gente che si comporta così, vorrei prenderla e riempirla di botte.

Cerco di non fare caso e lasciare perdere ma il fascino di Vinnie mi rapisce completamente e il mio sguardo si incolla su di lui.

Ovviamente non sono io se non faccio figuracce. Lui si accorge che lo sto fissando e pare ricambiare allo stesso modo, creando tra noi un intenso scambio di sguardi.

Continua...

CIAO RAGAZZE/I
NON SONO MORTA, PERÒ CON LA SCUOLA NON HO AVUTO PROPRIO TEMPO PER SCRIVERE E TALVOLTA MI DIMENTICAVO ANCHE DI AGGIORNARE. CERCHERÒ DI ESSERE ATTIVA IL PIÙ POSSIBILE.
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Il migliore amico di mio fratello : Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora